Da inchiostro verde 30 giugno 2017
TARANTO – Il collegio della Corte d’Assise ha respinto, questa mattina, l’istanza di patteggiamento presentata da Ilva in amministrazione straordinaria e Riva Forni Elettrici nell’ambito del processo “Ambiente Svenduto”. Secondo la Corte – come spiega il Sole 24 Ore (leggi qui) – i reati contestati alle due società sono gravi, trattandosi di disastro ambientale e di avvelenamento, e quindi non possono rientrare nel patteggiamento.
Ilva in amministrazione straordinaria dovrà decidere, a questo punto, se ricorrere alla Corte di Cassazione oppure no. Col patteggiamento, l’Ilva in amministrazione straordinaria avrebbe dovuto versare 241 milioni a titolo di confisca, quale profitto del reato, 2 milioni di sanzione, ed assoggettarsi a otto mesi di commissariamento giudiziale affidato ai commissari attuali.
La notizia del mancato patteggiamento ha già fatto il giro dei Social Network, a partire da Facebook, dove molti ambientalisti esultano al grido di “Giustizia per Taranto”. Da segnalare, inoltre, che il procedimento è stato riunito al processo-madre (in precedenza era stato stralciato), fissato per il 12 luglio, che vede imputate 44 persone fisiche e la società Partecipazioni industriali (ex Riva fire).
In merito alla decisione assunta dalla Corte d’Assise di Taranto, fonti vicine all’azienda affermano che essa “non interferisce con la procedura di trasferimento degli asset aziendali”. Parimenti, “non interferisce con la disponibilità delle somme recuperate ai fini dell’ambientalizzazione”.
La Corte d’Assise ha dichiarato inammissibile il patteggiamento in quanto nel processo a carico delle persone fisiche “sono contestati reati – aggiungono le stesse fonti – puniti con pene elevate, non definibili con rito alternativo. In realtà, la disciplina prevede questo sbarramento solo per le ipotesi rientranti nel catalogo dei reati 231; l’avvelenamento non rientra in questo catalogo, per cui il provvedimento potrebbe essere viziato da abnormità; si sta valutando il ricorso per Cassazione”.
175 lavoratori della ditta
Tecnomessapia, appaltatrice della Leonardo
(Finmeccanica) a Grottaglie, rischiano il licenziamento il 30 giugno. Sono occupati in attività di montatori e strutturisti
aeronautici, laminatori per carlinghe di aeromobili, ingegneri di
processo, collaudatori di qualità, etc
L'Usb che questa mattina farà una "prima iniziativa di presidio davanti ai cancelli dello Stabilimento di Grottaglie il prossimo giovedì 29 giugno a partire dalle ore 7.30".
Lo Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto nell'esprimere, com'è naturale, solidarietà ai lavoratori della Tecnomessapia, sottolinea tre questioni.
- La Leonardo è una delle aziende che sta facendo a man bassa utili:
(da MF-DJ NEWS): "Nel primo trimestre dell'anno Leonardo ha realizzato un utile netto ordinario di 78 milioni di euro, in aumento del 39,3% rispetto ai 56 milioni del primo trimestre del 2016... In considerazione dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2017 e delle aspettative per i successivi, si confermano le guidance per l'intero anno formulate in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2016. Il CdA ha espresso un sentito ringraziamento al management e a tutti i dipendenti di Leonardo , riconoscendo nei risultati conseguiti il loro determinante contributo e l'attiva adesione alle scelte e alle azioni adottate".
- Questi utili sono frutto soprattutto della produzione bellica per gli Usa, la Nato, l'Italia, una produzione, quindi, per gli interventi di guerra contro i popoli - o di "sorveglianza" interna - vedi alcune notizie che riportano di seguito:
Grazie ai superprofitti che questo capitale fa, è presente all'interno del personale della Leonardo una consistente fascia di aristocrazia operaia che gode delle briciole e che, come dice l'azienda, aderisce "alle scelte e alle azioni adottate", cioè alla produzione di guerra.
