mercoledì 24 ottobre 2018

23 - L'onda non si arresta - solidali con Margherita

 Da un compagna di Non 1di Meno MIlano per Margherita

Dò la massima solidarietà a mia sorella Margherita che conosco come combattiva, energica e leale: sua unica colpa è di essere stata sempre dalla parte dei lavoratori, degli sfruttati, delle donne.
Rosa Calderazzi (Non1dimeno Milano)

  Voci individuali importanti per Margherita

Cara Margherita,
conta sulla mia più piena solidarietà militante.
Ti abbraccio
Francesco Esposito - Trento


Un grande abbraccio solidale e fraterno. Non ci fermeranno!

Claudio Rossi Trento

Da Milano, dalle strutture dello Slai cobas

Solidarietà con la compagna Margherita Calderazzi

Proprio a Taranto dove il nuovo Governo dice di aver fatto un buon accordo, per la fabbrica ILVA, in verità in linea con quello che stava per fare il vecchio governo, deludendo in pieno le sue promesse elettorali sulla riconversione verso il polo ecologico.
Viene condannata agli arresti domiciliari un responsabile dello Slai Cobas per il Sindacato di Classe, Margherita Calderazzi.
Cosi il governo del cambiamento cambia ma in peggio, nel processo di primo grado Margherita veniva assolta mentre nel ricorso condannata, una condanna ingiusta e strumentale, l’accusa è di ingiurie, roba da ridere, contro i vigili urbani intervenuti più volte a rimuovere la tenda eretta in solidarietà con le lotte dei disoccupati tarantini nel 2010, e nel pieno della politica repressiva di questo esecutivo si punisce con l’arresto, in alternativa ai lavori socialmente utili, perché il messaggio deve essere chiaro chi lotta contro i padroni deva pagarla.
La nostra solidarietà a Margherita e a tutti i compagni che lottano e vengono repressi dal governo del “cambiamento” a parole ed in linea con tutti gli altri nei fatti.
SLAI COBAS PROVINCIALE MILANO

POSSONO IMPRIGIONARE IL VENTO? NO. NON POSSONO IMPRIGIONARE MARGHERITA
Con gli arresti domiciliari vorrebbero incarcerare Margherita. Sognano di fermare questa grande indomita combattente dei diritti degli/lle operai/ie, dei/lle disoccupati/e, dei migranti, delle donne, dei popoli oppressi. Contro gli assassini sul lavoro e territorio in nome del profitto.
Sempre in prima fila a “servire il popolo” senza nulla chiedere per se. Una compagna, amica, consigliera, che mi onora avere come coordinatrice nazionale. Ora pronta a sostenerti altre a “tirarti le orecchie”, con un unico obiettivo: ciò che è giusto e ciò che è sbagliato per i lavoratori. Mostrando sempre la DOPPIA FORZA delle DONNE, forza necessaria nella battaglia per l’emancipazione e la libertà degli oppressi.
Sempre al tuo fianco e in tutte le iniziative.
Giuseppe Gaglio
Slai Cobas sc INT-Milano

 La solidarietà a Margherita dal partito dei Carc

[Italia] Solidarietà a chi lotta contro il marasma in cui versa la società a causa della crisi del capitalismo



La borghesia cerca di mantenere in piedi il suo sistema putrescente e in decadenza a colpi di austerità e misure antipopolari e cerca di impedire le lotte contro il degrado in cui versa la società che le masse popolari esprimono attraverso la repressione. Margherita Calderazzi, storica compagna del movimento operaio di Taranto e coordinatrice nazionale dello Slai Cobas per il sindacato di classe, è stata messa agli arresti domiciliari per una condanna che riguarda le lotte dei disoccupati organizzati di Taranto del 2010. Anche i compagni del Movimento No Tav sono stati condannati in primo grado per gli scontri avvenuti nel 2015 nel tentativo di liberare la Val Susa dall’occupazione militare e poliziesca conseguente alla decisione da parte dell’allora governo Renzi di continuare senza freni l’opera di sperpero inutile di denaro pubblico e deturpamento del territorio che prende il nome di TAV.
Il P. CARC si associa alla solidarietà che in tanti mostrano nei confronti di chi lotta contro lo stato di cose presenti. A questi compagni diciamo che è importante unirsi anche nella lotta alla repressione e indichiamo come esempi positivi l’appello di Mauro Gentile, con cui anche noi solidarizziamo e invitiamo a solidarizzare e l’appello del CSO Pedro di Padova, dove annunciano la violazione delle misure restrittive impostegli a seguito delle mobilitazioni antifasciste. Questo è il giusto atteggiamento da tenere di fronte alla repressione! Come abbiamo scritto per l’appello diffuso da Mauro Gentile “utilizziamo le iniziative di solidarietà per rilanciare un tema che i risvolti del caso Cucchi hanno rimesso al centro del dibattito pubblico e che bisogna sfruttare al massimo: andare fino in fondo nella battaglia contro gli abusi di polizia e per l’introduzione di un effettivo reato di tortura e per il codice identificativo sulle divise, per rispondere alle misure più restrittive del decreto sicurezza di Salvini!”
Avanti nella costruzione della solidarietà di classe!
Trasmettiamo di seguito il comunicato dello Slai Cobas.

Nicoletta Dosio per Margherita

Solidarietà totale ed affettuosa a Margherita. La loro repressione è il segno della loro paura, la nostra resistenza è la certezza della liberazione futura. Nicoletta Dosio

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