Quello che non si può dire dell'accordo Ilva è che non sia chiaro in ogni sua parte e che non lasci nulla ad "interpretazioni".
Sui criteri di assunzione l'accordo diceva questo:
Questo accordo, compreso questa parte del foglio 4, è stato firmato da tutti i sindacati in Ilva!
Lo Slai cobas per il sindacato di classe, sia prima della firma che dopo la firma ha diffuso dei volantini, in cui spiegava/denunciava i criteri unilaterali della Mittal, e che questi erano contro le leggi vigenti:
Dal volantino:
"ASSUNZIONI PRESSO ARCELORMITTAL – Saranno assunti solo 8200 lavoratori. L’individuazione, la selezione di quali lavoratori assumere e quali no, sarà fatta solo dalla ArcelorMittal sulla base di criteri da essa stabiliti e non trattabili: cioè, sulla base delle attività ritenute necessarie reparto per reparto, e dei nuovi assetti organizzativi, competenze professionali. Solo se in un reparto i numeri di lavoratori crescono rispetto al piano, varranno nell’assegnare un punteggio, i criteri di anzianità, carichi familiari. Quindi i lavoratori non sono messi nelle stesse condizioni, possibilità di assunzione".
Nessun sindacato confederale, nè Usb allora ha detto qualcosa o ha smentito!
Quindi, cosa denunciano ora che la Mittal non ha tenuto conto, in generale, dei criteri di carichi familiari e di anzianità!? Forse in qualche reparto in cui si è verificata la situazione del punto B, ma non in generale.
ORA DICONO AI LAVORATORI CHE FARANNO I RICORSI.
MA SOLO LO SLAI COBAS SC PUO' FARLI E LI FARA' (perchè chiaramente vi è stata una selezione politica, discriminatoria, ecc. ecc,), I SINDACATI CHE HANNO FIRMATO QUESTE PORCATE E LO SAPEVANO NON HANNO TITOLO PER FARLO!
Anzi, potrebbero essere chiamati dalla Mittal come "testi a suo favore".
PS. I sindacati hanno chiesto e ottenuto per l'8 novembre un Tavolo al Mise per le "gravissime anomalie" e "incongruenze palesi" nelle assunzioni. Ok. Ma non vorremmo che fosse solo una facciata, dato che i sindacati Fiom, Fiom, Uim, Usb hanno scritto e annunciato: "...in mancanza di risposte esaustive, forme di protesta..." e hanno chieso A Di Maio "L'assoluto rispetto dell'accordo e delle leggi vigenti".
1) Quindi, non in mancanza di assunzione dei lavoratori esclusi, ma in "mancanza di risposte esaustive" - e se la Mittal le darà, in base all'accordo?
2) l'"assoluto rispetto dell'accordo" vuol dire proprio non tener conto in generale dei criteri di carichi familiari e anzianità
3) o c'è rispetto dell'accordo o delle leggi vigenti - perchè l'accordo è, ripetiamo, in aperta deroga alle leggi vigenti (che, invece, prevedono eccome i criteri di anzianità e carichi familiari, sempre e per tutti) - E VOI L'AVETE FIRMATO!
Il ‘primo giorno di scuola’ di Mittal in Ilva non è stato dei più memorabili. Come avevamo ampiamente previsto e preannunciato nei giorni scorsi, il rischio che in molti fossero impreparati o avessero sottovalutato l’impatto della multinazionale dell’acciaio, era molto concreto e per chi segue da oltre un decennio le vicende Ilva, anche prevedibile. E così è stato.
Del resto, che più di qualcosa non fosse andato per il verso giusto lo si era intuito già la scorsa settimana. Quando i sindacati capirono, dopo una serie di incontri con i vertici di AM InvestCo Italy srl, che ‘l’operazione trasparenza’ che avrebbe dovuto portare a conoscere in anticipo di qualche giorno rispetto a ieri i numeri e i nomi e cognomi ufficiali dei lavoratori che avrebbero trovato collocazione nelle due macroaree all’interno delle quali si trovano tutti i reparti del
Del resto, che più di qualcosa non fosse andato per il verso giusto lo si era intuito già la scorsa settimana. Quando i sindacati capirono, dopo una serie di incontri con i vertici di AM InvestCo Italy srl, che ‘l’operazione trasparenza’ che avrebbe dovuto portare a conoscere in anticipo di qualche giorno rispetto a ieri i numeri e i nomi e cognomi ufficiali dei lavoratori che avrebbero trovato collocazione nelle due macroaree all’interno delle quali si trovano tutti i reparti del