La stabilizzazione dei lavoratori e lavoratrici exlsu e appalti storici delle pulizie delle scuole statali, che sono a orario ridotto a 18 ore settimanali, dal 1° gennaio attendono il passaggio a full time in Puglia e a Taranto.
Dove ci sono eccedenze di lavoratori rispetto ai posti accantonati la situazione va a rilento, il governo con circolari e note aggiuntive poco chiare e fuorvianti stanno ritardando questo processo.
I sindacati confederali non aiutano minimamente a fare chiarezza, e nei loro incontri con il governo probabilmente remano contro, visto che sono sempre stati contrari alla internalizzazione dei 15.000 lavoratori delle pulizie scuole.
I loro interessi sono sempre stati di fare accordi a favore delle ditte e del governo.
I lavoratori rimasti fuori dalla prima internalizzazione per carenza dei requisiti, sono invece da un anno senza prospettive e senza Fis perchè l'INPS ancora non l'ha erogato.
Lo Slai COBAS chiama tutti i lavoratori a scioperare
venerdì 29 gennaio, dove c'è sciopero in tutta Italia
A Taranto appuntamento ore 9 a Piazza della Vittoria
Vogliamo contratti full time e assunzioni per tutti!
Sotto l'indizione dello sciopero nazionale e la piattaforma
SLAI Cobas per il sindacato di classe
Sede leg.: Taranto v. Livio Andronico, 47 – tel 347/5301704 – C.F. 90177580736 - e mail: slaicobasta@gmail.com
TA. 06/01/2021
Al Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Conte
Al Ministero del lavoro e delle Politiche sociali
Al Ministero dello Sviluppo Economico
Al Ministero Dipartimento Funzione Pubblica
AL MIUR – Ministero Istruzione Università e Ricerca
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Al Ministero della Salute
Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo
Al Presidente della Commissione di Garanzia Scioperi
Alla Confindustria
Alla Federmeccanica
Alla Confcommercio
Alla Confesercenti
Alla Confcooperative
Alla Lega Cooperative
Alla Confagricoltura
Alla Conftrasporti
Alla Federlogistica
Alla Direzione Poste Italiane
Alla Direzione Treni Italia
OGGETTO: PROCLAMAZIONE SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DEL 29 GENNAIO 2021
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe, unendosi alla indizione già trasmessa in data 21.12.20 dall'O.S. Si Cobas, comunica con la presente nota la proclamazione dello sciopero generale che si svolgerà a livello nazionale e per l'intera giornata del 29 Gennaio 2021 in tutti i settori lavorativi privati, pubblici e cooperativi e riguarderà tutte le lavoratrici e i lavoratori a tempo indeterminato, a tempo determinato, con contratti precari o atipici.
La motivazione dello sciopero riguarda il peggioramento della condizione generale di lavoro e di vita, salariali dei lavoratori e lavoratrici, masse popolari, a fronte dell'azione del padronato e delle politiche del governo in particolare in questa fase pandemica.
Si unisce alla richiesta già formulata dal Si Cobas dell'apertura immediata di un tavolo di confronto con l’esecutivo a partire dalle seguenti rivendicazioni:
1) Protocollo sanitario per la prevenzione da CoVid 19 sui luoghi di lavoro con obbligatorietà dello screening e dei tamponi a tutti i lavoratori, e misure vincolanti per la prevenzione dei contagi;
2) Piano nazionale straordinario di assunzione di infermieri e medici, stabilizzazione di tutti/e i/le precari/e; riorganizzazione del servizio sanitario pubblico unico, gratuito, dotato di una diffusa rete territoriale, con al centro la tutela della salute sui luoghi di lavoro; requisizione di cliniche private;
3) Rinnovo immediato dei CCNL scaduti, con adeguati aumenti salariali a difesa delle condizioni di vita dei lavoratori. Prolungamento degli scatti di anzianità oltre i 5 anni e sostanziale indennità di vacanza contrattuale. Trasformazione dei contratti precari, a termine in contratti a TI;
4) No ai licenziamenti di massa: drastica riduzione dell’orario di lavoro a parità di
salario; Integrazione della Cig/Fis al 100%, ripristino dell’art. 18;
5) Piano di internalizzazione di tutti i servizi essenziali e permanenti delle strutture pubbliche (asili, scuole, sanità, trasporti, cimiteri, ecc.);
6) Salario garantito per disoccupati, sottoccupati, donne;
7) Introduzione di una patrimoniale sui settori più ricchi della popolazione, al fine di fronteggiare l’impatto della crisi sanitaria, e far pagare i costi a chi ha continuato ad aumentare profitti e rendite;
8) Libertà di sciopero e agibilità sindacale; abolizione del T.U. sulla rappresentanza del 10.2014;
9) Diritto al lavoro per tutte le donne, contro la precarizzazione; per il potenziamento dei servizi sociali, contro la conciliazione tra lavoro domestico ed extra-domestico;
10) Abrogazione dei decreti-sicurezza: no alla militarizzazione dei territori e dei luoghi di lavoro, contro ogni criminalizzazione delle lotte sociali e sindacali;
11) Documenti e permesso di soggiorno europeo a tampo indeterminato per tutti gli immigrati e le immigrate; equiparazione salariale, di diritti e di accesso ai servizi sociali; libertà di circolazione e chiusura immediata dei CPR;
12) Drastico taglio alle spese militari e alle grandi opere inutili e dannose (Tav, Tap, Muos, ecc.);
13) Piano straordinario di edilizia scolastica e di assunzione di personale docente e non docente per garantire la salute nelle scuole;
14) Piano straordinario di aumento dei trasporti pubblici;
15) Blocco immediato degli affitti, dei mutui sulla prima casa e di tutte le utenze (luce, acqua, gas, internet) per i disoccupati e i cassintegrati; blocco a tempo indeterminato degli sgomberi per tutte le occupazioni a scopo abitativo.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
coordinatrice nazionale Margherita Calderazzi
per comunicazioni: slaicobasta@gmail.com - pec slaicobassc@pec.libero.it - 3475301704