giovedì 11 ottobre 2018

BORGO MEZZANONE (FG): VIDEO E TESTIMONIANZE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELLA POLIZIA SULL’ARRESTO DI VENERDI SCORSO.

Sbirri bestie razziste in azione a Foggia - massima denuncia 

Ancora una volta lo Stato e i giornali al soldo di esso cercano di coprire con bugie e calunnie la verità su quanto accade nei ghetti.

Secondo il SAP, le esternazioni di Salvini e della Lega, e tutti i media, venerdì scorso sulla pista adiacente al CARA di Borgo Mezzanone una cinquantina di persone hanno accerchiato due poliziotti impegnati ad inseguire un ragazzo, anche lui residente nella baraccopoli, “colpendoli ripetutamente con calci, pugni e oggetti contundenti”. Ovviamente i soliti sciacalli, ministro dell'Interno in testa, non hanno esitato a cavalcare la notizia per invocare espulsioni immediate e proseguire nella
campagna di criminalizzazione degli immigrati che li contraddistingue da sempre. Repubblica, per parte sua, agita inspiegabilmente lo spauracchio del caporalato, da tempo ormai un passepartout del giornalismo sensazionalista per fomentare bassi istinti e incrementare le vendite e gli accessi. Peccato, però, che questa comoda versione sia smentita non soltanto dalle testimonianze dei presenti, ma dai numerosi video che questi hanno avuto la prontezza di girare durante la concitata fase dell'arresto. Ve ne proponiamo uno, che dimostra come non ci sia stata alcuna “vile aggressione”, ma semplicemente un tentativo di scongiurare l'arresto brutale di una persona trascinata per diversi metri, mentre era già ammanettata, e poi legata alla ruota posteriore della volante della Polizia. I presenti protestano animatamente contro il trattamento inflitto all'arrestato, urlando “non è un animale!”, ma a parte cercare di strapparlo dalle grinfie degli agenti non azzardano altro. Se poi gli agenti sono rimasti  feriti, come sostengono le prognosi, diversi testimoni affermano che questo sia stata la conseguenza di un incidente avvenuto successivamente alla ripartenza della volante, che correva a folle velocità per allontanarsi dalla pista. Contro chi pensa che la legge abbia sempre ragione, e che gli immigrati, specialmente se vivono nei ghetti, siano tutti pericolosi criminali, noi stiamo dalla parte di chi subisce le ingiustizie della legge e del suo braccio armato, tutti i giorni.

Trovate il video a questo link
Comitato lavoratori delle campagne
Rete Campagne in lotta

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