Basta con le sospensioni del lavoro e del salario! Questo abbiamo detto e con la lotta lo stiamo ottenendo. Dopo il mese di lavoro di quest'estate, ora si è rotto anche il "tabù" dei giorni di sospensione in questo periodo festivo.
E' stata la determinazione dello Slai cobas e ultimamente anche dell'Usb ad ottenere questo risultato che per decenni è sembrato impossibile.
I sindacati confederali a parte qualche flebile parola non hanno mai fatto alcuna iniziativa per ottenere la fine della sospensione, schierandosi di fatto, come sempre, dalla parte del Comune e contro le lavoratrici e lavoratori.
Su questo, anche su questo, chiamiamo le lavoratrici che ancora credono in questi sindacati di aprire gli occhi.
Slai cobas Taranto
SEGUE UN COMUNICATO SULL'INCONTRO AZIENDALE CHE HA POSTO ALTRI IMPORTANTI PUNTI
COMUNICATO INFORMATIVO
SULL’INCONTRO CON SERVIZI INTEGRATI DEL 12.12.22
1) Sulla
questione della attuale distribuzione delle 7 unita’ per asilo;
abbiamo insistito con la Ditta di tener conto delle presenze reali e
non di quelle sulla “carta”, atteso che vi sono lavoratrici in
aspettativa, lunga malattia, con gravi problemi di salute, ecc. che
non possono garantire una presenza stabile.
La Ditta si è impegnata ad
equilibrare le forze, in questo periodo natalizio. Ma da parte nostra
invitiamo le lavoratrici dei vari asili a segnalarci situazione
particolari (che impediscono di essere effettivamente 7 nell’asilo)
affinchè noi possiamo controllare.
2) Sulla
questione sostituzioni;
da ora le sostituzioni in tutti gli asili verranno fatte al 100%
delle ore di assenza. Questo, pertanto, non
richiede ogni volta
una preventiva autorizzazione.
3) Sul
superamento dei giorni di sospensione nel periodo natalizio;
fermo restando la volontarieta’ di scendere a lavorare, per tutte
le 70 lavoratrici e lavoratori e in tutti gli asili i giorni che fino
allo scorso anno erano di sospensione quest’anno invece saranno
lavorativi: nei 4 asili in cui vi sono dei “centri invernali” si
svolgeranno le normali attivita’ di pulizie/ausiliariato, in tutti
gli altri pulizie straordinarie.
Questa è un risultato che
abbiamo ottenuto solo grazie alla nostra mobilitazione. Mentre i
sindacati confederali se ne fregavano.
Continueremo a lottare per
mettere definitivamente fine alle sospensioni sia nel periodo
pasquale che nell’altro mese estivo.
4) Su
attrezzature, prodotti
che riguarda anche problemi di difesa sicurezza/salute; la nostra
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ha fatto un elenco
delle attrezzature necessarie che mancano da tempo e da portare in
ogni asilo (tra le principali: aspirapolvere/aspiraliquidi (con
prolunghe), secondo carrello per trasportare secchi, ecc.,
spazzatrici piccole, eliminare le mazze di legno, pompe per il
terrazzo, idropulitrici, lavavetri, scovolini, sgrassatori
ecocompatibili, secchi distinti, ecc.). in ogni caso noi
formalizzeremo con un elenco preciso queste richieste.
Inoltre è stato chiesto di
avere in ogni asilo un locale per lo spogliatoio, indipendente da
quello della lavanderia.
La Ditta si è impegnata a provvedere
in questo periodo natalizio. Anche su questo invitiamo le lavoratrici
di ogni asilo a segnalarci le mancanze.
5) Sulla richiesta di
corrispondere una tantum,
a fronte di aumento del carico di lavoro e dei bambini, a fronte del
carovita, aumento di bollette, a fronte dell’incremento del
fatturato della ditta per le attivita’ nei periodi di sospensione
(ottenuto grazie alla nostra lotta); abbiamo chiesto che tale una
tantum venga data entro il 12 gennaio 2023 (utilizzando anche il
decreto aiuti quater per le detassazioni); la Ditta si è riservata
di sentire i responsabili nazionali per darci una risposta nella
prossima settimana.
Mentre
nel nuovo anno avvieremo una contrattazione aziendale di secondo
livello per un incremento generale dei salari.
6) Sulla responsabile
aziendale; per
l’ennesima volta a fronte di denunce provenienti da vari asili nei
confronti della responsabile per discriminazioni, favoritismi portati
avanti e atteggiamenti impositivi che vanno oltre la sua funzione,
abbiamo sollecitato per l’ultima volta la Ditta a togliere a questa persona ogni incarico di responsabile. Se questo non verra’ fatto,
procederemo con denuncia agli organi competenti.
Infine, a tutt’oggi il
Comune non
ha voluto fissare l’incontro richiesto nella giornata di lotta del
2 dicembre, che per gli asili riguarda principalmente: un aumento
dell’orario di lavoro subito (senza
attendere la nuova gara d’appalto) perchè le lavoratrici non ce la
fanno più a fare tutto il carico di lavoro nelle pochissime ore; e
la internalizzazione.
Se, come è molto probabile,
questo incontro non ci sara’ entro l’anno, a gennaio decideremo
nuovi e più incisive azioni di lotta, scioperi, ecc.
Informativa dello Slai cobas
15.12.22