giovedì 19 agosto 2021

Porti aperti ai profughi e migranti - Dal Sindaco di Taranto al Sindaco di Brindisi, al Sindaco di Mola di Bari... BENE!

Il sindaco di Taranto: «Porto aperto in onore di Gino Strada»

Nave di un'ong nel porto di Taranto; in basso Rinaldo Melucci

«A noi piacerebbe onorare in concreto la memoria di Gino Strada, dare un contributo oltre le parole di circostanza, e dichiarare che all’occorrenza Taranto è porto aperto, è sempre porto sicuro, è approdo che ha fatto e vuole continuare a fare in positivo la storia del Mediterraneo. E siamo sicuri che altrettanto potranno fare tante città italiane di buona volontà e di pace», sono le parole pronunciate ieri dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci.

Una scelta maturata «nelle ore in cui i grandi Stati nazionali dell’Occidente fanno i propri conti con errori, sprechi e mancanza di responsabilità verso i popoli mediorientali» ha spiegato Melucci, «il mondo sta cambiando rapidamente intorno a noi, nessuno può dirsi al sicuro senza la sicurezza degli altri, nessuno può dirsi felice ed appagato senza la prosperità e la salute degli altri, nessuno può costruire il proprio futuro se tutti insieme non curiamo il pianeta. Rinchiudersi nel proprio cortile è una inutile forma di utopia». 
 

Profughi Afghanistan, la Puglia si prepara all’accoglienza

Profughi Afghanistan, la Puglia si prepara all’accoglienza

"Non possiamo restare indifferenti, destino indicibile per donne"

Anche la Puglia si prepara all'accoglienza della folla di disperati in fuga dalla guerra. "Non possiamo restare indifferenti dinanzi alla grande tragedia che si sta consumando in queste ore in Afghanistan. Donne e bambini lasciati ad un destino indicibile nelle mani dei talebani pronti a restaurare un califfato medioevale". A scriverlo su facebook il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi. "Siamo pronti a fare la nostra parte per accogliere i profughi, per salvare quelle donne e bambini da violenze e soprusi, dal medioevo tribale", aggiunge il primo cittadino. "In pochi giorni emerge clamoroso il fallimento dell'Occidente - scrive - con la democrazia esportata a suon di guerre umanitarie costate centinaia di migliaia di morti e oltre mille miliardi di dollari. Non basta la denuncia di questo fallimento, occorre agire. Molti Sindaci stanno chiedendo al Governo di aiutare i profughi. Brindisi c'è - ribadisce - con la sua storia millenaria di accoglienza, con il suo porto crocevia di popoli con il suo cuore grande".

IL SINDACO DI MOLA DI BARI:

"Quando è stato segnalato lo sbarco - spiega il sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna, che andato sul posto - si è subito attivata la macchina della solidarietà, con le associazioni di volontariato e i commercianti della zona che hanno portato viveri e cuscini".

Ma Colonna ha criticato chi sui social ha espresso preoccupazione per i "pericolosì clandestini". Sono "bambini. E donne. Famiglie. Come le nostre. Anzi no. Più tristi e disperate. Molto di più". Il sindaco perciò si è detto meno orgoglioso "dei facili commenti superficiali, disumani e razzisti dei soliti leoni da tastiera" sottolineando di aver "provato un enorme orgoglio nel ritrovare una comunità accogliente" mentre a chi ha commentato con "odio, rabbia e disprezzo" ha detto: "Abbiate il coraggio di dire davanti a loro che dovrebbero tornare a morire di fame, guerra e disperazione nella loro terra".

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