“Fin dal subentro di ArcelorMittal nella gestione dell’ex ILVA - dice l'Ass. Borraccino - che ha comportato il collocamento in cassa integrazione di circa 1700
esuberi, ci siamo posti col Presidente Emiliano l’obiettivo
di attivare corsi di formazione e di riqualificazione professionale
retribuiti per i lavoratori posti in CIG a zero ore, al fine, da un
lato, di facilitare e migliorare il loro aggiornamento professionale e,
dall’altro, di sostenere il loro reddito e quello delle loro famiglie – afferma ancora Borracino - Ora
finalmente siamo alla vigilia della pubblicazione del relativo
Avviso pubblico. Resta aperta la questione dell’esternalizzazione, da
parte di Arcelor Mittal, dei servizi di pulizia civile ed industriale e
di alcuni settori della manutenzione, mentre ha ancora tanti dipendenti
in cassa integrazione, riducendo così ulteriormente le opportunità di
reinserimento al lavoro del personale già dipendente di ILVA“. “Peraltro, il DPCM del 29 settembre 2017 ha definito le
prescrizioni ambientali per ArcelorMittal e il perimetro entro il quale
devono essere attuate le misure relative alle bonifiche e alla
decontaminazione dell’area. Per questi lavori si può prevedere
l’utilizzo dei lavoratori in amministrazione straordinaria“.
domenica 12 maggio 2019
La Regione stanzia (in ritardo) 5 milioni per i corsi dei lavoratori in Cigs - MA LA REALTA' VERA PER GLI OPERAI IN CIGS E' EMERSA DA UN INCONTRO AD APRILE TRA SLAI COBAS E TASK FORCE REGIONE
Lo scorso 6 maggio a Bari, si è svolto un incontro con i rappresentanti del Partenariato istituzionale ed economico sociale della Regione Puglia ed è stato deciso, fra gli altri, un intervento a favore dei lavoratori in cassa integrazione a zero ore. Cinque i milioni indirizzati ai voucher formativi che possono essere fruiti da questi lavoratori.
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