I lavoratori degli appalti sono chiaramente in questo, l'ultima ruota del carro...
I Lavoratori della Tecnomessapa srl anni fa decisero di cominciare ad organizzarsi nello Slai cobas sc, ma poi a fronte della minacce e ricatti dei loro padroni, abbandonando una necessaria autonomia di lotta e di posizione di classe, tornarono sotto la greppia del padrone. Allora tutti i giochi erano ancora aperti per difedenre le condizioni di lavoro degli operai, senza svendere i propri interessi di classe... Auguriamo loro che ora non sia troppo tardi
L'Usb che questa mattina farà una "prima iniziativa di presidio davanti ai cancelli dello Stabilimento di Grottaglie il prossimo giovedì 29 giugno a partire dalle ore 7.30".
Lo Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto nell'esprimere, com'è naturale, solidarietà ai lavoratori della Tecnomessapia, sottolinea tre questioni.
- La Leonardo è una delle aziende che sta facendo a man bassa utili:
(da MF-DJ NEWS): "Nel primo trimestre dell'anno Leonardo ha realizzato un utile netto ordinario di 78 milioni di euro, in aumento del 39,3% rispetto ai 56 milioni del primo trimestre del 2016... In considerazione dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2017 e delle aspettative per i successivi, si confermano le guidance per l'intero anno formulate in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2016. Il CdA ha espresso un sentito ringraziamento al management e a tutti i dipendenti di Leonardo , riconoscendo nei risultati conseguiti il loro determinante contributo e l'attiva adesione alle scelte e alle azioni adottate".
- Questi utili sono frutto soprattutto della produzione bellica per gli Usa, la Nato, l'Italia, una produzione, quindi, per gli interventi di guerra contro i popoli - o di "sorveglianza" interna - vedi alcune notizie che riportano di seguito:
Grazie ai superprofitti che questo capitale fa, è presente all'interno del personale della Leonardo una consistente fascia di aristocrazia operaia che gode delle briciole e che, come dice l'azienda, aderisce "alle scelte e alle azioni adottate", cioè alla produzione di guerra.
I lavoratori degli appalti sono chiaramente in questo, l'ultima ruota del carro...
I Lavoratori della Tecnomessapa srl anni fa decisero di cominciare ad organizzarsi nello Slai cobas sc, ma poi a fronte della minacce e ricatti dei loro padroni, abbandonando una necessaria autonomia di lotta e di posizione di classe, tornarono sotto la greppia del padrone. Allora tutti i giochi erano ancora aperti per difedenre le condizioni di lavoro degli operai, senza svendere i propri interessi di classe... Auguriamo loro che ora non sia troppo tardi
DA DOVE VENGONO GLI UTILI DELLA LEONARDO:
BAE Systems e Leonardo insieme per offrire nuove munizioni guidate di precisione contro minacce aeree, terrestri e navali
BAE Systems e Leonardo hanno annunciato una collaborazione nel settore del munizionamento guidato di precisione per offrire agli Stati Uniti e alle forze militari alleate una gamma di munizioni avanzate, efficaci ed efficienti, per sistemi d'arma di grosso calibro.Roma 28/06/2017 21:51
Leonardo scelta per fornire logistica e servizi di supporto per il programma di sorveglianza AGS della NATO
Leonardo, partner del team industriale guidato da Northrop Grumman che fornisce il sistema di sorveglianza per il programma Alliance Ground Surveillance (AGS) della NATO, è stata scelta per svilupparne il sistema di informazione logistica ALIS (AGS Logistic Information System).Roma 21/06/2017 12:20
Leonardo offrirà servizi di sorveglianza basati sull'uso di droni per missioni civili
Leonardo collaborerà con l'operatore aereo Heli Protection Europe (HPE) per offrire a clienti civili, quali Polizia e operatori di soccorso, servizi di sorveglianza e ricognizione basati sull'utilizzo di velivoli pilotati da remoto.Le Bourget 20/06/2017 17:00
Melucci sostenuto da Renzi ed Emiliano