tarantocontro

lunedì 31 agosto 2020

ASSEMBLEA TELEMATICA DONNE/LAVORATRICI - Collegamento da Taranto

Dal blog femminismorivoluzionario

L'ASSEMBLEA TELEMATICA SARA' IL 17 SETTEMBRE DALLE ORE 16
Questo è il link PER PARTECIPARE

https://meet.google.com/tnq-kqph-zkg
Tra breve vi sarà una locandina/invito e una pagina evento.

******

Nella crisi pandemica le lavoratrici sono tornate con forza nella prima fila della lotta delle donne, tra di esse soprattutto le operaie, le lav. immigrate, le lavoratrici precarie. E a settembre sono pronte a riprendere il loro posto di combattimento. 


PER INIZIARE BENE
IL 17 SETTEMBRE DALLE ORE 16 (presumibilmente fino alle 20) organizziamo una assemblea telematica 
"La furia delle donne scateniamo!"
su:

- la condizione delle donne durante e dopo il lockdown: Relazione, testimonianze delle lavoratrici, interventi, interviste/inchieste, ecc.
- la lotta che serve a tutti i livelli - la piattaforma delle donne

- la comprensione di "parte" del sistema borghese di doppio sfruttamento e oppressione, di come esso si riattualizza in questa fase - riprendiamo Engels "l'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato - nel bicentenario della sua nascita
- non vogliamo abbellire la "normalità", vogliamo la anormalità della rivoluzione  
Il link per collegarsi è: 
https://meet.google.com/tnq-kqph-zkg 
Ma fin da ora si può comunicare la propria partecipazione, interventi a: mfpr.naz@gmail.com

MFPR
LAVORATRICI SLAI COBAS per il sindacato di classe
Pubblicato da tarantocontro alle 07:57 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

domenica 30 agosto 2020

Boicottare gli esercizi che fanno propaganda leghista - GRAN CAFFE' LA FENICE via Mediterraneo Talsano-Taranto

Pubblicato da tarantocontro alle 20:13 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

ArcelorMittal - annunciati due scioperi per venerdi e lunedi prossimo - finalmente. Martedi ore 18 riunione sede Slai cobas Taranto via Livio Andronico 47 per decidere adesione e azione

Lo Slai cobas per il sindacato di classe AM/appalto ha nei giorni scorsi presentato un esposto contro la cig covid e ha tenuto un incontro con la direzione INPS

Art. da Il fatto quotidiano
Annunciati due scioperi all’ex Ilva - i sindacati: “ArcelorMittal ricorre allo straordinario durante la cassa integrazione”

Due scioperi di 24 ore l’uno, uno venerdì 4 settembre e l’altro lunedì 7 settembre, sono stati annunciati da Fim, Fiom e Uilm negli stabilimenti ex Ilva di Taranto. Lo annunciano le sigle locali della città pugliese in una nota. I tre sindacati, si legge, “nei giorni scorsi hanno inoltrato un esposto ad Inps ed Ispettorato del Lavoro in merito alle modifiche apportate unilateralmente dall’azienda sull’organico tecnologico, definito da accordi pregressi e confermati successivamente anche dalla stessa Arcelor Mittal durante la fase del subentro”. Nel mirino c’è “l’eliminazione della figura del “rimpiazzo””, il lavoratore che da contratto sostituisce chi è in ferie, malattia o permesso, che “genera di fatto un ricorso programmato allo straordinario“. Questo mentre gli 8.100 addetti sono in cassa straordinaria per Covid. Di qui il “percorso di mobilitazioni attraverso lo sciopero nei reparti in cui sono state apportate modifiche all’organico e proclamando lo stato di agitazione in tutto lo stabilimento.
“Riteniamo inaccettabile l’atteggiamento della multinazionale che ormai da tempo ha come unico obiettivo il pareggio di bilancio che oltretutto è facilmente raggiungibile se si continua a tagliare sul personale, sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie. Infatti, la fabbrica è al collasso e riscontriamo continue fermate di alcuni impianti per mancanza di interventi programmati e si va avanti con pronti interventi, a volte nemmeno risolutivi e immediati come accaduto in questi giorni in acciaieria. Il governo è avvisato!”, conclude la nota.
“Pensare di gestire lo stabilimento più grande di Europa, attraverso l’idea di ridurre le postazioni tecnologiche, il pronto intervento elettrico e meccanico, sopprimere la figura importantissima del ‘rimpiazzo’ – prevista contrattualmente – è una concezione assurda di fare impresa”, scrive in una nota il segretario generale aggiunto della Fim Cisl Taranto Brindisi, Biagio Prisciano. “Per noi le manutenzioni rimangono fondamentali, in quanto propedeutiche alla realizzazione del Piano Ambientale, alla tenuta degli impianti e alla sicurezza dei lavoratori che vi operano all’interno. È inconcepibile e inaccettabile, la linea che ArcelorMittal applica in termini di organizzazione del lavoro: lavoratori posti in cassa integrazione, lavori ordinari affidati alle prestazioni suppletive in straordinario o in alcuni casi a terzi; per non parlare, poi, delle macchine ferme agli sporgenti del porto, per mancanza di pezzi di ricambio“.

Pubblicato da tarantocontro alle 07:57 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

lunedì 24 agosto 2020

Servizi segreti per Taranto-ex Ilva - un allarme che è una banalità nel sistema imperialista

Tutti i giornali stanno dando grande rilievo al Rapporto del Copasir frutto di un report del Servizi segreti sugli interessi della Cina per l'Ex Ilva e il Porto di Taranto.
Possiamo dire che "hanno scoperto l'acqua calda". Nel sistema imperialista - di cui l'Italia a pienamente parte - nella guerra economica/commerciale a livello mondiale in atto, è "normale" che il capitale più forte cerca di mettere la mani dove vede balenare profitti; lo fa l'Italia con le sue multinazionali, ENI in testa, lo fa la Cina.
E' l'imperialismo, signori!  
Scatenare un'allarme su "interessi nazionali" che verrebbero danneggiati, è politica ipocrita e vuole avere come effetto un'alza bandiera sovranista delle forze governative, tema molto caro alle forze fascio-populiste nostrane. 
Poi questi servizi segreti e copasir non spiegano perchè India sì per l'Ilva, Turchia sì per il porto e Cina no. Ma anche questo è parte da un lato della situazione del capitale italiano che vede una presenza in India e Turchia, mentre la Cina è ancora una zona e mercato difficile; dall'altro - ed è l'aspetto principale - sempre della guerra commerciale interimperialista a livello mondiale - in cui a decidere non è solo l'Italia, ma gli Usa, ecc.  
Riportiamo dal Libro "Ilva la tempesta perfetta" stralci di un articolo, che mostra che già allora, 2012, questo problema delle "mani della Cina sull'acciaio" creava allarme:

Nelle ultime settimane, il New York Times, il giornale degli Usa più autorevole nel mondo ha dedicato due lunghi servizi al caso Ilva... (che) esprimono preoccupazione effettiva per le ripercussioni sull’economia degli Usa... nell’articolo la giornalista fa presente che il collasso di uno stabilimento di tali dimensioni può aprire in prospettiva le porte agli acciai prodotti in nazioni non propriamente amiche degli Usa (Cina o Russia) - 10.12.12


Chiaramente questo allarme non c'entra nulla con gli interessi dei lavoratori, le loro condzioni di lavoro.
Su questo, che sia chiaro agli stessi operai, che siano italiani, che siano indiani, che siano cinesi a mettere le loro grinfie su Taranto, Ilva, Porto purtroppo non cambia nulla!
Quello su cui invece vale la pena di rilettere "pro domo nostro", per la lotta di classe necessaria contro qualsiasi padrone e governo al suo servizio, è che se Taranto, l'Ilva, il Porto sono così importanti da smuovere i servizi segreti, una lotta di classe, una guerra di classe fatta dagli operai in primis e dalle masse popolari danneggiate delle città, forse potrebbe effettivamente incidere.

