Il
circolo proletari comunisti di Taranto comunica
il
dimissionamento dei compagni Raffaella e Francesco.
La decisione è legata al totale
disimpegno di questi compagni da quest’estate, nel quale non hanno
svolto il lavoro di formazione e crescita politica che gli era stato
affidato, e si sono sottratti alla vita interna ed esterna del
circolo, senza motivazione e in una fase in cui il circolo è stato
impegnato nell’agitazione e propaganda, principalmente contro il
governo fascista e razzista Slavini/Di Maio e ha guidato l’attività
dello Slai cobas nell’importante battaglia al’Ilva e a tutela
delle condizioni di lavoro e dei diritti dei precari degli appalti
comunali.
I due compagni, purtroppo, hanno fatto
prevalere interessi individuali e hanno messo problemi
privati al primo posto rispetto alla partecipazione attiva e alla
crescita nel circolo.
Per il circolo è da un lato
obiettivamente una sconfitta, perché su questi compagni il circolo
faceva affidamento e ha potuto contare su di loro per anni in questo
lungo periodo complesso, in cui è difficile organizzare comunisti e
proletari in lotta che vogliano crescere e trasformarsi in
avanguardie politiche rivoluzionarie, necessarie urgentemente alla
lotta di classe in questa città e a livello nazionale.
Ma nella lotta i compagni hanno tradito
la fiducia delle masse e del circolo, ricadendo continuamente in uno
stile individualista, piccolo borghese, privilegiando uno spirito di
“coppia ristretta” che contrasta decisamente con la figura e la
militanza proletaria e comunista che il nostro circolo richiede.
A Taranto più che mai c’è bisogno
di un circolo proletario e comunista. La sinistra borghese ha tradito
i lavoratori e le masse popolare, e la sinistra piccolo borghese è
sempre impantanata in beghe elettorali e non partecipa quasi mai alle
lotte vere degli operai e lavoratori di questa città
Nei prossimi giorni una nota rilancerà
linee e programmi del circolo
.
Il circolo non lavora per aggregare
chiunque e comunque. Non è un “circolo di amici”, ma un circolo
di combattimento collettivo e di riconoscimento tra i lavoratori del
proprio ruolo d’avanguardia su cui le masse possa sempre fare
affidamento.
A Taranto energie di questo genere ci
sono e possono esserci. Ma è fondamentale mantenere chiara e
netta la fisionomia e le caratteristiche di un circolo autenticamente
proletario e rivoluzionario, in cui i difetti e i problemi
personali siano affrontati collettivamente, i meriti socializzati.
L’impegno richiesto dal circolo è e
deve essere una scelta che nella lotta e nel confronto continuo
militante trasforma la vita e la rende libera e sempre più degna di
essere vissuta ne fuoco della lotta di classe in stretto legame con
le masse
I compagni del circolo di proletari
comunisti Taranto
ottobre 2018
Nessun commento:
Posta un commento