Dopo il rinnovo per altre 13 settimane della cassintegrazione ordinaria per i lavoratori ArcelorMittal, dopo i primi licenziamenti e peggioramento delle condizioni di lavoro all'appalto, dopo aver nelle ultime settimane dichiarato ad ogni incontro che c'è una grande crisi...
non sembra certo un caso che c'è questo improvviso "cambio al Vertice".
Arriva Lucia Morselli. al posto dell'amministratore delegato Matthieu Jehl e ricoprirà anche la carica di presidente.
Lucia Morselli tra i numerosi incarichi in passato
ha già ricoperto il ruolo di amministratore delegato di Acciai Speciali
Terni dal 2014 al 2016. È membro del consiglio di amministrazione
di Essilor-Luxottica, Telecom Italia, Sisal e STMicroelectronics, ha ricoperto la carica di amministratore delegato anche in numerose società tra cui Acciai Speciali Terni, Berco
Group, BioEra, Mikado, Tecnosistemi, Stream (Sky) e Telepiù Group. Ha
iniziato la sua carriera in Olivetti come assistente del Cfo e ha poi
trascorso cinque anni presso Accenture nell'ambito della consulenza
strategica, prima di entrare in Finmeccanica come Cfo nella divisione
aeromobili.
Ora Morselli che solo a giungo 2018 criticava il piano Mittal per l'Ilva (perchè due anni fa guidava la cordata concorrente "AcciaiItalia), viene nominata dalla Mittal capo della fabbrica siderurgica.
Qualcosa non torna...
Si dice sulla stampa che la Morselli con il settore siderurgico ha avuto poco a che fare, salvo la nomina nel 2014 a capo delle Acciaierie Ast di terni della ThyssenKrupp, dove però è ricordata solo per un ruolo: quello di "tagliatrice di teste".
Si dice, anche, che la Morselli negli ultimi tempi si è avvicinata ai 5Stelle, tanto da essere una delle "consigliere" di Di Maio. Mittal l'ha scelta per avere sempre di più dal governo (che già gli ha dato l'accordo illegittimo del 6 settembre 2018, l'immunità penale), una politica a suo favore perchè si prepara a nuovi interventi di attacco ai lavoratori?
Le stesse prime parole di Morselli sul suo nuovo incarico: "Non
esiste forse oggi in Italia una sfida industriale più grande e più
complessa di quella degli impianti dell'ex Ilva. Sono molto motivata
dall'opportunità di poter guidare ArcelorMittal Italia, e farò del mio
meglio per garantire il futuro dell'azienda e far sì che il suo
contributo sia apprezzato da tutti gli stakeholder", non citano nemmeno per sbaglio i lavoratori.
Così come sono allarmanti ed emblematiche le parole Geert van Poelvoorde,
amministratore delegato di ArcelorMittal Europe: "La sua esperienza e le sue competenze saranno molto preziose
per ArcelorMittal Italia nello sforzo di rendere l'azienda più
sostenibile e di rafforzare il consenso sul futuro dello stabilimento di
Taranto". Cioè consenso sulle sue scelte.
Gli operai devono scendere in lotta:
25 ottobre sciopero!
Ricostruire dal basso, il sindacato.
Fim, Fiom, Uilm neanche pochi giorni fa hanno firmato un nuovo accordo sulla cigo: danno a Mittal la mano e ora l'azienda si prepara a prendersi braccio e gambe...
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