Anche gli europarlamentari danesi si preoccupano dell’Ilva
Interrogazione urgente presentata alla Commissione europea per l'emergenza ambientale a Taranto
L'Ilva di Taranto
n.c.
A renderlo noto è un comunicato di PeaceLink nel quale Antonia Battaglia, attivista di PeaceLink e Monica Frassoni, Presidente dei Verdi europei, promotrice di GreenItalia, hanno sottolineato che «L’interrogazione, dal titolo "Emergenza sanitaria e ambientale a Taranto", nasce dall’esigenza e dall’urgenza di chiedere un nuovo immediato intervento della Commissione Europea, che dopo che ben più dei due mesi previsti per la risposta dell’Italia sono passati; la Commissione deve ora agire e proseguire nella procedura di infrazione».
Monica Frassoni ha affermato che «nessuna delle ragioni che hanno portato la Commissione ad aprire l’infrazione sono cambiate. Il governo italiano non si muove: non fa nulla per garantire che l'ILVA rispetti le norme dell'UE che prescrivono l'effettiva adozione delle migliori tecnologie per abbattere le emissioni industriali, con gravi conseguenze per la salute umana e l'ambiente. L'Italia è inoltre inadempiente anche rispetto alla direttiva sulla responsabilità ambientale, che sancisce il principio "chi inquina paga”. E’ tempo di passare alla fase del parere motivato della procedura di infrazione avviata a settembre».
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