mercoledì 3 ottobre 2018

"Scuole sicure" anche a Taranto - Nessuno giubili, è parte del piano repressivo del fascista Salvini, che non risolve i veri problemi delle scuole e si rivolterà contro tutti gli studenti



‘Scuole sicure’, presidio dei carabinieri.

La "Sicurezza" è prima di tutto non far stare i ragazzi in scuole che rischiano di cadere a pezzi, dove in inverno non c'è riscaldamento, in scuole inquinate


PUBBLICHIAMO ALCUNE DENUNCE CHE VIENE DA NAPOLI DA COLLETTIVI DI STUDENTI
Ieri, 1 ottobre, più scuole dell’area di Bagnoli sono state oggetto di blitz ad opera di unità di polizia e guardia di finanza accompagnati da cani antidroga, come previsto dal decreto “Scuole Sicure”, predisposto dal ministro dell’interno Salvini. 
Gli istituti sono stati presenziati da unità cinofile, volanti di polizia e digos per controllare ogni singola persona che volesse accedere alle scuole. All’esterno del plesso Ex-Capalc gli studenti hanno espresso il loro dissenso, durante l’assemblea del liceo Labriola, che era in corso. C‘è stato un momento di duro confronto in seguito ad una forte reazione della polizia ai cori di disapprovazione, con conseguente identificazione degli esponenti della critica. Sebbene il controllo abbia avuto un esito negativo, ci sono stati fortissimi momenti di incomprensione e di panico tra gli studenti. Sono intervenuti, per questo motivo, preside e professori, che hanno mediato tra le due parti. Stesso trattamento è stato riservato agli studenti dell’istituto Rossini, che sono stati ugualmente fermati, perquisiti e identificati dagli agenti.
All’ITN Duca degli Abruzzi, invece, la Preside non ha lasciato entrare le forze dell’ordine ed i controlli si sono svolti nell’area antistante l’istituto. È da evidenziare che il decreto scuole sicure prevedeva il potenziamento degli impianti di videosorveglianza, l’assunzione temporanea di più vigili urbani e campagne formative soft e preventive, mentre l’unica misura che è stata attuata resta solo il traumatico e plateale blitz dei militi in mezzo alla folla di studenti, che alimenta un clima di paura e pregiudizio invece che un confronto aperto e informato sulle droghe. Mentre ci affanniamo a studiare tollerando la fatiscenza dell’edilizia scolastica, nella carenza delle strutture e del personale (ATA e docenti), in assenza di ricreazione, distributori automatici, laboratori, palestre, riscaldamenti, siamo costretti a subire l’improvvisa ed ingiustificata invasione e pressione nei nostri spazi di studio ad opera delle forze dell’ordine.

Oggi, primo ottobre 2018, noi ragazzi del Liceo Scientifico Galieo Galiei di Napoli, al termine delle lezioni , ci siamo trovati un altro bel regalo da parte del Ministro Salvini!
Come al solito siamo usciti alle ore 2:10, ritrovandoci tuttavia, nel cortile del nostro istituto, ben quattro autovetture della Polizia di Stato comprese di unità cinofile. Siamo stati testimoni di uno spettacolo cui non ci saremmo mai aspettati di dover assistere: tre nostri compagni di scuola sono stati soggetti a perquisizioni in seguito a segnalazioni dei cani antidroga. In due casi, nonostante uno di loro sia stato fatto spogliare nudo nei bagni della scuola, l’esito del controllo è comunque risultato negativo e solo uno dei tre è stato trovato in possesso di stupefacenti. Come studenti siamo stanchi di essere trattati come criminali, specie tra le mura di un istituto nel quale ci dovremmo sentire a casa!
Chiediamo quindi a gran voce che i fondi spesi in sicurezza, vengano invece destinati a migliorare la vivibilità delle nostre strutture nelle quali ci troviamo, anno dopo anno, a dover convivere con disagi sempre maggiori.

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