Le lavoratrici, precarie e
disoccupate
l’8 marzo giornata internazionale delle donne sciopereranno e scenderanno
in piazza ritrovandosi alle 9 in piazza castello per raggiungere tutte insieme
la prefettura
Le ragioni a
taranto di questa iniziativa sono urgenti e importanti
La situazione di crescente peggioramento della condizione
delle donne, vede a Taranto una realtà esemplare:
negli appalti di
pulizia la stragrande maggioranza sono donne, doppiamente sfruttate e
discriminate:
dalle lavoratrici
degli asili, ancora a misere ore e ancor più misero salario (che devono
anche penare per averlo), costrette a fare doppie mansioni, di pulizie e di
ausiliariato senza riconoscimento economico;
alle lavoratrici
di pulizia degli uffici e strutture comunali, a rischio di tagli di posti di
lavoro o di ore
alle lavoratrici
delle pulizie delle scuole statali con la prospettiva anche loro di tagli di
ore
Nella stessa sorte
stanno altre lavoratrici a Taranto.
dalle operaie
della Pasquinelli, costrette a rischiare la salute mettendo le mani nei
rifiuti tossici, pericolosi, con amianto, e sull'orlo di vedersi togliere il
lavoro
alle
disoccupate, che per avere anche uno straccio di reddito sociale con i
cantieri di cittadinanza o i servizi sociali, devono fare tanti figli, se no,
sono considerate quasi "benestanti..."
dalle lavoratrici
dei grandi supermercati, come l'Auchan, supersfruttate e periodicamente a
rischio tagli
alle
lavoratrici dei call center, con contratti sempre più tagliati,
sotto ricatto aziendale, stressate dai controlli, pedinate se si ammalano,
con la paura di fare figli per il rischio licenziamenti.
Quest'anno poi è
venuta tragicamente fuori con le morti, la condizione da schiave delle
braccianti, molte in provincia di Taranto, sfruttate a salari
inferiori, in condizioni di lavoro e orari disumani, ricattate anche
sessualmente dai caporali e dai padroni delle aziende.
RIPRENDIAMOCI L'8 MARZO, CHE E' UN GIORNO DI LOTTA,
NATO DALLE LAVORATRICI, DALLA STORIA DELLE DONNE PER DIRE INSIEME: BASTA A QUESTE
CONDIZIONI!
Basta a considerare il lavoro delle donne come
secondario, perchè fa comodo il loro lavoro in casa, che con il taglio,
peggioramenti dei servizi sociali del governo, aumenta sempre di
più.
IMPONIAMO CON LA LOTTA DI TUTTE NOI UNA NOSTRA PIATTAFORMA
8 MARZO PRESIDIO-ASSEMBLEA ORE 9 PIAZZA CASTELLO e poi tutte insieme FINO ALLA PREFETTURA
donne lavoratrici, precarie, disoccupate Slai cobas per il sindacato di classe taranto
via rintone 22 slaicobasta@gmail.com 3475301704
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