"Non solo non vengono rimossi ma addirittura aumentano a distanza di pochi giorni. Cumuli di rifiuti abbandonati di fronte alla spiaggia di Lido Bruno a San Vito... la spazzatura si accumula velocemente, diventando preda di randagi e creando le condizioni perchè prolifichino insetti, parassiti e scarafaggi. Il problema di San Vito c'è sempre stato ma è diventato insostenibile da quando, da metà settembre, l'Amiu nell'ambito del servizio di raccolta "porta a porta", ha tolto in via definitiva i cassonetti dei rifiuti solidi urbani..."
L'Amiu risponde ancora una volta che non ha alcuna colpa perchè la colpa è solo dei cittadini incivili.
Ma come mai questi cittadini "incivili" ci sono in alcune strade e non in altre? Lo stesso articolo della GdM nota come Vizzarro tutto sommato sia pulita, ma subito alle spalle invece c'è spazzatura abbandonata.
Non sarà che viene fatto il "belletto" solo alle strade più in vista, e che poi solo su queste si fanno le percentuali di raccolta che, come annunciò questo autunno il presidente Cangialosi, improvvisamente e stranamente erano balzate al 45%?
La realtà è che l'Amiu non fa il "porta a porta", perchè è proprio questo sistema di raccolta che permetterebbe di andare in tutti i posti di un quartiere e, con lavoratori formati, anche di essere di sollecito/guida agli abitanti.
MA E' QUESTO CHE COMUNE E AMIU NON FANNO!
Lo Slai cobas con l'assemblea di giovedì 12 DICEMBRE ORE 18 di disoccupati e precari rilancerà la battaglia per unire raccolta differenziata e lavoro con una piattaforma, contenente in primis i seguenti obiettivi:
- lavoro per i disoccupati nella raccolta differenziata porta a porta nei 3 quartieri Tamburi, Paolo VI, Talsano,
nonchè nel ciclo rifiuti, con conseguente aumento dell'organico alla pasquinelli
- lavoro nelle bonifiche ambientali, attraverso anche corsi di formazione retribuiti e finalizzati all'occupazione;
- clausola sociale negli appalti pubblici che vincoli le ditte ad assumere su Taranto i disoccupati formati e in lotta.
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