***** 
Rapporto dei servizi segreti sugli interessi cinesi per l’ex Ilva e le attività del porto di Taranto
 Si sono mossi addirittura i “servizi”, secondo i quali – il rapporto è del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica – l’ex Ilva ed il porto di Taranto (peraltro affidato di recente ai turchi di Yilport) sarebbero nel mirino di imprenditori cinesi. E nelle carte del Copasir è finito anche l’investimento di Ferretti (capitale cinese anche in questo caso) per la realizzazione di un hub per la produzione di scafi: quasi che quella sia identificata come una sorte di testa di ponte per operazioni più importanti.

Dal Copasir l’allarme al Governo su Ilva e area strategica di Taranto: “Report dell’Intelligence svela interessi della Cina”. tale attualissima tematica in questo momento particolare, nelle sue varie sfaccettature, inevitabilmente intercetta l’interesse nazionale e la sostenibiltà strutturale, anche di prospettiva, del sistema Paese.
I servizi segreti sono notoriamente degli organi di supporto del governo.ed infatti il DIS-Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza attualmente guidato dal generale Gennaro Vecchione (Guardia di Finanza) è collocato all’interno della Presidenza del Consiglio.
Il materiale che il comitato parlamentare ora guidato dal leghista Volpi riceve per legge è lo stesso che è nelle disponibilità del Governo e di Palazzo Chigi. Ma in ogni caso non è peraltro da escludere la possibilità che l’esecutivo possa avere, e del tutto legittimamente, un rapporto informativo ancor più dettagliato.
Resta però più che logico e legittimo domandarsi come mai il Copasir leggendo i rapporti dei nostri “servizi” ne riceve dei motivi di allarme mentre invece il governo sembra indifferente , ed in alcuni casi, addirittura sembra voler sostenere l’attivismo cinese.

Il “caso Taranto” denunciato da Volpi è stato sollevato nello scorso maggio dall’eurodeputata Anna Bonfrisco (Lega–Identità e Democrazia) con un’interrogazione alla Commissione Ue, si affianca alla relazione del Copasir sul 5G e sul ruolo della cinese Huawei. “L’Unione europea impedisca alla Turchia e alla Cina di entrare con il loro acciaio in Europa e difenda il lavoro”. era stato l’appello nel novembre 2019 dell’eurodeputata Bonfrisco al Parlamento europeo, riunito in plenaria a Bruxelles. Grazie alla proposta del gruppo ID, che su iniziativa della Lega ha chiesto di modificare l’ordine del giorno, nel corso della sessione era stato affrontato il tema dell’industria dell’acciaio e del caso Ilva.
Pubblicato da tarantocontro alle 13:18 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

Le lavoratrici a settembre riprendono la battaglia anche a Taranto - a partire da un'assemblea telematica

A TARANTO, L'ASSEMBLEA TELEMATICA SI POTRA' SEGUIRE O IN SEDE VIA L-ANDRONICO 47 O COLLEGANDOSI DA CASA - fate girare questo comunicato e ditelo a tutte.

Nella crisi pandemica le lavoratrici sono tornate con forza nella prima fila della lotta delle donne, tra di esse soprattutto le lavoratrici precarie, le operaie immigrate. E a settembre sono pronte a riprendere il loro posto di combattimento.

PER INIZIARE BENE

a metà settembre organizziamo una assemblea/seminario telematico delle lavoratrici in lotta su:
- la condizione delle lavoratrici durante e dopo il lockdown
- la lotta che serve a tutti i livelli - la piattaforma delle donne - collegamento a òlivello nazionale delle lavoratrici per rafforzare le vertenze

- la comprensione di "parte" del sistema borghese di doppio sfruttamento e oppressione, di come esso si riattualizza in questa fase
- non vogliamo abbellire la "normalità", vogliamo la anormalità della rivoluzione. 

A fine agosto comunicheremo il giorno dell'assemblea telematica (sarà di un solo giorno, dalle 16 in poi) e il link per collegarsi.
Ma fin da ora si può comunicare la propria partecipazione a: slaicobasta@gmail.com

LAVORATRICI SLAI COBAS
MFPR
Pubblicato da tarantocontro alle 08:13 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

I CONTAGI AVANZANO - IL GOVERNO, QUESTO SISTEMA BORGHESE, COME PRIMA ANCHE ORA, NON PUO' DARE SOLUZIONI

Dal blog proletari comunisti 
 


https://proletaricomunisti.blogspot.com/2020/08/pc-23-agosto-i-contagi-avanzano-il.html
Pubblicato da tarantocontro alle 07:47 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

domenica 23 agosto 2020

Riprendere la lotta politica e sociale con un ruolo vanzato delle compagne


Pubblicato da tarantocontro alle 09:31 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

ArcelorMittal - in settembre massima circolazione dell'opuscolo sull'Impero Mittal - richiedi a pcro.red@gmail.com


Pubblicato da tarantocontro alle 08:11 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

venerdì 21 agosto 2020

Siamo alla vigilia della presentazione delle liste alle regionali. La posizione dei lavoratori

I lavoratori non hanno nulla da sperare dalla riconferma di Emiliano se non una continuità di quello che è già avvenuto in questi anni. E i lavoratori possono giudicare sulla base delle loro condizioni di lavoro, salario, diritti, salute, servizi sociali se Emiliano e la sua Giunta hanno effettivamente risposto o no a queste esigenze.

Naturalmente noi consideriamo Fitto e la sua lurida accozzaglia di interessi oscuri, fascisti, razzisti, corrotti, legati a padroni e padroncini, un’”alternativa” peggiore del male.

Di conseguenza i lavoratori risponderanno a queste elezioni portando in piazza le lotte necessarie e lavorando per dare forza alla ricostruzione di un’opposizione politica e sociale, a cui lo Slai cobas e tutte le realtà ad esso legate darà il suo contributo di proposta e organizzazione a partire dalla generalizzazione sul territorio del Patto d’azione esistente a livello nazionale.

