sabato 1 marzo 2014

"Per l'Ilva il 2014 si apre in recupero"...E, di grazia, perchè allora i nuovi Contratti di Solidarietà per gli operai? Perchè le facce di m... di Fim e Uilm hanno firmato? Perchè i padroni devono recuperare e gli operai anche quando c'è una ripresa non possono recuperare mai? anzi, addirittura all'Ilva stanno peggio del 2013, perchè con questa CdS avranno meno salario. Perchè, e ci rivolgiamo questa volta agli operai, non dovete pretendere con le buone o con le cattive che l'accordo sulla CdS venga stracciato?

Il 2013 è stato un anno molto difficile per l'Ilva ma tra fine anno e gennaio 2014 ci sono segnali positivi. Le vendite stanno risalendo. È il punto centrale della seconda relazione del commissario straordinario dell'Ilva, Enrico Bondi, che «fotografa» l'andamento dell'azienda sino alla fine dell'anno scorso.
«Eventi straordinari esterni», come il sequestro giudiziario di 1,8 milioni di tonnellate tra semilavorati e prodotti finiti, poi sbloccati a maggio con la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge 231 del 2012, e «problemi tecnici» agli impianti, «hanno condizionato per tutto il 2013 sia l'attività produttiva che quella commerciale, peraltro – sottolinea Bondi – in un contesto di congiuntura sfavorevole nel settore siderurgico internazionale». Tuttavia, rende noto il commissario, nel periodo 1° ottobre-31 dicembre le vendite si sono attestate su 1,705 milioni di tonnellate, «in aumento dell'1,6% sul trimestre precedente». 
In particolare, «nell'ultimo trimestre 2013 è continuato il graduale riposizionamento del gruppo sul mercato, seppure ostacolato da una congiuntura di settore ancora fortemente sfavorevole che incide negativamente sui volumi-prezzi di vendita e sulla marginalità». Bondi parla anche di un gennaio 2014 con «soddisfacente» volume di vendite.
«È stato varato un articolato programma di manutenzione straordinaria – afferma Bondi –. Gli investimenti nel 2013 sono stati di circa 166 milioni di cui 106 per gli interventi Aia». Inoltre, «nel primo trimestre 2014 sono previsti investimenti per 300 milioni, di cui 170 relativi all'Aia. Il totale degli ordini per gli interventi Aia emessi al 31 gennaio è di circa 506 milioni, di cui 350 dall'1 giugno 2013» (Bondi è stato nominato commissario il 4 giugno). E sull'Autorizzazione integrata ambientale c'è un ulteriore dettaglio: rispetto al 20 novembre, l'importo relativo a interventi realizzati e ordini di acquisto emessi è aumentato, al 31 gennaio, di circa 49 milioni, pari all'11%. Altro elemento positivo citato da Bondi, già evidenziato nella prima relazione, riguarda l'indebitamento: «la posizione finanziaria netta è rimasta pressocchè inalterata rispetto a inizio 2013» nonostante i significativi problemi avuti.
Citando i dati dell'Arpa Puglia, Bondi sottolinea come dimostrino «una presenza di sostanze inquinanti significativamente inferiori ai limiti Ue». Quindi precisa: «Ulteriori miglioramenti sono da attendersi» e «con l'obiettivo di monitorare le aree potenzialmente interessate da emissioni, sono state acquistate 60 telecamere, di cui 48 sono installate e in funzione» con «un impegno finanziario di oltre 2 milioni». Infine, conclude Bondi, ridotte le emissioni visibili delle cokerie e «sono in corso attività di sperimentazione di nuovi sistemi e nuove procedure volte all'ulteriore contenimento delle emissioni visibili. Tali sperimentazioni, se dovessero giungere a buon fine, potrebbero anche comportare l'ottenimento di un brevetto per una nuova tecnologia di contenimento emissioni dalle cokerie».
Ieri pomeriggio, intanto, Bondi e Ronchi hanno incontrato a Roma il nuovo ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, al quale hanno illustrato «la complessa situazione degli impianti e gli interventi necessari per proseguire nell'opera di risanamento dell'Ilva delineata nell'Aia e nel piano ambientale in via di definitiva approvazione». Galletti si è impegnato ad accelerare il varo del Dpcm sul piano ambientale, attualmente al vaglio del ministero della Salute.

I NUMERI
506 milioni: Gli ordini per gli interventi Aia emessi al 31 gennaio, di cui 350 dall'1 giugno 2013 (periodo dal quale è in carica il commissario Bondi)
60: Le telecamere acquistate
Con l'obiettivo di monitorare le aree potenzialmente interessate da emissioni, sono state acquistate 60 telecamere, di cui 48 sono installate e in funzione
+1,6%: Le vendite tra il 1° ottobre e il 31 dicembre le vendite si sono attestate su 1,705 milioni di tonnellate, +1,6% sul trimestre precedente

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