venerdì 21 agosto 2020

Siamo alla vigilia della presentazione delle liste alle regionali. La posizione dei lavoratori

I lavoratori non hanno nulla da sperare dalla riconferma di Emiliano se non una continuità di quello che è già avvenuto in questi anni. E i lavoratori possono giudicare sulla base delle loro condizioni di lavoro, salario, diritti, salute, servizi sociali se Emiliano e la sua Giunta hanno effettivamente risposto o no a queste esigenze.

Naturalmente noi consideriamo Fitto e la sua lurida accozzaglia di interessi oscuri, fascisti, razzisti, corrotti, legati a padroni e padroncini, un’”alternativa” peggiore del male.

Di conseguenza i lavoratori risponderanno a queste elezioni portando in piazza le lotte necessarie e lavorando per dare forza alla ricostruzione di un’opposizione politica e sociale, a cui lo Slai cobas e tutte le realtà ad esso legate darà il suo contributo di proposta e organizzazione a partire dalla generalizzazione sul territorio del Patto d’azione esistente a livello nazionale.

Ma chiaramente ciò non è affatto sufficiente, né pensiamo che l’astensionismo sia la soluzione. E’ una protesta che ha fatto il suo tempo. Occorre lavorare per una costruzione - non in queste elezioni – di un’alternativa politica e sociale, proletaria e popolare.

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