Ma chiaramente ciò non è affatto sufficiente, né pensiamo che l’astensionismo sia la soluzione. E’ una protesta che ha fatto il suo tempo. Occorre lavorare per una costruzione - non in queste elezioni – di un’alternativa politica e sociale, proletaria e popolare.
Pubblicato da tarantocontro alle 21:31 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

ArcelorMittal un duello impari - senza lotta operaia non c’è futuro

Questi giorni di agosto vedono da un lato ArcelorMittal procedere come un carro armato sul fronte dei fatti ignorando le proteste sindacali. 
Nonostante vi siano inchieste ed esposti – uno dei quali dello Slai cobas per il sindacato di classe – contro l’uso truffaldino della cassa Covid che taglia il salario dei lavoratori, AM ha proceduto alla nuova cassintegrazione Covid. Anzi questa volta ha aggiunto che i continui comunicati dei sindacati danneggiano l’immagine dell’azienda che essendo quotata in Borsa ne risente; facendo intendere che potrebbe denunciare i sindacati perfino per i soli comunicati di critica che stanno facendo.

Nello stesso tempo il governo fa finta di niente, ha rimandato tutto a settembre preannunciando mirabolanti piani.
Con ArcelorMittal le chiacchiere stanno a zero. 

Se agli inizi di settembre non si passerà agli scioperi, alle manifestazioni, preparate da assemblee che definiscano una volta per tutte qual’è l’effettiva posizione dei lavoratori, la fine di questo giochetto è nota: entro novembre – ma noi pensiamo prima. ArcelorMittal otterrà tutto e resterà.
Pubblicato da tarantocontro alle 21:28 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

A settembre ripartono le vertenze

Tutte le vertenze aperte dello Slai cobas saranno le prime ad essere messe in campo nella ripresa di settembre, con l’obiettivo di garantire il salario, l’aumento delle ore, la stabilizzazione dei lavoratori precari nella scuola come negli appalti comunali; apriremo poi al cimitero e all’Amat la nuova fase di vertenze che sono di grande importanza non solo per la tutela dei salari e dei diritti dei lavoratori ma per mettere in piazza le implicazioni che ci sono dietro questi appalti.
Pubblicato da tarantocontro alle 20:00 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

venerdì 14 agosto 2020

Il blog tarantocontro sospende la pubblicazione quotidiana fino al 20 agosto compreso

Pubblicato da tarantocontro alle 10:26 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

mercoledì 12 agosto 2020

Blatte, scabbia e niente cure per i detenuti del carcere di Taranto – Un appello da FB che raccogliamo

Buongiorno per chi avesse detenuti al carcere di Taranto bisognerebbe fare urgentemente un esposto al carcere tramite avvocati, perché la situazione in quel carcere e diventata devastante, iniziando dalla sporcizia, scarafaggi dappertutto, l’infermeria che non funziona, appuntati che non sono presenti costantemente che vengono chiamati per le emergenze e non si presentano, la cosa più importante che vi voglio dire a voi famigliari dei detenuti del carcere di Taranto che stanotte sono scesi dalla sezione persone affette di scabbia giù alle celle di isolamento, dove ci sono persone umane come tutti gli altri e ancora non prendono provvedimenti seri. Quindi noi da fuori diamoci da fare con i nostri legali urgentemente!

Post navigation

Posted on 11/08/2020
Pubblicato da tarantocontro alle 20:26 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

Info - No repression day - NO daspo urbano, cancellare i decreti sicurezza

Dalla sua introduzione negli stadi ad oggi, la misura del DASPO ha subito profondi e continui "aggiustamenti".
Senza voler entrare nel merito della cronistoria giudiziaria che ha visto negli anni gli ultras come laboratorio urbano di sperimentazione repressiva - da Amato a Maroni per arrivare a Minniti e Salvini poi - ciò su cui vogliamo soffermarci è la discrezionalità e l'arbitrarietà di una sanzione amministrativa e accessoria come il DASPO.
Una forma di giustizia preventiva che accende continuamente i suoi riflettori su elementi giudicati pericolosi sulla base di supposizioni e che va nettamente in controtendenza con la tutela della presunzione di innocenza, principio garantito dalla Costituzione.
Negli anni la misura ha ampliato la sua platea; dai reati da stadio siamo passati ad una progressiva e mirata criminalizzazione di qualsiasi dissenso che è culminata nell'emanazione dei c.d. decreti "sicurezza" a firma Minniti prima e Salvini poi.
Con questi viene introdotta la fattispecie dei daspo urbani, un apliamento della misura di allontanamento dagli stadi per fatti che neppure riguardano l'ambito sportivo.
Questi decreti hanno anche visto l'inasprimento delle pene accessorie per i recidivi e l'introduzione di una sorta di pentitismo con sconti sui periodi di inibizione per coloro i quali assicureranno alla giustizia nomi e fatti.
Lo diciamo chiaramente, questo tipo di pena accessoria è una vergogna.
Vergogna perchè innanzitutto è una sanzione amministrativa che va a colpire indistintamente sulla base di supposizioni e ricostruzioni montate ad arte dai funzionari di turno, e che viene erogata a prescindere da un regolare processo, esaurendosi nella maggior parte dei casi prima che questo possa partire. Questo preoccupa, e non poco, considerando che le fdo italiane sono da anni al centro di scandali vari.
Sono numerosi poi i casi in cui questa viene annullata dai giudici per insussistenza di prove, allontanando ingiustamente dagli stadi e facendo spendere fior di quattrini per avvocati e ricorsi vari.
Così si colpisce il dissenso: sanzioni economiche e restrizioni preventive della libertà personale.
E'fatto palese che viviamo in un momento di restrizione dei diritti su tutti i fronti, sia contro i movimenti sociali che contro le svariate forme di contestazione, incluso quelle negli stadi. E le vittime sono le solite: persone al di fuori delle logiche di potere bollate come "non omologate al sistema".
Tutto ciò in nome di una sicurezza e di un decoro per niente reale ma puramente mediatico. Con gli ultras, al pari di migranti, movimenti sociali utilizzati come inutile propaganda da campagna elettorale.
Non ci interessa essere un trend topic, un motivo di dibattito pubblico.
I governi devono farsi carico di eliminare queste pene accessorie e questi pericolosi strumenti preventivi di limitazione della libertà personale. Altrimenti avremo per l'ennesima volta la triste prova di vivere in uno stato di polizia.

Ci vediamo dalle 19 presso la sede scout di fronte all'ex istituto alberghiero.
Non mancate.

