Va chiaramente bene che la Fiom, soprattutto di Genova, seguita
poi da Taranto, abbia fatto la denuncia per la gestione della cassaintegrazione da
parte di ArcelorMittal.
Ma sia durante i periodi di cig ordinaria sia nei periodi di
cig covid la Fiom, come gli altri sindacati presenti in fabbrica a
Taranto, pur non avendo firmato all'inizio verbali di accordo (perchè AM
ha sempre avviato la procedura unilateralmente), poi ha fatto gli
incontri con l'azienda per la gestione della cassintegrazione nei vari
reparti e aree, secondo la necessità di AM.
Su questa cogestione,
per onestà, la Fiom dovrebbe pur dire qualcosa, non semplicemente farsi
autopropaganda per un tardivo esposto.
Lo Slai coba aveva denunciato
già dall'inizio della cig ordinaria resa permanente - come poi si è
dimostrato - e motivata unicamente dall'interesse di Mittal a non
perdere profitti scaricando la crisi di mercato sui lavoratori - l'uso
illegittimo della cassintegrazione; ma fino a maggio la stessa Fiom non
l'ha affatto contrastata.
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