Da oggi, 4 novembre 2014, inizia lo stato di agitazione delle lavoratrici degli asili di
Taranto.
La motivazione di questa iniziativa sindacale è legata al perpetuarsi dopo circa tre anni di una condizione lavorativa, in termini di orario di lavoro e di salario (1 ora e 50 al giorno per uno stipendio sulle 250 euro al mese) vergognosa, al di sotto anche dei minimi di orario contrattuale e in violazione dell'art. 36 della costituzione.
Dal 2012 abbiamo atteso che si concretizzassero impegni e promesse dell'Amministrazione comunale ad un elevamento dell'orario di lavoro.
Ma anche l'ultimo ennesimo incontro del 23 ottobre con l'allora assessore Zaccheo, non ha portato ad alcun effettivo passo avanti; ma sempre e solo rinvii, senza certezza sui tempi nè sulla quantità di incremento delle ore.
Nello stesso tempo non viene riconosciuto alle lavoratrici le attività di ausiliariato che da tempo svolgono, insieme a quelle di pulizia, nè in termini di aumento delle ore contrattuali, nè in termini di riconoscimento salariale.
La motivazione di questa iniziativa sindacale è legata al perpetuarsi dopo circa tre anni di una condizione lavorativa, in termini di orario di lavoro e di salario (1 ora e 50 al giorno per uno stipendio sulle 250 euro al mese) vergognosa, al di sotto anche dei minimi di orario contrattuale e in violazione dell'art. 36 della costituzione.
Dal 2012 abbiamo atteso che si concretizzassero impegni e promesse dell'Amministrazione comunale ad un elevamento dell'orario di lavoro.
Ma anche l'ultimo ennesimo incontro del 23 ottobre con l'allora assessore Zaccheo, non ha portato ad alcun effettivo passo avanti; ma sempre e solo rinvii, senza certezza sui tempi nè sulla quantità di incremento delle ore.
Nello stesso tempo non viene riconosciuto alle lavoratrici le attività di ausiliariato che da tempo svolgono, insieme a quelle di pulizia, nè in termini di aumento delle ore contrattuali, nè in termini di riconoscimento salariale.
PER QUANTO SOPRA, le lavoratrici avviano lo stato di agitazione, consistente, al momento, nell'attenersi solo e soltanto alle mansioni di pulizia previste dal capitolato d'appalto in corso e dal loro contratto, non svolgendo, pertanto, le mansioni di ausiliariato non previste dal medesimo appalto e contratto.
Nel corso dello stato di agitazione, unitamente, con le lavoratrici potranno essere messe in atto altre iniziative.
Tale iniziativa verrà portata avanti fino ad attuazione delle seguenti richieste:
- AUMENTO DELL'ORARIO DI LAVORO, PARTENDO SUBITO DA 18 ORE SETTIMANALI PER ARRIVARE A 24 ORE SETTIMANALI NEL 2015
- RICONOSCIMENTO DEL PARAMETRO 115 DEL 2° LIVELLO DEL CCNL MULTISERVIZI
Le lavoratrici delle pulizie negli asili
SLAI
COBAS per il sindacato di classe
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