#norepressionday #Taranto #stopabusiinindivisa #againstpolicebrutality #defundpolice
Pubblicato da tarantocontro alle 20:24 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

lunedì 10 agosto 2020

Solidarietà col Grup Yorum - gli interventi dell'iniziativa di ieri


Pubblicato da vettarossa alle 16:56 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

domenica 9 agosto 2020

Da Taranto in solidarietà col Grup Yorum, con l'opposizione democratica e rivoluzionaria, con i prigionieri politici in Turchia e nel mondo


Un presidio di piazza folto e plurale, nonostante il caldo e la stagione estiva, ha portato in piazza anche a Taranto la solidarietà col Grup Yorum, collettivo musicale rivoluzionario che da oltre un anno resiste col digiuno a oltranza al bando, agli arresti, alle ripetute intimidazioni da parte del regime fascista turco e che oggi 9 agosto sfiderà di nuovo il regime tornando a suonare in piazza, nonostante tutto, così hanno promessi i compagni del collettivo dopo l'ennesima irruzione della polizia, due giorni fa, nel centro in cui stavano provavando.
Un'iniziativa per rompere il silenzio che copre questo digiuno di resistenza, per ricordare che in Turchia non esiste solo la lotta di liberazione del popolo kurdo, esiste una vasta opposizione democratica, rivoluzionaria e comunista che nessuna repressione è mai riuscita a soffocare, esistono migliaia di prigionieri politici che gli anni di carcere, le torture, le ritorsioni sui loro familiari non hanno mai piegato e che continuano a sfidare il regime anche dalle loro celle.
La stampa e i principali media di tutto questo non parlano, ligi alla poltica dell'imperialismo italiano che ha nel regime fascista un ottimo partner in affari e alleato temporaneo nei vari scacchieri.
Ne parlano invece e sempre più devono parlarne e mobilitarsi le masse di sfruttati, i democratici e rivoluzionari di tutti i paesi, che nella resistenza dell'opposizione politica in Turchia trovano una risorsa prezionsa da difendere, e per quest'ultima la solidarietà internazionale è un'arma decisiva.

Nel presidio è stata denunciata anche la vicenda del "processo ai comunisti" di Monaco, Germania, conclusosi pochi giorni fa con la comdanna di 10 rivoluzionari turchi e curdi del TKP/ML, a coronamento di un'operazione repressiva congiunta e transazionale degli Stati tedesco e turco, che è stato un "favore" dell'imperialismo tedesco al regime di Erdogan e un processo modello per criminalizzare l'attività dei comunisti in ogni paese.
Una delle ultime lettere scritte da Ibrahim Gökcek, bassista del gruppo al suo 316° giorno di sciopero della fame si concludeva:
"La battaglia che si sta impegnando nel mio corpo si concluderà con la morte? Oppure con la vittoria della vita?
Quel che so con maggior forza in questa lotta, è che, fino alla soddisfazione delle nostre rivendicazioni, mi aggrapperò alla vita anche in questo cammino verso la morte".

La vita Ibrahim Gökcek si è conclusa lottando fino all'ultimo respiro.
La lotta per cui Ibrahim ha dato la vita non è finita, continua e potrà concludersi solo con la vittoria.
Sviluppare ed estendere a livello internazionale la solidarietà, sviluppare ed estendere la lotta per colpire gli interessi del regime turco e l'imperialismo italiano suo complice è quanto di meglio possiamo fare per contribuirvi. Il presidio che si è tenuto a Taranto vuole essere un piccolo passo e parte di questa grande lotta.
Pubblicato da vettarossa alle 10:07 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

sabato 8 agosto 2020

IL DECRETO DI AGOSTO PER I PADRONI - IL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI E' IN REALTA' IL VIA LIBERA AI LICENZIAMENTI A FINE ANNO - dal blog proletari comunisti

Le schede dei provvedimenti - che riportiamo (tratti da Sole 24 Ore) - varati ieri dal governo parlano da sole, ed esprimono in maniera chiara l'inevitabile segno di classe: ai proletari poche briciole e anche peggio (come vedremo, soprattutto sui licenziamenti), alle imprese, grandi, medie e piccole soldi e sostegni vari. 

Sul sostegno al reddito: mentre ai lavoratori va una cig o fis che copre poco più del 50% del salario, e ai lavoratori stagionali, somministrati vanno 600 euro, ai professionisti vanno invece 1000 euro.

Mentre aumentano di poco personale a tempo determinato nella scuola - ma molto inferiore a quello necessario - inserendo però l'assurda, discriminatoria decisione che non potranno godere al termine del lavoro della Naspi; mentre restano in vigore i contratti a termine senza causale, serviti i padroni per avere lavoratori "usa e getta"; vengono varate una serie di misure per medi e grandi imprenditori: viene più che raddoppiato, passando dal 30 al 65% delle spese, il tax credit per albergatori, vi è il sostegno al turismo e allo spettacolo, vi è la moratoria per i prestiti per le PMI; bonus a fondo perduto per le attività nei centri storici; stanziamento di 1,5 miliardi per le controllate dello Stato; agevolazioni pari al 30% dei contributi per le imprese; 500 milioni per il settore delle automobili.

Mentre lo stato disastroso della sanità, che nel lockdown ha trasformato la pandemia in strage, non cambia: nessuna reale nuova assunzione (se non a tempo determinato ma a carico delle Regioni), quando ce ne vorrebbero massicce, e le uniche misure di intervento (aumento degli straordinari, per allungare orari e giorni di lavoro, cioè ancora più sfruttamento di medici, infermieri, operatori sanitari), sono una vera e propria provocazione; per i capitalisti la "patrimonializzazione" significa, non togliere almeno una piccola parte dei profitti dei padroni, ma farla aggirando: si procede ad una rivalutazione dei beni con aliquota ultra ridotta. 

Mentre vengono elargiti questi miliardi, viene prorogato il reddito di emergenza della miseria di 400 euro per le famiglie povere.

Nessuna misura, poi, viene neanche lontanamente pensata per la mannaia del caro prezzi dei beni di consumo quotidiani, a partire dagli alimentari, che sta riducendo alla miseria le masse popolari; nè vengono annullate (non rinviate) bollette, rate di mutui.

MA E' LA QUESTIONE DEL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI, IL PROVVEDIMENTO PRESENTATO CON GRANDE BATTAGE PUBBLICITARIO, CHE DIMOSTRA COME QUESTO DECRETO, NEANCHE SU QUESTO SALVAGUARDA I LAVORATORI.

Questo blocco vale per le aziende che utilizzano la cig-covid, quindi le altre possono licenziare. 
Ma esso è al massimo una proroga della "condanna a morte" certa. A metà novembre saremo di fronte a massicci licenziamenti come non mai. I padroni scalpitano per farli e il governo gli ha detto solo di "pazientare", che li potranno fare, devono solo aspettare la fine della cassintegrazione Covid. 

Landini e gli altri sindacati confederali che avevano minacciato uno "sciopero generale" a settembre se il blocco dei licenziamenti non fosse stato prorogato, sono soddisfatti. 

A fine anno il fronte proletario si troverà migliaia e migliaia di nuovi disoccupati, che non verranno occupati in nessuna nuova "green economy", e che verranno usati dal capitale per premere sui lavoratori rimasti, per abbassare i salari e imporre più sfruttamento. 

La misura del governo, quindi, è un boomerang che attaccherà tutti, sia i licenziati che i lavoratori occupati.
La risposta deve essere la lotta da settembre degli operai, di tutti i lavoratori per strappare la riduzione dell'orario di lavoro a parità salariale.
 
