sabato 20 ottobre 2018

Un video su un'altra fase "calda" della lotta dei Disoccupati Organizzati per cui oggi Margherita è agli arresti domiciliari: "Sono orgogliosa di quella lotta!"

Una lotta che Margherita rivendica in pieno, soprattutto nei suoi momenti più alti e combattivi, in cui si scontravano la giustezza della ribellione, la dignità, la civiltà di chi, donne e uomini lottavano per il lavoro e la inciviltà, ottusaggine arrogante del Comune e del Sindaco dell'epoca e la repressione della polizia;
una lotta che ha visto in quei mesi, anni disoccupate e disoccupati, con tutte le loro contraddizioni, anche arretratezze, diventare degli "eroi", orgogliosi e combattivi, che ai miseri giochetti di divisione dell'amministrazione comunale, rispondeva con l'unità e la solidarietà;
una lotta che, grazie alla sua determinazione, alla direzione dello Slai cobas per il sindacato di classe ha ottenuto delle vittorie, buona parte di coloro che si vedono nel filmato per quella lunga lotta oggi lavorano.
Una lotta difficile che in tanti hanno cercato dopo di soffocarne anche il ricordo, e che non si è ancora più ripetuta nello stesso modo e intensità; certo tante piccole lotte vi sono state poi e vi sono tuttora per il lavoro, per difendere i posti di lavoro a rischio, ma una lotta così ancora manca; essa è stata un esempio non solo a Taranto, ma a livello nazionale. Ma, inevitabilmente, con il lavoro dello Slai cobas sc tornerà.

Margherita e lo Slai cobas sc è orgogliosa di quella lotta giusta, è pronta a rifarla uguale e meglio.  Non è la misera repressione che può fermare la necessità, voglia di giustizia, diritti dei proletari.

Rivedere i video di quel periodo è bello e toccante!
Ma dobbiamo dire che è anche un pò penoso e triste. Una parte di coloro che avevano fatto quella lotta, che erano stati anche in prima fila, una volta conquistato il lavoro, hanno via via abbandonato quello spirito di lotta, hanno tradito la loro lotta e sè stessi.
Ora Margherita è agli arresti domiciliari, ma è più "libera" di coloro che ora si sono rischiacciati nella povera vita quotidiana che questo sistema permette loro.  

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