mercoledì 23 ottobre 2019

Solidarietà da Taranto agli operai e operaie della Whirlpool Napoli

Il messaggio di proletari comunisti di Taranto
(nei giorni scorsi i compagni di Taranto sono andati direttamente ad incontrare gli operai della Whirlpool)

Ai lavoratori, lavoratrici della Whirlpool, 
Proletari comunisti appoggia con forza e calore la vostra lotta contro i piani di chiusura della multinazionale. E rafforzeremo il nostro sostegno, soprattutto portandola nelle fabbriche e posti di lavoro in cui interveniamo nelle varie città, in primis all'ArcelorMittal/ex Ilva di Taranto.
Padroni e governo hanno portato questa lotta in un vicolo cieco. La lotta dei lavoratori deve uscire da questo vicolo cieco, mettendo i punti fermi con l’occupazione della fabbrica: 
nessuna chiusura, nessun licenziamento!
La vostra lotta deve vincere per voi e per tutti gli operai e le operaie!
Nello stesso tempo pensiamo che occorre fare chiarezza su due questioni. 
Gli operai più attivi e coscienti non devono sottovalutare il ruolo avuto dai sindacati confederali, dalla loro linea nel tempo nel portare questa lotta in un vicolo cieco. 
Il M5stelle, i suoi ministri, non sono la "speranza di soluzione". In ogni fabbrica italiana in cui è camminata tra gli operai questa illusione, gli operai hanno perso e i padroni hanno vinto. Noi l'abbiamo visto a Taranto nel caso Ilva oggi ArcelorMittal, in cui gli esponenti del M5S si sono dimostrati degli ingannapopolo.
Un forte saluto solidale da parte nostra.
x Proletari comunisti Taranto
Margherita Calderazzi