 
 
 
Pubblicato da tarantocontro alle 12:03 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

venerdì 7 agosto 2020

Info - Il punto su Agromed


Agromed, risale la tensione. Delibera CIPE rivista?
Il sequestro del capannone di Castellaneta impedisce la partenza del progetto. Si partirà da Grottaglie. I sindacati temono su tempi e risorse
Corriere di Taranto

Gianmario Leone - Corriere di Taranto

pubblicato il 06 Agosto 2020, 20:32
10 mins
Lo avevamo ribadito sin dal principio di questa storia: realizzare il resuscitato progetto ‘Agromed‘ presso il capannone ex Miroglio situato a Castellaneta, non sarebbe stata operazione semplice. Ed i fatti, ahinoi, ci stanno dando purtroppo ragione. E non certo perché volevamo interpretare il ruolo di ‘uccelli del malaugurio‘, ma semplicemente perché seguendo da anni la vertenza dell’ex Miroglio e dopo aver letto le carte del su citato progetto, più di qualche dubbio era sorto nelle nostre valutazioni.
Difatti, al di là delle intese, degli accordi e degli annunci di questi ultimi mesi e settimane, ancora oggi la possibilità che il progetto si realizzi in quel di Castellaneta non è del tutto certa. Un problema non da poco, in particolar modo per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il
Continua a leggere...»
Pubblicato da tarantocontro alle 10:27 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

giovedì 6 agosto 2020

LIBERTA’ per il Grup YORUM - Iniziativa a Taranto sabato

Carissimi COMPAGNI e COMPAGNE di TARANTO, siamo i compagni e le compagne del Comitato Solidale “Grup YORUM” che, in questi ultimi mesi, ha cercato di essere un tassello del megafono INTERNAZIONALISTA della Resistenza di questo Gruppo musicale, 
degli Avvocati del popolo, dell’opposizione di classe turca 
e di TUTT* i/le Prigionier* Politic*, 
ristrett* nei penitenziari dello stato turco.

Come ben sapete, negli ultimi mesi sono diventati MARTIRI, in seguito ad uno SCIOPERO della FAME, trasformato in DIGIUNO fino alla MORTE, i due COMPAGNI della Band musicale, la cantante Helin BÖLEK ed il bassista İbrahim GÖKÇEK nonché il prigioniero politico Mustafa KOÇAK.

Non vogliamo che altr* compagn* si aggiungano alla LUNGA lista dei MARTIRI per la DEMOCRAZIA e dell'ANTIFASCISMO, in Turchia. Non ci piace vedere né ci accontentiamo di un like o di una lacrima se dovesse esserci ancora qualche altro MARTIRE. Perché ora, in TURCHIA, altri compagni, Avvocati dell’Ufficio Legale del Popolo e Prigionieri Politici stanno, ancora, portando AVANTI lo SCIOPERO della FAME.

L’Avvocatessa Ebru TIMTIK già si trova al 216° Giorno, l’Avvocato Aitaç ÜNSAL al 185° ed entrambi sono già passati al DIGIUNO fino alla MORTE; i prigionier* politic* Didem AKMAN ed Özgür KARAKAYA, invece, si trovano al 169° giorno di SCIOPERO della FAME.

Per LORO, per SALVARE LORO la VITA, affinché gli AVVOCATI possano tranquillamente senza interferenze, censure e VIOLENZA, esercitare la propria PROFESSIONE ed i prigionieri politici poter godere di un tribunale rispettoso del DIRITTO INTERNAZIONALE, abbiamo deciso di scendere in piazza, di fare da “CASSA di RISONANZA” della LORO …LOTTA, RESISTENZA.

Abbiamo già indetto ed organizzato dei PRESIDI a Martano (LE), a Salve (LE) contro la Visita dell’Ambasciatore della TURCHIA, a Lecce, a BARI, a ROMA (nelle vicinanze dell’Ambasciata), a Grottaglie (TA), a NAPOLI, a PARMA e a TORINO, con ADESIONI autorevoli, prime fra tutte quella dell’ANPI. 

I due compagni AVVOCATI, DA ALCUNI GIORNI, SONO STATI TRASFERITI DALLA PRIGIONE IN OSPEDALE PER COSTRINGERLI ALL' ALIMENTAZIONE FORZATA CHE È BANDITA DA TANTE ASSI INTERNAZIONALI ed È considerata una vera e propria forma di TORTURA.

IL COMPAGNO BASSISTA della band musicale Gruppo YORUM aveva proposto che avrebbe smesso lo sciopero della fame se il governo turco avvesse accettato anche una sola delle loro RICHIESTE. IL GOVERNO HA ACCETTATO CHE gli YORUM, nuovamente, si potessero esibire ed il compagno ha interrotto lo sciopero, ma, poi, dopo tre giorni è deceduto. 
Adesso il governo ha revocato la concessione per il concerto del nove di agosto ma...i/ le componenti del Grup YORUM hanno deciso di tenerlo A TUTTI I COSTI!
Oggi, il Centro Culturale Idil ha subito l'ennesima incursione e alcuni membri di Grup Yorum portano sul loro corpo i segni della violenza subìta.

Pertanto:
NESSUN PASSO INDIETRO COMPAGN*!
Teniamo alta alta l'attenzione e diffondiano SOLIDARIETÀ.
La SOLIDARIETÀ È l’ARMA dei POPOLI!
Pratichiamola, a partire dalla… CONTROINFORMAZIONE !
Pratichiamola, facendo da “MEGAFONO della RESISTENZA”, in TURCHIA, 
con CHI LOTTA DENTRO e FUORI le CARCERI per una SOCIETÀ DEMOCRATICA e ANTIFASCISTA e, in ITALIA, CONTRO CHI fa affari 
e CONTINUA a VENDERE ARMI a uno STATO sempre più guerrafondaio e MENTORE dell’ISIS.

LIBERTA’ per il Grup YORUM, 
LIBERTÀ per gli Avvocati del Popolo,
LIBERTÀ per TUTTI i PRIGIONIERI POLITICI!
Pubblicato da tarantocontro alle 09:12 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

mercoledì 5 agosto 2020

In occasione dell'anniversario della morte di Engels, mentre prepariamo le iniziative il 28 novembre 2020 per il 200° anniversario della nascita

Vladimir Lenin (1895)

Scritto nell'autunno 1895.
Pubblicato per la prima volta nel 1896, nella miscellanea Rabotnik, No. 1-2.
Trascritto per Internet da mishu, Dicembre 1999

Che torcia della ragione ha cessato di ardere,
Che cuore ha cessato di battere!

[dal poema di N. A. Nekrasov 
"In Memoria di Dobrolyubov"]

