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Solidarietà a Margherita - Potere al Popolo - Torino

SOLIDARIETÀ A MARGHERITA CALDERAZZI. LA LOTTA NON SI ARRESTA!
Margherita Calderazzi, coordinatrice dello Slai Cobas per il sindacato di classe, questa mattina è stata messa agli arresti domiciliari, e la sua unica "colpa" è quella di essere a fianco delle lavoratrici, dei lavoratori, dei disoccupati, degli sfruttati e di lottare, mettendoci la faccia quotidianamente, con e per i proletari, contro lo sfruttamento dei padroni e dei padrini del sistema capitalista.
Il provvedimento repressivo è palesemente ascrivibile al nuovo clima di inasprimento della repressione e della criminalizzazione delle lotte, inaugurato dal Decreto sicurezza del Governo Lega/M5s, che prevede l'arresto per blocchi stradali, per le lotte per la casa, l'aggravio delle pene previste per consuete e normali pratiche di lotta, e che sta militarizzando le città attraverso l'uso del taser. La repressione e l'inasprimento delle pene in realtà tradisce la debolezza di questo Governo che, come primo atto legislativo, subito si preoccupa di bloccare le contestazioni con misure penali, consapevole che, al di là di non oggettive proiezioni percentuali sulla crescita di consenso, una larghissima parte del Paese ha in questi mesi messo in atto massicce contestazioni in diverse città.
In questo clima, riteniamo che la difesa deve essere l'attacco alle politiche repressive e razziste dei fascio-leghisti e dei loro complici Pentastellati, attraverso pratiche attive di disobbedienza, anche nell'esempio di Mimmo Lucano.
Divisi siamo niente, uniti siamo tutto e noi siamo a fianco di Margherita.

LIBERTA' PER MARGHERITA - Fronte di Lotta No Austerity e Donne in Lotta


Il Fronte di Lotta No Austerity e le Donne in Lotta mandano la loro solidarietà a Margherita Calderazzi, coordinatrice dello Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto, costretta agli arresti domiciliari per 1 mese, a causa di una condanna emessa a seguito della grande lotta del 2010 per il lavoro dei Disoccupati Organizzati di Taranto.
Questo grave fatto ci convince ancora di più della necessità di lottare contro un sistema ingiusto che lascia impuniti sfruttatori, schiavisti, corrotti, violentatori, razzisti mentre si accanisce su una compagna per aver organizzato delle lotte a difesa del diritto al lavoro.
Margherita libera subito!