E' iniziato a Foggia il processo di appello contro i decreti penali di condanna inflitti a 6 compagni dopo il presidio del 6 febbraio 2017 davanti alla questura. In quell'occasione, centinaia di persone sono scese in piazza in diverse parti d'Italia, in particolare a Foggia e a San Ferdinando (RC), per protestare contro un sistema di controllo e gestione dell'immigrazione che criminalizza e favorisce lo sfruttamento di tutte e tutti.E' sempre più evidente la necessità di contrastare le politiche securitarie del governo, quelle che colpiscono non solo i migranti ma, in modi diversi, chiunque si ribella. Le leggi razziste e fasciste, come quelle che prevedono decreti penali di condanna (cioè condanne senza processo) per chi partecipa a cortei non autorizzati, non sono mai passate di moda e continuano ad essere estese ed aggiornate. Contro la criminalizzazione delle lotte, contro qualsiasi confine e sfruttamento, solidarietà e determinazione.
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