Il 5 agosto (nuovo calendario), 1895, Frederick Engels è morto a Londra. Dopo il suo amico Karl Marx (che morì nel 1883), Engels fu il più grande scienziato e maestro del proletariato moderno dell'intero mondo civilizzato. Dal momento in cui il fato unì Karl Marx e Frederick Engels, i due amici dedicarono il lavoro di tutta una vita ad una causa comune. Per comprendere quindi ciò che Frederick Engels ha fatto per il proletariato, occorre avere una chiara idea dell'importanza che gli insegnamenti e il lavoro di Marx hanno avuto per lo sviluppo del movimento della contemporanea classe operaia. Nella loro opera scientifica Marx ed Engels furono i primi a spiegare che il socialismo  non è un'invenzione da sognatori, ma lo scopo finale ed il risultato necessario dello sviluppo delle forze produttive della società moderna. Tutti ora sono consci del fatto che la storia fino ad oggi è stata la storia della lotta delle classi, della successione dei ruoli e della vittoria di alcune classi sociali su altre. E così continuerà ad essere fino a che ciò che è alla base della lotta di classe - la proprietà privata e l'anarchia della produzione - non sparirà. È interesse del proletariato distruggere queste basi, perciò la lotta di classe cosciente dei lavoratori organizzati deve essere diretta contro di esse. Ed ogni lotta di classe è una lotta politica.
Quest'ottica assunta da Marx ed Engels è ora adottata da tutti i proletari che stanno lottando per la loro emancipazione; ma quando negli anni Quaranta i due amici entrarono nei movimenti sociali e nella letteratura socialista del loro tempo, essa era assolutamente nuova. C'erano molte persone, talentuose e meno talentuose, oneste e disoneste, che, assorbite dalla lotta per la libertà politica, dalla battaglia contro il dispotismo dei re, della polizia e dei preti, non riuscivano a vedere l'antagonismo esistente tra gli interessi della borghesia e quelli del proletariato. Queste persone non avrebbero potuto accettare l'idea che i lavoratori potessero agire come forza sociale indipendente. C'erano inoltre molti sognatori, alcuni dei quali veri e propri geni, che pensavano fosse sufficiente convincere i sovrani e le classi dominanti dell'ingiustizia dell'ordine sociale esistente, e che con ciò sarebbe stato semplice stabilire pace e benessere sulla terra. Essi sognavano un socialismo senza battaglie. Infine, pressoché tutti i socialisti di quel tempo e gli amici delle classi lavoratrici generalmente concepivano il proletariato solo come un'ulcera, ed osservavano con orrore come esso cresceva al crescere dell'industria. Tutti loro, perciò, cercavano modi per fermare lo sviluppo dell'industria e del proletariato, per fermare il "motore della storia". Marx ed Engels non condividevano la paura generalizzata dello sviluppo del proletariato, ma riponevano al contrario tutte le loro speranze nella continuazione della sua crescita. Più proletari c'erano, più cresceva la loro forza di classe rivoluzionaria, e sempre più vicino e realizzabile diveniva il socialismo. Il servizio reso da Marx ed Engels al proletariato può essere espresso con queste poche parole: essi hanno insegnato alla classe operaia a conoscere se stessa e ad avere coscienza di se stessa, ed essi hanno sostituito la scienza ai sogni.
Continua a leggere...»
Pubblicato da tarantocontro alle 17:46 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

Razzismo di strada e razzismo di stato: aggiornamenti dalla Capitanata e non solo


Comitato Lavoratori delle Campagne
La mattina del 4 agosto a Foggia, alle prime ore dell’alba due persone a bordo di uno scooter hanno sparato ad un giovane nigeriano che si recava a lavoro. Un attacco che segue solo di qualche giorno le aggressioni ai danni di alcuni stranieri in Piazza Mercato. Un episodio molto grave, ma forse non abbastanza per rimbalzare oltre la cronaca locale. O forse semplicemente il clima di terrore razziale che gli immigrati e le immigrate vivono quotidianamente sulla propria pelle è sempre più normalizzato. Infatti, a parte i rari casi dalle tragiche conseguenze che vengono ripresi dalla cronaca
Continua a leggere...»
Pubblicato da tarantocontro alle 17:44 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

Sandro Quaranta salutato tra bandiere rosse e musica

Una rappresentanza dei compagni e compagne di proletari comunisti ieri sera è andata a dare l'ultimo saluto a Sandro Quaranta.
Noi l'abbiamo ben conosciuto, abbiamo seguito e ci siamo incontrati sempre negli anni durante il suo percorso; con lui nella coop. owen abbiamo organizzato assemblee, in particolare sulla guerra contro l'Iraq e sull'Ilva quando scoppiò la "tempesta perfetta". Ma ciò che forse tanti non sanno è che Sandro è stato per un periodo nella stessa organizzazione comunista rivoluzionaria "Servire il popolo" di compagni che oggi sono in proletari comunisti.

Ieri Sandro è stato ricordato e salutato da tante persone di vario genere - quasi a testimoniare la multiattività e interessi di Sandro - tra bandiere rosse e musica.

Per ripercorre alcuni passaggi della vita di Sandro Quaranta, riprendiamo stralci di un articolo uscito su Repubblica:

"...Barba alla Carlo Marx, di cui aveva studiato a fondo vita e opere, come quelle di Lenin, Dolci, Bertolt Brecht, Frantz Fanon, Bertrand Russel, Sandro Pertini, Dino Frisullo e tanti altri pensatori, è stato l'incarnazione dell'altruismo, dell'internazionalismo e della solidarietà fra i popoli...
...Nonostante avesse perso la vista per una malattia ereditaria a poco più di vent'anni, costruiva scacchiere in legno per poi giocarci con soci, amici e avventori, suonava la tromba, intarsiava mobili in falegnameria e curava l'orto. Da giovane aveva militato tra Milano e Brescia in Servire il popolo Unione dei comunisti italiani marxisti-leninisti, partito maoista...  Con entusiasmo animava
Continua a leggere...»
Pubblicato da tarantocontro alle 10:30 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

martedì 4 agosto 2020

Un saluto comunista a Sandro Quaranta - cooperativa Owen Taranto - che ci ha lasciato

Sandro Quaranta è morto ieri

Sandro Quaranta è stato un rivoluzionario; per un certo periodo pioniere militante marxista-leninista-maoista; sempre ironico e graffiante studioso e propagandista di Marx, sempre dalle parte degli oppressi di ogni latitudine con amore impegno, intelligenza e partecipazione, impegnato nella formazione marxista e scientifica in particolare verso i migranti.Sandro ha fatto della Cooperativa Owen un luogo costante di autoproduzione e di cultura alternativa in tutti i campi in quanto sostenitore di una altra vita possibile senza capitalismo, sfruttamento, oppressione, guerra, distruzione dell'ambiente e della natura.
Chi lo ha conosciuto non lo dimentica e vive nelle lotte e nei cuori di chi vuole un altro mondo possibile il comunismo

i compagni marxisti-leninisti- maoisti e proletari comunisti di Taranto
4 agosto
(Marcello Galati) Sandro Quaranta, cooperativa Robert Owen

"Non sono non vedente, semplicemente il mio corpo si rifiuta di vedere le brutture del mondo".
...Sandro, fiero del suo credo politico, marxista nel midollo, ateo nell'anima, pieno di umanità....(Francesco Giannico)


Il comunicato della cooperativa Owen
Riuscire a raccontare Sandro da soli è compito impossibile. Ognuno di noi, come ognuno che abbia avuto la fortuna di incontrarlo nella vita, conserva un pezzo più o meno grande della sua straordinaria esistenza, della sua intelligenza perfetta, della sua ironia sempre alla portata anche nei momenti più difficili, della sua generosità rara, della conoscenza complessa e allo stesso tempo pratica delle cose del mondo, della storia, della letteratura, della chimica, della fisica, della matematica, dell’economia, della politica, dell’artigianato, dell’agricoltura, dell’elettrotecnica e dell’idraulica, delle sperimentazioni in ogni campo, dell’amore per la bellezza, l’onestà e la giustizia, per la quale sarebbe stato pronto a combattere e dare la propria vita. La sua curiosità, la forza dell’ascolto del prossimo e l’attenzione lasciavano sbalorditi coloro che lo incontravano: intellettuali, artisti, politici, ragazzi, persone di successo o in difficoltà.
Per questo invitiamo chi vorrà dedicargli un pensiero, una lettura, un canto, un libro, una canzone, un aneddoto, un semplice ricordo per salutarlo assieme domani 4 agosto 2020 dalle 17 in poi alla Cooperativa Robert Owen. Per chi vorrà scriverci o non potrà esserci è comunque a disposizione questa pagina e l’email cooperativarobertowen@gmail.com.
Grazie a tutti
Pubblicato da tarantocontro alle 12:41 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

lunedì 3 agosto 2020

Cig in ArceloMittal - Però un pò di onestà da parte della Fiom...