L'appello della Whirlpool

CONTINUANO AD ARRIVARE SOTTOSCRIZIONI ALL'APPELLO! NAPOLI NON MOLLA!!!
Per sottoscrivere l’appello delle lavoratrici e dei lavoratori Whirlpool
- mandate un messaggio privato a questa pagina
- scrivete alla mail napoli.non.molla@gmail.com
- commentate questo post
con nome, cognome, professione, città.
Aiutateci a diffondere la voce della Napoli che lotta!
Siamo le lavoratrici e i lavoratori che da mesi si stanno mobilitando per difendere il loro posto di lavoro e la dignità delle loro famiglie. Siamo napoletane e napoletani che lottano per mantenere l’occupazione a Napoli, contro la desertificazione industriale e le crisi che da oltre 10 anni ci stanno massacrando. Siamo
donne e uomini preoccupati per l’aumento della povertà, della disoccupazione, che causano emigrazione, criminalità, peggioramento dei servizi e della qualità della vita.
Chiediamo una mano a tutti i nostri concittadini e al resto del Paese. È venuto il momento di reagire! La nostra vertenza può essere risolta, se ci aiutate a far sentire la nostra voce.
Il caso della Whirlpool è l’ennesimo caso di multinazionale che prende i soldi e scappa, lasciando per strada 420 lavoratori più 600 dell’indotto. Da un anno il colosso statunitense minaccia la chiusura dello stabilimento di Napoli: nell’ottobre scorso il Governo 5 Stelle/Lega affermò di aver risolto il problema grazie a un ulteriore incentivo all’azienda di 17 milioni di euro. Ciononostante, pochi mesi dopo Whirlpool confermò la chiusura.
In questi mesi ci siamo mobilitati con tutte le nostre energie: scioperi, presidi, cortei fino a Roma, blocchi autostradali. Abbiamo visto ridotta la nostra paga, abbiamo fatto i salti mortali per non far mancare nulla ai nostri figli.
Whirlpool oggi dichiara che cesserà l’attività produttiva dal 1° novembre, nonostante i profitti milionari che continua a fare grazie al nostro lavoro. L’attuale governo 5 Stelle/PD si profonde in roboanti dichiarazioni, mentre va ai tavoli con l’azienda senza alcuna proposta alternativa. È venuto il momento di passare dalle parole ai fatti e di garantire il futuro occupazionale e produttivo dello stabilimento di Via Argine!
Noi non abbiamo intenzione di assistere in silenzio alla nostra morte; non vogliamo veder chiudere una delle residue realtà produttive del nostro Sud. Non vogliamo che i nostri figli siano costretti a emigrare o a rubare perché qui altro lavoro non c’è.
Pensiamo che lo Stato abbia il dovere, le risorse e gli strumenti per risolvere questo problema. Se la Whirlpool non ha intenzione di continuare la produzione, lo Stato deve intervenire direttamente, ponendo l’azienda sotto il controllo pubblico, garantendo la piena occupazione e ragionando, con le maestranze e col territorio, sulla prosecuzione delle attività. La nostra realtà produttiva è all’avanguardia e noi siamo in grado di assicurare la produzione anche senza la Whirlpool, in una compagnia pubblica italiana.
La soluzione della nostra crisi è possibile, dipende solo dalla volontà politica. Per questo facciamo appello alla cittadinanza tutta, alle istituzioni locali, alle associazioni, ai giornalisti, alle donne e uomini di spettacolo, agli intellettuali e a a gli enti territoriali, affinché facciano arrivare in alto la nostra voce e sostengano con azioni concrete di solidarietà la nostra lotta.
Inoltre stiamo raccogliendo fondi per la Cassa di Resistenza che in questo momento costituisce uno strumento indispensabile di sopravvivenza per 420 lavoratori che, in sciopero permanente, non sanno più come sostenere l’affitto e le spese basilari per il sostentamento delle famiglie.
Per parlare di tutto questo promuoviamo il prossimo 25 Ottobre alle ore 17, nella sala Italia del Castel dell'Ovo, la prima iniziativa pubblica della nostra campagna NAPOLI NON MOLLA. Dimostreremo alla Whirlpool e al Governo che le operaie e gli operai non sono soli, che il popolo napoletano è con loro, pronto a combattere per il futuro dello stabilimento, del Meridione e del nostro paese.
Campagna "Napoli Non Molla"
ADESIONI (in aggiornamento)
Luigi De Magistris – sindaco di Napoli
Rosalia Porcaro - attrice
Sandro Ruotolo – giornalista
il consiglio di fabbrica della RSU della Whirlpool di Napoli
delegazioni di operai della PASEL (indotto Whirlpool)
delegazioni di operai della DELBAN (indotto Whirlpool)
delegazioni di operai della SCAME MEDITERRANEA (indotto Whirlpool)
delegazioni di operai della SVARA (indotto Whirlpool)
Collettivo Cobas Lavoro Privato della Whirlpool di Siena
Don Franco Esposito (cappellano del carcere di Poggioreale)
Viola Carofalo (portavoce di Potere al Popolo!)
Giorgio Cremaschi (portavoce di Potere al Popolo!)
Alessandro Arienzo (docente di filosofia politica alla Federico II)
Giuseppe Aragno (storico)
Paolo Maddalena, ex giudice della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”
Maurizio Donato, docente di Economia all’Università di Teramo
Francesco Schettino, docente di Economia Politica presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”
Giuseppe Antonio Di Marco - docente di Filosofia della Storia all'Università Federico II di Napoli
Rosaria Galiero, consigliera del Comune di Napoli
Carmela Nappo – lavoratrice Whirlpool e attrice
Alessandro Siani - attore
Ciro Esposito - attore
Rosario Minervini - attore 
Gennaro Silvestro - attore
Gino Rivieccio - attore
Gig e Ross - attori
Francesco Di Leva - attore
Floriana De Martino - attrice
Luisa Esposito - attrice
Giuseppe Laurato e Rosaria Miele - attori
Daniela Ioia - attrice
Alessandro Bolide - attore
Laura Borrelli - attrice
Peppe Iodice - attore
Antimo Casertano - attore
Massimiliano Gallo - attore
Gianni Ferreri - attore
Rosario Verde - attore
Felicia Del Prete - attrice
Giovanna Landolfi - attore
Rosa Miranda - attrice
Mario Porfito - attore
Giacomo Rizzo - attore
Ciro Capano - attore
Raffaele Esposito - attore
Rosaria De Cicco - attrice 
Salvatore Catanese - attore
Cristiano Di Maio
Rosalia Porcaro – attrice
Alessandro Siani – attore
Luisa Esposito – attrice
Floriana De Martino- attrice
Daniela Ioia – attrice
Rosario Minervini – attore
Alessandro Bolide – attore
Giuseppe Laurato – attore
Rosaria Miele – attrice
Mario Martone - regista
Banda POPolare dell’Emilia Rossa - gruppo musicale
Laura Onorato, disoccupata, Napoli
Andrea Pistorino, lavoratore Ex Embraco
Comitato autonomo LSU Comune di Napoli
Francesca De Stefanis, studentessa
Gennaro Miele, commerciante
Marco Colombo, impiegato GDO Gallarate
Michela Esposito, Milano
Sara Solari, mediatrice interculturale, Marsiglia
Marco Vezzari, studente, Roma
Valentina Cella, mamma
Gabriella Bampa, impiegata, Verona
Antonio Mosca, studente, Roccella Jonica
Filippo Partipilo, dipendente pubblico, Bari
Giulia Andreana, architetto, Brescia
Stefano Fuser, impiegato di banca, Pavia
Monica Quaresima, disoccupata, Roccella Jonica
Mario Pizzinga, disoccupato, Roccella Jonica
Elisa Migliaccio, pensionata, Pisa
Simona Biffignandi impiegata Castel Gandolfo
Dario Parisi - insegnante, Napoli
Consulta popolare salute e sanità della città di Napoli
Gaetano Apicella, avvocato, Napoli, coordinatore regionale Liberiamol’Italia
Francesco Bimbi, disoccupato, Napoli
Proletari Comunisti
Marco Ferrando Portavoce Nazionale del Partito Comunista dei Lavoratori
Filomena Rossetti, Precaria, Napoli
Gruppo Operaio 'E Zezi di Pomigliano d'Arco
Donatella Albanese
Giulio Bufo
Giovanni Ferraro, fisioterapista, Taurano
Gianni Notaro, guida turistica, Napoli
Marilena Sannino, Università degli Studi di Padova
Carmela Petrone, massaia, Napoli
Pasquale Romano, operaio Whirlpool
Emidia Papi, Esecutivo Nazionale USB, Roma
Marco Benevento RSU USB Thales Alenia Space Italia 
Anna Sannino, fotografa
Andrea De Minicis
Laura Quinzi OSS Albano Laziale
Gennaro Varriale
Alberto Leoncini, avvocato, Treviso
Alessandro Visalli
Umberto Spurio
Nico Vox Coordinamento Nazionale Potere al Popolo
Collettivo Le Gauche
Francesco Camera
Salvatore Ambrosino Operaio (precario) Unilever Napoli 
Igor Papaleo, Edizioni Rapporti Sociali

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