martedì 16 ottobre 2018

Oggi pomeriggio - Solidarietà con il sindaco di Riace Mimmo Lucano! Lo Slai cobas sc aderisce e partecipa

Solidarietà con il sindaco di Riace Mimmo Lucano
arrestato per aver fatto qualcosa di concreto e con l'appoggio di tutta la popolazione per i diritti e l'integrazione dei migranti

Lottiamo uniti contro il DECRETO SICUREZZA e il governo Salvini/Di Maio

Un decreto di propaganda razzista, e di concreto attacco ai diritti democratici fondamentali dei migranti e dei movimenti di lottaper la casa, per il lavoro, per i diritti 
E' chiaramente voluto l'aver messo insieme in un unico decreto gli interventi restrittivi, repressivi sia su immigrazione che su sicurezza. Per dire e alimentare la falsa e razzista idea che sono gli immigrati la vera causa della insicurezza.E' quindi un decreto soprattutto ideologico, di propaganda fascista, razzista; perchè esso non si basa affatto sulla realtà. Tutti i dati dicono che non c'è una "emergenza immigrati", che l'Italia anche nel periodo di massimo boom degli sbarchi è stata sempre di molto sotto, come presenza di migranti, a tutti i paesi europei ma anche ad alcuni paesi arabi. Come tutti i dati, i fatti dicono chiaro che non sono affatto i migranti che fanno la maggiorparte delle azioni criminali o che "in massa" violentano le donne, che spacciano droghe, che fanno i furti, ecc.

La realtà è che con questo decreto vogliono rinchiudere, espellere, chiudere i porti ai migranti; e, invece, lasciare liberi, con licenza di delinquere, di stuprare, di uccidere i veri e grandi
criminali italiani, di cui buona parte o ha i padrini nel governo, nel parlamento, nel governo o siede proprio negli apparati politici, istituzionali, militari di questo Stato.

Nello stesso tempo, è questo decreto che rende "clandestini" i migranti, negandogli il principale permesso di soggiorno, rendendo quasi impossibile ottenere il diritto d'asilo, tentando di cacciarli in violazione di ogni norma giudiziaria; fino a prevedere che i richiedenti asilo non si possano iscrivere all’anagrafe e avere i documenti di identità - quindi “non esistenti” per i Comuni dove risiedono - Le lotte fatte a taranto sui documenti e hanno vinto, ora le vogliono cancellare.

La concessione della cittadinanza - come scrive qualcuno - viene data non per diritto in base a norme, requisiti, ma usata come arma di ricatto per stare buoni o arma di castigo togliendola.

La cancellazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari (restringendolo a pochissimi casi) a prescindere da elementi oggettivi e da ogni norma internazionale, e facendone di fatto una questione di mera persecuzione, è l'immagine più evidente di un governo che pone la disumanità a suo principio; di fatto considerando chi proviene da altri paesi razze diverse da discriminare, inferiori.

Questo decreto, inoltre, vuole togliere ai migranti anche i viveri, il minimo vitale - che succederà nei centri, dove già in tanti i migranti denunciano la mancanza di cibo sufficiente, la mancanza di assistenza medica, ecc. quando il governo taglierà ulteriormente i fondi? E questo è fascismo! Qualcuno sta chiamando questo decreto, giustamente, "decreto insicurezza". Aggiungiamo che lo è per i migranti ma lo è anche per tanta parte delle masse popolari del nostro paese.

Perchè l'altro cuneo di questo decreto colpisce i "nostri". Dai larghi settori di gente che, sempre più con la perdita del lavoro, il salario che non basta, non c'è la fa a vivere, ad avere una casa, e occupa case sfitte, edifici anche abbandonati; a chi lotta per le condizioni di vita, di lavoro, per un reddito (quello vero, non l'imbroglio del reddito di cittadinanza), per i diritti, contro il fascismo, il razzismo, ecc. A tutti questi il decreto riserva pene più severe, Daspo urbano, fino all'uso delle armi - il micidiale taser che può causare anche la morte di tutta una serie di persone lo potranno usare normalmente la polizia nelle manifestazioni e i vigili nei Comuni con oltre 100mila abitanti (tantissimi). Finora ci gasavano con i lacrimogeni (i più usati, altamente tossici/cancerogeni), ora ci spareranno.

Altre misure del decreto, come considerare nuovamente reati penali i blocchi stradali e l'ampliamento delle intercettazioni telefoniche contro chi occupa, terreni, edifici, ecc. chi organizza le lotte, hanno un evidente indirizzo contro aree del movimento di lotta, per cercare di impedirne l'attività, le lotte.

Che questo decreto sia in tanti articoli fuori e contro la Costituzione lo stanno dicendo e dimostrando in tanti: dalla revoca della cittadinanza, ad una giustizia diversa per i migranti che quindi non sarebbero persone uguali alle altre, al divieto di organizzarsi e lottare, ecc.; ma, bisogna che tutti traggano le conseguenze:

se è un moderno fascismo che avanza, occorre una nuova Resistenza di massa.

Perchè sta avvenendo quello che era scontato: prima si attaccano i migranti, poi chi occupa una casa per avere un tetto, poi i compagni... poi toccherà a te...



Slai cobas per il sindacato di classe
nuova sede Slai Cobas sc Taranto via Livio Andronico 47


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