Va chiaramente bene che la Fiom, soprattutto di Genova, seguita poi da Taranto, abbia fatto la denuncia per la gestione della cassaintegrazione da parte di ArcelorMittal.
Ma sia durante i periodi di cig ordinaria sia nei periodi di cig covid la Fiom, come gli altri sindacati presenti in fabbrica a Taranto, pur non avendo firmato all'inizio verbali di accordo (perchè AM ha sempre avviato la procedura unilateralmente), poi ha fatto gli incontri con l'azienda per la gestione della cassintegrazione nei vari reparti e aree, secondo la necessità di AM.

Su questa cogestione, per onestà, la Fiom dovrebbe pur dire qualcosa, non semplicemente farsi autopropaganda per un tardivo esposto.
Lo Slai coba aveva denunciato già dall'inizio della cig ordinaria resa permanente - come poi si è dimostrato - e motivata unicamente dall'interesse di Mittal a non perdere profitti scaricando la crisi di mercato sui lavoratori - l'uso illegittimo della cassintegrazione; ma fino a maggio la stessa Fiom non l'ha affatto contrastata. 
Pubblicato da tarantocontro alle 11:26 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest

Oggi inizia la nuova (?) Cig ad ArcelorMittal - L'Inps avvia ispezione sull'uso illegale della cig Covid

Da Corriere di Taranto
"Parte oggi la nuova tranche di cassa integrazione, nel siderurgico ArcelorMittal, ex Ilva di Taranto, annunciata da tempo. Riguarderà, anche stavolta, un numero massimo di 8.150 addetti ma sarà cassa integrazione ordinaria e non Covid e durerà 13 settimane. La stessa utilizzata ininterrottamente da luglio 2019 a metà marzo 2020 con la motivazione della crisi di mercato. Cassa ordinaria che potrebbe tuttavia essere tramutata in cassa Covid qualora intervenissero alcune novità normative, come ha già comunicato l’azienda ai sindacati.
Anche su questa tranche di cassa integrazione non c’è stato accordo con il sindacato.
Sulla gestione della cassa, intanto, l’Inps ha avviato una ispezione anche per Taranto così come ha fatto a Genova“.
 *****
A Taranto è stata presentata alla Procura, all'Inps e all'Ispettorato del Lavoro una lunga e articolata denuncia, anche dallo Slai cobas per il sindacato di classe.
Giovedì 30 luglio, la coordinatrice dello Slai cobas è stata convocata e sentita da funzionari dell'Inps, a cui è stata esposta tutta la situazione di illegalità continua da parte di ArcelorMittal, prima, durante e dopo il lockdown, con grave via libera da parte della Prefettura.
Lo Slai cobas ha fornito, insieme alla denuncia, un quadro - vedi sotto - di tutti i periodi di cassintegrazione portati avanti in un anno da AM che hanno enormemente impoverito il salario degli operai, con il minimo di indennità raggiunto nella cig covid.

All'Inps lo Slai cobas ha chiesto:
- di non autorizzare la cassintegrazione Covd-19, per tutti i periodi richiesti da ArcelorMittal;
- di disporre che ArcelorMittal restituisca agli operai posti in cig Covid la differenza tra l’indennità e la retribuzione normale.


QUADRO DELLE CASSINTEGRAZIONI

1.7 2019 – CIGO per 1395 lavoratori per 13 settimane

30.9.19 – NUOVA CIGO
Dopo la prima cassintegrazione di 13 settimane avviata dall'azienda unilateralmente (e che interessava 1395 lav.), ora con questo accordo di proseguimento della cig ordinaria per 1273 lavoratori l'azienda ottiene l'appoggio dei sindacati confederali. Questo passo rende permanente la cigo. La stessa premessa dell'accordo che lega la cigo alle cosiddette “ragioni oggettive del mercato”, consente ad ArcelorMittal di usarla anche per il futuro ogni volta che avrà un “calo di ordini”, o giacenze in “magazzino”.

5.12.20 – proseguimento cig ordinaria per altre 13 settimane

25.3.20 - Comunicazione aziendale ai sindacati della revoca della procedura di cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO) e il conseguente passaggio alla normativa speciale dettata dal decreto legge del 18 marzo 2020. In pratica si passerà alla cassa integrazione per coronavirus coinvolgendo 5mila addetti, più della metà della forza organica dello stabilimento.

4.4.20 – ArcelorMittal ottiene la deroga a continuare a produrre, e poi a commercializzare, facendo lavorare in pieno lockdown 5mila lavoratori (3mila diretti e 2mila appalto)

20.4.20 – incontro sindacale di aggiornamento per cig per covid - Il numero dei lavoratori collocati in Cigo-Covid 19 è così suddiviso: 282 su 304 per il personale di Esercizio (Ese) dell’Acciaieria 1; 39 su 431 per il personale Ese dell’Acciaieria 2; 62 su 109 del reparto IFP-Cob (Indicatori fattori produttivi); 75 su 297 per i Servizi Acciaieria (Sac); 76 su 201 per la Manutenzione elettrica (Mea); 71 su 204 della Manutenzione meccanica acciaieria (Mma). Proseguirà con due riunioni per Area Ghisa (ore 9.30) e Area Officine centrali, Magazzino e Staff (ore 14) e dopo domani per Area Logistica, Energie e Qualità (ore 9.30) e Area Laminazione (ore 14.30).

6.6.20 – rinnovo della cig x Covid per 8152 lavoratori, AM sfrutterà come cassintegrazione le 4 settimane previste dall'ultimo decreto per Covid-19, invece che la cassaintegrazione ordinaria.

