ILVA, I PM FANNO SUL SERIO DA LUNEDÌ FERMI I PRIMI IMPIANTI
Il ministero
dell’Ambiente sarà parte civile contro l’azienda
di Francesco Casula, "Il
Fatto Quotidiano", 15 set. 2012
Taranto. Un sollecito ai custodi per
“dare immediata e rapida attuazione alle disposizioni del provvedimento di
sequestro”. La Procura di Taranto preme sull’acceleratore e impone ai tecnici
Barbara Valenzano, Emanuela Laterza e Claudio Lofrument di dare il via alle
operazioni per eliminare le emissioni inquinanti dell’Ilva di Taranto.
Operazioni che a partire da lunedì potrebbero tradursi in una produzione
dimezzata. Un primo passo per arrivare, salvaguardando la sicurezza degli
impianti, gradualmente al fermo totale come disposto dal gip Patrizia Todisco e
confermato poi dal tribunale del Riesame. Una disposizione che nel concreto
potrebbe diventare, insomma, uno stop per alcuni impianti. Da lunedì potrebbero
infatti cominciare le operazioni di spegnimento di una parte dei dispositivi che
ancora operano all’interno dell’area a caldo dello stabilimento siderurgico di
proprietà del Gruppo Riva. LA DIRETTIVA della Procura di Taranto arriva al
termine dell’ennesima riunione !
tra i custodi amministratori e il pool di
magistrati formato dal procuratore Franco Sebastio, dall’aggiunto Pietro
Argentino e dai sostituti Giovanna Cannarile e Mariano Buccoliero. Toccherà ora
ai tre tecnici stabilire quali impianti dovranno essere fermati e soprattutto
stabilire le modalità di spegnimento che richiederanno, vista la complessità
delle strutture, diverse settimane per arrivare al fermo totale. La direttiva
della procura arriva a qualche giorno di distanza dalla presentazione delle
proposte formulate dall’azienda e ritenute inefficaci dai magistrati tarantini.
NELLE TRE PAGINE presentate dal presidente dell’Ilva e quarto amministratore
giudiziario dell’azienda, infatti, vi sarebbero le proposte di intervento
immediato sull’altoforno 1, le cokerie, il reparto Agglomerato, l’acciaieria 1 e
il reparto gestioni materiali ferrosi. Nessuna proposta nuova invece sul parco
minerali, principale fonte di emissioni non convogliate, per il quale l’azienda
sarebbe ancora intenzionata a rewww.peacelink.it
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