Da un compagna di Non 1di Meno MIlano per Margherita
Dò la massima solidarietà a mia sorella
Margherita che conosco come combattiva, energica e leale: sua unica colpa è di
essere stata sempre dalla parte dei lavoratori, degli sfruttati, delle
donne.
Rosa Calderazzi (Non1dimeno Milano)
Rosa Calderazzi (Non1dimeno Milano)
Voci individuali importanti per Margherita
Cara Margherita,
conta sulla mia più piena solidarietà militante.
Ti abbraccio
Da Milano, dalle strutture dello Slai cobas
Solidarietà con la compagna Margherita Calderazzi
Proprio a Taranto dove il nuovo Governo dice di aver fatto un buon
accordo, per la fabbrica ILVA, in verità in linea con quello che stava
per fare il vecchio governo, deludendo in pieno le sue promesse
elettorali sulla riconversione verso il polo ecologico.
Viene condannata agli arresti domiciliari un responsabile dello Slai Cobas per il Sindacato di Classe, Margherita Calderazzi.
Cosi il governo del cambiamento cambia ma in peggio, nel processo di primo grado Margherita veniva assolta mentre nel ricorso condannata, una condanna ingiusta e strumentale, l’accusa è di ingiurie, roba da ridere, contro i vigili urbani intervenuti più volte a rimuovere la tenda eretta in solidarietà con le lotte dei disoccupati tarantini nel 2010, e nel pieno della politica repressiva di questo esecutivo si punisce con l’arresto, in alternativa ai lavori socialmente utili, perché il messaggio deve essere chiaro chi lotta contro i padroni deva pagarla.
La nostra solidarietà a Margherita e a tutti i compagni che lottano e vengono repressi dal governo del “cambiamento” a parole ed in linea con tutti gli altri nei fatti.
SLAI COBAS PROVINCIALE MILANO
Viene condannata agli arresti domiciliari un responsabile dello Slai Cobas per il Sindacato di Classe, Margherita Calderazzi.
Cosi il governo del cambiamento cambia ma in peggio, nel processo di primo grado Margherita veniva assolta mentre nel ricorso condannata, una condanna ingiusta e strumentale, l’accusa è di ingiurie, roba da ridere, contro i vigili urbani intervenuti più volte a rimuovere la tenda eretta in solidarietà con le lotte dei disoccupati tarantini nel 2010, e nel pieno della politica repressiva di questo esecutivo si punisce con l’arresto, in alternativa ai lavori socialmente utili, perché il messaggio deve essere chiaro chi lotta contro i padroni deva pagarla.
La nostra solidarietà a Margherita e a tutti i compagni che lottano e vengono repressi dal governo del “cambiamento” a parole ed in linea con tutti gli altri nei fatti.
SLAI COBAS PROVINCIALE MILANO
POSSONO IMPRIGIONARE IL VENTO? NO. NON POSSONO
IMPRIGIONARE MARGHERITA
Con gli arresti domiciliari vorrebbero
incarcerare Margherita. Sognano di fermare questa grande indomita combattente
dei diritti degli/lle operai/ie, dei/lle disoccupati/e, dei migranti, delle
donne, dei popoli oppressi. Contro gli assassini sul lavoro e territorio in nome
del profitto.
Sempre in prima fila a “servire il popolo”
senza nulla chiedere per se. Una compagna, amica, consigliera, che mi onora
avere come coordinatrice nazionale. Ora pronta a sostenerti altre a “tirarti le
orecchie”, con un unico obiettivo: ciò che è giusto e ciò che è sbagliato per i
lavoratori. Mostrando sempre la DOPPIA FORZA delle DONNE, forza necessaria nella
battaglia per l’emancipazione e la libertà degli oppressi.
Sempre al tuo fianco e in tutte le
iniziative.
Giuseppe Gaglio
Slai Cobas sc INT-Milano
La solidarietà a Margherita dal partito dei Carc
[Italia] Solidarietà a chi lotta contro il marasma in cui versa la società a causa della crisi del capitalismo
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Il Partito dei CARC esprime solidarietà alla compagna Margherita Calderazzi dello Slai Cobas per il sindacato di classe e ai 16 compagni del Movimento No Tav condannati in primo grado per gli scontri del 2015 in Val Susa.
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Il Partito dei CARC esprime solidarietà alla compagna Margherita Calderazzi dello Slai Cobas per il sindacato di classe e ai 16 compagni del Movimento No Tav condannati in primo grado per gli scontri del 2015 in Val Susa.
La
borghesia cerca di mantenere in piedi il suo sistema putrescente e in
decadenza a colpi di austerità e misure antipopolari e cerca di impedire
le lotte contro il degrado in cui versa la società che le masse
popolari esprimono attraverso la repressione. Margherita Calderazzi,
storica compagna del movimento operaio di Taranto e coordinatrice
nazionale dello Slai Cobas per il sindacato di classe, è stata messa
agli arresti domiciliari per una condanna che riguarda le lotte dei
disoccupati organizzati di Taranto del 2010. Anche i compagni del
Movimento No Tav sono stati condannati in primo grado per gli scontri
avvenuti nel 2015 nel tentativo di liberare la Val Susa dall’occupazione
militare e poliziesca conseguente alla decisione da parte dell’allora
governo Renzi di continuare senza freni l’opera di sperpero inutile di
denaro pubblico e deturpamento del territorio che prende il nome di TAV.
Il
P. CARC si associa alla solidarietà che in tanti mostrano nei confronti
di chi lotta contro lo stato di cose presenti. A questi compagni
diciamo che è importante unirsi anche nella lotta alla repressione e
indichiamo come esempi positivi l’appello di Mauro Gentile, con cui
anche noi solidarizziamo e invitiamo a solidarizzare e l’appello del CSO Pedro di Padova, dove annunciano la violazione delle misure restrittive impostegli a seguito delle mobilitazioni antifasciste. Questo è il
giusto atteggiamento da tenere di fronte alla repressione! Come abbiamo
scritto per l’appello diffuso da Mauro Gentile “utilizziamo le
iniziative di solidarietà per rilanciare un tema che i risvolti del caso
Cucchi hanno rimesso al centro del dibattito pubblico e che bisogna
sfruttare al massimo: andare fino in fondo nella battaglia contro gli
abusi di polizia e per l’introduzione di un effettivo reato di tortura e
per il codice identificativo sulle divise, per rispondere alle misure
più restrittive del decreto sicurezza di Salvini!”
Avanti nella costruzione della solidarietà di classe!
Trasmettiamo di seguito il comunicato dello Slai Cobas.
Nicoletta Dosio per Margherita
Solidarietà totale ed affettuosa a Margherita. La loro repressione è il segno
della loro paura, la nostra resistenza è la certezza della liberazione futura.
Nicoletta Dosio
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