La Fiom dice che gli obiettivi del governo non sarebbero chiari, quando più chiari di così non potrebbero essere: tanti soldi, sostegno ai piani produttivi dell'azienda e niente per gli operai in termini di mettere fine alla cassintegrazione, di difesa del salario, dei grossi problemi per la sicurezza e la salute.
E' penoso e imbarazzante sentire sempre e solo da anni l'elenco dei problemi in fabbrica e nell'appalto e le lamentele per la non conoscenza dei piani ambientali e industriali, quando azienda e Mise questi "piani" li portano avanti e sono solo quelli rispondenti ai loro interessi, e quando hanno detto in tutte le salse che per una cosiddetta "transizione ecologica" - che comunque sarebbe molto parziale - ci vogliono 10 anni.
D'altra parte, come abbiamo scritto nel volantino dato oggi alla fabbrica: la Fiom parla del futuro per non parlare del presente.
La realtà è che non sono riusciti nei Tavoli a strappare un minimo risultato sui problemi attuali per i lavoratori, e neanche ad ottenere risposte alle timide richieste decise dal coordinamento nazionale delle Rsu Fiom, Uilm, Fim.
Ma perchè dovrebbero ottenerle? La Fiom continua a parlare di "riprendere il dialogo", quando è così chiaro che dialogo non c'è e non lo si vuole da parte di azienda e governo; e se i sindacati confederali vanno ai Tavoli solo come "uditori", senza "sbattere" sui Tavoli neanche minime richieste per gli operai, senza disturbare i "manovratori" se non con le parole, cosa mai possono pretendere!?
Tutto questo ha stufato!
Ed è criminale come ancora una volta, nonostante promesse di maggio, i segretati sindacali fanno dichiarazioni stampa ma continuano a non parlare coi lavoratori, a non fare assemblee generali, affinchè i lavoratori possano intervenire e decidere.
A SETTEMBRE SI DEVE CAMBIARE STRADA! (RIPORTIAMO DAL VOLANTINO DELLO SLAI COBAS)
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