La strana reazione di capi e responsabili è quasi un atto di autoaccusa – i dirigenti sindacali confederali sono il sindacato di questi? E di tutto il resto se ne fregano?
(dalla stampa): “ArcelorMittal, via scudo penale: sì del Senato Approvato il DL Imprese, con soppressione art.14. Ma anche un odg a tutela del siderurgico.
Prime reazioni sindacali: "In fabbrica ora hanno tutti paura"
Il Senato ha votato la fiducia al governo sul decreto salva-imprese con 168 voti favorevoli e 110 contrari. A Palazzo Madama il testo incassa un solo voto in meno rispetto a quello per la fiducia al secondo governo Conte. Tra le misure contenute nel decreto, figurano anche maggiori tutele per i rider, la proroga della cassa integrazione per diverse realtà in crisi. E, inoltre, è stato approvato l’emendamento M5S soppressivo dell’articolo 14 con lo scudo per i manager di ArcelorMittal Italia (ex-Ilva). Sul tema, è stato approvato un ordine del giorno Pd-Iv-Autonomie a tutela del sito siderurgico sul quale si è impegnato in Aula il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Il testo ora passa alla Camera, dove dovrà essere approvato entro il 3 novembre”.
La prima reazione è di Rocco Palombella, segretario nazionale della UILM. Parlando dello stabilimento ex Ilva a Taranto, ora ArcelorMittal, dopo il voto in Senato sul provvedimento che toglie lo scudo penale,dice: “Si è innescato un processo di paura da parte dei lavoratori che hanno la responsabilità della gestione, che devono firmare documenti o impartire ordine. Sono i capisquadra, i capireparto, i capiturno. Non i vertici. Chiedono di essere esonerati da responsabilità. E così parte una reazione a catena che inesorabilmente porta al fermo”.
«Dall’azienda ci arrivano segnali di persone che non vogliono rischiare condanne facendo il loro lavoro, applicando la legge». Così il segretario generale della Fim, Marco Bentivogli, parlando delle reazioni di «impiegati e quadri» di ArcelorMittal a Taranto a seguito della soppressione delle scudo penale. Per il sindacalista «il governo non si è reso conto di quello che ha fatto»
Come si legge, la preoccupazione dei sindacati confederali non è per i lavoratori e per la popolazione di Taranto che con l'immunità penale ad AM sarebbero ancora più a rischio, ma per le conseguenze per i capi, i quadri.
Ma se questi operassero nel rispetto delle leggi sulla sicurezza e la salute, di cosa dovrebbero avere paura? Evidentemente sanno bene che di violazioni alle norme su sicurezza e salute l'azienda e koro ne fanno ogni giorno e vogliono restare impuniti...
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