venerdì 18 ottobre 2019

ArcelorMittal, crolla piano di calpestio in area agglomerazione per la pulizia e manutenzione ordinaria che non viene fatta

Il taglio dei costi di AM, la terziarizzazione, la messa in cigo degli operai, il peggioramento delle condizioni nell'appalto portano non solo ad attaccare il lavoro, il salario, ma mettono a grave rischio la vita degli operai. 
E' tempo di alzare la testa, di lottare! 25 ottobre sciopero

Da CdT - "Ennesima tragedia sfiorata stamane nello stabilimento siderurgico ArcelrMittal: lo denuncia l’USB. E’ crollato un piano di calpestio in zona agglomerazione, negli impianti OMO2, in una torre con nastri trasportatori dove a causa dell’usura dei rulli si sono depositate quantità di materiale in eccesso che hanno provocato il cedimento di una lamiera della struttura con chiari ed evidenti segni di usura e corrosione, fa sapere il sindacato. Al cedimento della lamiera ha contribuito la mancanza di pulizia periodica e si è sfiorata la tragedia perché in questi giorni in quest’area erano iniziate le attività di una ditta esterna dopo tre mesi di assenza totale di pulizia dell’area.
“In questi impianti vetusti – dichiara il coordinatore provinciale dell’USB, Francesco Rizzo – c’è la necessità di far operare una ditta per 24 ore al giorno. Mancano, inoltre, le opere di manutenzione ordinaria. E’ questo il contesto, dove non esiste sicurezza per gli operai, creata da ArcelorMittal che mentre mette in cassa integrazione gli operai ex Ilva crea anche le condizioni affinché gli operai dell’indotto siano licenziati, e questi sono i risultati. Un contesto in cui il motto è: ‘la pulizia e la manutenzione la faccio io risparmiando sulla sicurezza del lavoratori'”.
L’RLS dell’USB, Alessandro D’Amone, giunto sul posto dell’incidente e poste le domande del caso ai responsabili di reparto, conclude la nota sindacale, “ci conferma che la zona doveva essere interessata da opere di manutenzione e pulizia che non sono avvenute proprio per il taglio della forza lavoro sulle ditte in appalto”.

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