6.7.20 – prosegue Cig x covid

3.8.20 - comunicazione di intervento della CIG Ordinaria (salvo nuovo decreto del Governo di prolungamento cig covid) a decorrere dal giorno 3 agosto 2020 e per un periodo presumibile di n. 13 settimane, potrà interessare fino ad un massimo di circa n. 8.152 dipendenti, distinti tra quadri, impiegati ed operai che, alla data della presente costituiscono l’intero organico aziendale al netto della struttura dirigenziale.
Pubblicato da tarantocontro alle 11:23 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su FacebookCondividi su Pinterest
Post più recenti Post più vecchi Home page
Iscriviti a: Post (Atom)

SlaiCOBAS per il Sindacato di Classe

SlaiCOBAS per il Sindacato di Classe

MFPR

MFPR

Archivio blog

  • ►  2025 (241)
    • ►  giugno (18)
    • ►  maggio (61)
    • ►  aprile (42)
    • ►  marzo (45)
    • ►  febbraio (43)
    • ►  gennaio (32)
  • ►  2024 (453)
    • ►  dicembre (23)
    • ►  novembre (44)
    • ►  ottobre (30)
    • ►  settembre (37)
    • ►  agosto (12)
    • ►  luglio (40)
    • ►  giugno (47)
    • ►  maggio (54)
    • ►  aprile (51)
    • ►  marzo (42)
    • ►  febbraio (34)
    • ►  gennaio (39)
  • ►  2023 (489)
    • ►  dicembre (45)
    • ►  novembre (44)
    • ►  ottobre (42)
    • ►  settembre (28)
    • ►  agosto (22)
    • ►  luglio (31)
    • ►  giugno (29)
    • ►  maggio (38)
    • ►  aprile (39)
    • ►  marzo (61)
    • ►  febbraio (57)
    • ►  gennaio (53)
  • ►  2022 (510)
    • ►  dicembre (28)
    • ►  novembre (52)
    • ►  ottobre (45)
    • ►  settembre (52)
    • ►  agosto (14)
    • ►  luglio (45)
    • ►  giugno (44)
    • ►  maggio (53)
    • ►  aprile (36)
    • ►  marzo (73)
    • ►  febbraio (33)
    • ►  gennaio (35)
  • ►  2021 (685)
    • ►  dicembre (30)
    • ►  novembre (35)
    • ►  ottobre (55)
    • ►  settembre (44)
    • ►  agosto (21)
    • ►  luglio (52)
    • ►  giugno (70)
    • ►  maggio (68)
    • ►  aprile (85)
    • ►  marzo (93)
    • ►  febbraio (71)
    • ►  gennaio (61)
  • ▼  2020 (883)
    • ►  dicembre (55)
    • ►  novembre (77)
    • ►  ottobre (66)
    • ►  settembre (76)
    • ▼  agosto (29)
      • ASSEMBLEA TELEMATICA DONNE/LAVORATRICI - Collegame...
      • Boicottare gli esercizi che fanno propaganda leghi...
      • ArcelorMittal - annunciati due scioperi per venerd...
      • Servizi segreti per Taranto-ex Ilva - un allarme c...
      • Le lavoratrici a settembre riprendono la battaglia...
      • I CONTAGI AVANZANO - IL GOVERNO, QUESTO SISTEMA BO...
      • Riprendere la lotta politica e sociale con un ruol...
      • ArcelorMittal - in settembre massima circolazione ...
      • Siamo alla vigilia della presentazione delle liste...
      • ArcelorMittal un duello impari - senza lotta opera...
      • A settembre ripartono le vertenze
      • Il blog tarantocontro sospende la pubblicazione qu...
      • Blatte, scabbia e niente cure per i detenuti del c...
      • Info - No repression day - NO daspo urbano, cancel...
      • Solidarietà col Grup Yorum - gli interventi dell'i...
      • Da Taranto in solidarietà col Grup Yorum, con l'op...
      • IL DECRETO DI AGOSTO PER I PADRONI - IL BLOCCO DEI...
      • Info - Il punto su Agromed
      • LIBERTA’ per il Grup YORUM - Iniziativa a Taranto ...
      • In occasione dell'anniversario della morte di Enge...
      • Razzismo di strada e razzismo di stato: aggiorname...
      • Sandro Quaranta salutato tra bandiere rosse e musica
      • Un saluto comunista a Sandro Quaranta - cooperativ...
      • Cig in ArceloMittal - Però un pò di onestà da part...
      • Oggi inizia la nuova (?) Cig ad ArcelorMittal - L'...
      • ArcelorMIttal - il padrone fa tutto quello che gli...
      • Ex Procuratore Capristo - cercò di inquinare anche...
      • Lavoratori ex Pasquinelli, lavoratrici asili - set...
      • Da Taranto antifascista contro la Lega di Salvini ...
    • ►  luglio (60)
    • ►  giugno (70)
    • ►  maggio (72)
    • ►  aprile (76)
    • ►  marzo (105)
    • ►  febbraio (86)
    • ►  gennaio (111)
  • ►  2019 (1164)
    • ►  dicembre (92)
    • ►  novembre (121)
    • ►  ottobre (127)
    • ►  settembre (78)
    • ►  agosto (47)
    • ►  luglio (116)
    • ►  giugno (108)
    • ►  maggio (95)
    • ►  aprile (104)
    • ►  marzo (126)
    • ►  febbraio (77)
    • ►  gennaio (73)
  • ►  2018 (1062)
    • ►  dicembre (47)
    • ►  novembre (106)
    • ►  ottobre (137)
    • ►  settembre (84)
    • ►  agosto (36)
    • ►  luglio (62)
    • ►  giugno (77)
    • ►  maggio (122)
    • ►  aprile (99)
    • ►  marzo (108)
    • ►  febbraio (135)
    • ►  gennaio (49)
  • ►  2017 (964)
    • ►  dicembre (93)
    • ►  novembre (103)
    • ►  ottobre (124)
    • ►  settembre (87)
    • ►  agosto (22)
    • ►  luglio (45)
    • ►  giugno (78)
    • ►  maggio (92)
    • ►  aprile (60)
    • ►  marzo (132)
    • ►  febbraio (67)
    • ►  gennaio (61)
  • ►  2016 (1012)
    • ►  dicembre (64)
    • ►  novembre (88)
    • ►  ottobre (77)
    • ►  settembre (79)
    • ►  agosto (12)
    • ►  luglio (88)
    • ►  giugno (92)
    • ►  maggio (107)
    • ►  aprile (99)
    • ►  marzo (118)
    • ►  febbraio (100)
    • ►  gennaio (88)
  • ►  2015 (1136)
    • ►  dicembre (98)
    • ►  novembre (120)
    • ►  ottobre (94)
    • ►  settembre (104)
    • ►  agosto (37)
    • ►  luglio (91)
    • ►  giugno (96)
    • ►  maggio (93)
    • ►  aprile (122)
    • ►  marzo (95)
    • ►  febbraio (88)
    • ►  gennaio (98)
  • ►  2014 (1219)
    • ►  dicembre (88)
    • ►  novembre (123)
    • ►  ottobre (113)
    • ►  settembre (93)
    • ►  agosto (37)
    • ►  luglio (75)
    • ►  giugno (101)
    • ►  maggio (131)
    • ►  aprile (108)
    • ►  marzo (120)
    • ►  febbraio (117)
    • ►  gennaio (113)
  • ►  2013 (1133)
    • ►  dicembre (88)
    • ►  novembre (121)
    • ►  ottobre (93)
    • ►  settembre (115)
    • ►  agosto (37)
    • ►  luglio (109)
    • ►  giugno (138)
    • ►  maggio (99)
    • ►  aprile (68)
    • ►  marzo (81)
    • ►  febbraio (100)
    • ►  gennaio (84)
  • ►  2012 (265)
    • ►  dicembre (77)
    • ►  novembre (86)
    • ►  ottobre (68)
    • ►  settembre (34)
Tema Finestra immagine. Powered by Blogger.