Dall'articolo cghe riportiamo sotto, emerge chiaramente che la Cementir del gruppo Caltagirone sta truffando dichiarando esuberi per "crisi", quando in realtà il taglio di posti di lavoro è solo frutto di una politica di abbattimento dei costi - in primis quelli degli operai - e di delocalizzazione lì dove i costi del lavoro sono più bassi, come più bassi sono i diritti dei lavoratori. QUINDI E' UNA QUESTIONE PURA E SEMPLICE DI "PROFITTI"!
E quindi, cgil, cil, uil, quando hanno firmato gli accordi di esuberi e cassintegrazione per gli operai di Taranto e di Arquata Scrivia, hanno unicamente difeso gli sporchi profitti del miliardario Caltagirone!!
- Fonte: Il Sole 24 Ore
- "Sfruttando
la spinta derivante dal cemento che, soprattutto nei Paesi Scandinavi e
in Turchia, ha registrato risultati al di sopra delle aspettative, e,
grazie anche alla riduzione dei costi operativi, il gruppo Caltagirone
archivia i primi tre mesi del 2014 con un margine operativo lordo di
22,3 milioni (a fronte dei 6,9 milioni registrati nel primo trimestre del
2013) e riduce le perdite, con un utile ante imposte di gruppo che,
seppur negativo per 1,4 milioni, migliora rispetto al dato dello scorso
anno (-12,2 milioni).
In leggera flessione, poi, i ricavi che scendono a 290,3 milioni (erano 293,5 milioni a fine marzo del 2013), mentre il risultato operativo, al netto di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni, è negativo per 837mila euro (-17,7 milioni nel primo trimestre 2013). La posizione finanziaria netta si attesta a -143,7 milioni, in peggioramento rispetto alla soglia registrata nel primo trimestre 2013 (- 120,4 milioni) per via di un maggiore fabbisogno finanziario generato dalla gestione operativa. Il gruppo guidato da Francesco Gaetano Caltagirone può comunque contare su un patrimonio netto di 2,14 miliardi, in rialzo rispetto ai 2,10 miliardi a fine 2013... - Sui risultati hanno inciso positivamente le performance conseguite dalla controllata Cementir che ha ormai trasferito buona parte dei suoi business oltre confine e che ha potuto beneficiare dell'ottimo andamento delle attività nei paesi Scandinavi e in Turchia e del raggiungimento degli obiettivi prefissati in Egitto ed Estremo Oriente. Senza contare che il gruppo conta di poter sfruttare ... un recupero di redditività grazie alle riorganizzazioni messe in campo negli ultimi anni..."
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