L’internalizzazione tanto agognata dai lavoratori degli appalti pulizie scuole statali é solo un operazione dei M5S che pur di guadagnare consensi non hanno ritegno a buttare in mezzo ad una strada 5000 lavoratori“. E’ quanto affermano le lavoratrici delle pulizie dello Slai cobas per il sindacato di classe.



Il decreto attuativo che si dice dovrebbe uscire a giorni dopo la firma del presidente Mattarella, permetterà a soli 11.263 lavoratori di diventare ATA, a fronte di una platea di circa 16.000  lavoratori; c’è il rischio concreto che quasi 5000 lavoratori rimangano a casa. Il governo a tutt’oggi ancora tace sui numeri in esubero e continua a suonare la grancassa dei vari ministri che sbandierano l’internalizzazione come una vittoria per i lavoratori – affermano dallo Slai Cobas -. Un gruppo di lavoratori di Taranto si é recato al provveditorato di Taranto per chiedere delucidazioni alla Cammalleri, ma nessuna risposta, solo la promessa di inviare a Roma le istanze dei lavoratori. A Taranto e provincia si parla di 400 esuberi a fronte dei 200 posti accantonati per la regione Puglia. La vergogna é che addirittura il governo per internalizzare più lavoratori ventila assunzioni a part-time di 18 ore settimanali“.
Per questo martedì 5 novembre alle ore 18 presso la sede dello Slai cobas del sindacato di classe in via Andronico 47 a Taranto, si terrà un’assemlea dei lavoratori e delle lavoratrici delle pulizie dello Slai cobas per il sindacato di classe per opporci a questi possibili tagli avviando sin da subito lo stato di agitazione“.