Il Codacons e alcune
parti civili del processo per il presunto disastro ambientale causato
dall’Ilva chiedono ai giudici della Corte D’Assise di Taranto "di
disporre il sequestro conservativo presso la famiglia Riva di oltre 7,2
milioni di euro, nominando un custode per tali somme». Lo annuncia la
stessa associazione di consumatori, precisando che «la richiesta di
sequestro è finalizzata a garantire i cittadini di Taranto danneggiati
dall’inquinamento ambientale e finanziare approfondite indagini
epidemiologiche sulla popolazione, con particolare riferimento ai
residenti del quartiere Tamburi e alla popolazione più giovane».
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