domenica 28 ottobre 2018

Comunicato del coordinamento nazionale dello Slai cobas per il sindacato di classe - Taranto 13 ottobre

Si è tenuto a Taranto il coordinamento nazionale dello Slai cobas per il sindacato di classe.
Esso nella una prima parte ha dedicato il suo tempo alla questione dell'Ilva e al recente accordo, considerandolo come una questione di rilievo nazionale per tutti gli operai e le masse proletarie in questo paese, sia perchè esso mostra la natura dei padroni e del nuovo governo, sia perchè mostra come questi vogliono perseguire sui posti di lavoro una politica di riduzione dell'occupazione e di più sfruttamento e sul territorio una politica di attacco alla salute e di continuità della devastazione ambientale, in un quadro generale caratterizzato dalla crisi economica, dalla acuta guerra commerciale tra i padroni e le potenze imperialiste di tutto il mondo.

Il coordinamento nazionale ha ribadito che all'Ilva daremo battaglia fino all'ultimo e che lo Slai cobas sc rappresenta i reali interessi di classe degli operai in questa fabbrica, in una fase in cui anche i sindacati di base si dimostrano o ruota di scorta del sindacalismo collaborazionista o ruota di scorta dell'ambientalismo antioperaio che considera rinnega l'analisi di classe che nocivo è il capitale e non la fabbrica e che solo la classe operaia autorganizzata può essere il centro dell'unità delle masse popolari contro i padroni che sfruttano e uccidono in fabbrica esul territorio.

Il coordinamento nazionale ha approvato il piano che prevede tre fasi di questa azione all'Ilva e ha
assunto la decisione di portare questa battaglia e questa esperienza in tutte le fabbriche e in tutto il movimento sindacale nel nostro paese.
All'interno di questa battaglia vi è il maxi processo contro Riva e i suoi complici che si tiene a Taranto, in cui lo Slai cobas sc lavora per contrastare l'azione dello Stato e della difesa degli imputati di negare giustizia e risarcimento agli operai e alla popolazione “inquinata”, e per farne uno strumento generale di denuncia e critica documentata di come le fabbriche in mano ai capitalisti operano quotidianamente per mettere a rischio la vita degli operai e delle masse popolari e per colpire chi in fabbrica a questo si oppone.
Un nuovo convegno e una manifestazione che servano anche al rilancio della Rete nazionale per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro e territorio, saranno organizzati nella prima metà del prossimo anno.

Nella seconda parte della riunione si sono ascoltate e trattate i rapporti delle altre realtà dello Slai cobas sc, e in particolare la lotta in corso a Bergamo alla Montello,l'azione nelle fabbriche e nel settore della logistica, la lotta in corso delle lavoratrici delle cooperative a Palermo e i piani in questa città per radicare la presenza dello Slai cobas sc nelle realtà operaie, Cantieri navali, Termini Imerese, fabbriche siciliane.

Nelle relazioni generali si è approfondita l'analisi dell'attuale fase del movimento sindacale di classe nel nostro paese, le dinamiche in corso nella Cgil e nella Fiom che vanno in direzione di un maggior asservimento di questo sindacato ai piani dei padroni e del nuovo governo; la progressiva omologazione dell'Usb al sindacalismo confederale che ne fa una sorta di 4° gamba della conciliazione di classe e del legame tra sindacato e governo, in questo caso il governo guidato dai 5stelle con Salvini; la necessità di rilanciare la battaglia per l'unità del sindacalismo di classe attraverso le lotte e la lotta tra le due linee.

L'ultima parte della riunione ha trattato dell'azione dello Slai cobas sc contro il razzismo e per l'autorganizzazione dei migranti, per l'estensione dell'internazionalismo al servizio non solo dell'unità dei proletari di tutti i paesi, ma, quello che è determinante oggi, è l'unità dei paesi imperialisti e dei popoli oppressi di tutto il mondo.

Lo Slai cobas sc sta lavorando alla formazione marxista degli operai, al bilancio delle esperienze avanzate, nel gruppo Fiat come nella Logistica, per produrre materiali teorici e analitici necessari alla battaglia di classe in questi settori.

Un coordinamento nazionale ricco e importante, adeguato alla nuova fase che chiama innanzitutto lo Slai cobas e i suoi attivisti a fare un salto di qualità nell'organizzazione, nella crescita politica e sindacale, nell'assunzione di responsabilità che permettano di dare gambe al coraggioso e ambizioso programma di azione.

COORDINAMENTO NAZIONALE SLAI COBAS per il sindacato di classe
27 ottobre 2018

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