Per la seconda volta
in pochi giorni un forte odore di gas è stato avvertito in diverse zone
di Taranto, a partire dall’area che confina con il perimetro sud della
raffineria Eni. L’azienda però, attraverso una nota ufficiale ha
comunicato che “i controlli immediatamente attivati, anche con
l’impiego del team specialistico di raffineria appositamente costituito,
hanno escluso categoricamente che tali fenomeni odorigeni siano
riconducibili alle attività della raffineria. A tale scopo è stato
immediatamente richiesto l’intervento degli enti esterni di controllo“. L’Eni si dichiara comunque “a
disposizione delle autorità per contribuire alla corretta
localizzazione, caratterizzazione e gestione delle fonti degli odori al
fine di evitare ulteriori disagi alla popolazione“. Un episodio
analogo si era verificato anche tra la sera di venerdì 13 e la mattina
di sabato 14 aprile. Numerose le segnalazioni ai vigili del fuoco e alla
sede locale dell’Arpa (l’agenzia regionale per la protezione
ambientale), per denunciare il disturbo olfattivo percepito e cercare di
ricevere informazioni in merito all’origine delle emissioni.
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