lunedì 16 agosto 2021

Taranto: missioni di guerra - turismo - eventi sportivi - privatizzazione delle spiagge... VA BENE COSI'? QUESTA E' LA "TARANTO ALTERNATIVA" PER LE MASSE POPOLARI?

“Taranto ‘naturale portaerei’ del Mediterraneo”
Corriere di Taranto 15 Agosto 2021, 08:27

Il capitano di vascello Diego Tomat è il 79esimo comandante della Capitaneria di Porto di Taranto... Il suo incarico istituzionale, unito alla comprovata esperienza professionale, lo rendono la persona più autorevole ad affrontare le principali tematiche legate al porto jonico e alle attività diportistiche...
Il porto di Taranto ha realmente una posizione strategica?
“Taranto dista mille miglia nautiche da Gibilterra ed altrettante da Suez, spiega il comandante Tomat, ed è anche la principale base della Marina Militare del Mezzogiorno. Questi contenuti la rendono una ‘naturale portaerei’ del Mediterraneo, sia per le attività commerciali, sia per quelle militari. D’altra parte, la scelta di farla diventare una delle basi di Evergreen, qualche anno fa, non fu casuale... garantendo una diramazione ideale per lo smistamento delle merci e dei materiali nel Centro-Sud Italia”...
Quale potrebbe essere il futuro degli sport nautici legati ad eventi internazionali come il SailGP?
Più che roseo, direi, anche perché il lungomare è una specie di anfiteatro naturale che permette agli spettatori di seguire gli eventi, dalla città senza doversi spostare più di tanto. Tuttavia, anche in questo caso, ci sono delle aree di miglioramento legate, in particolar modo, all’accoglienza delle barche che arrivano da fuori, in occasione di grandi eventi. Mi riferisco, al SailGp, che ha registrato il tutto esaurito nella capacità di posti barca disponibili...
Ci sono delle irregolarità e delle conseguenti sanzioni che si ripetono più spesso rispetto ad altre?
“Purtroppo, si. Il problema principale, con il quale combattiamo quotidianamente, sono le moto d’acqua, che navigano troppo vicino ai bagnanti e non rispettando le fasce orarie che regolamentano la navigazione di questi natanti. Poi, molti diportisti, dimenticano di rinnovare l’assicurazione Rc e ci mettono nella condizione di intervenire, sequestrando il mezzo e sanzionando questa violazione. Eppure, basterebbe poco, controllare cioè la scadenza dell’assicurazione”.
E sul fronte pesca e mitilicoltura?
“In entrambi i casi, verifichiamo la filiera che riproduce i vari passaggi del pescato prima che arrivi sulle tavole dei tarantini. E spesso, eroghiamo sanzioni, sequestrando il prodotto, perché non possiamo garantire la tracciabilità prescritta dalla legge. Non è una questione solo di pericolosità immediata per la salute che, specie per il pesce, non si percepisce subito, quanto di problematiche che emergono nel corso del tempo e che sono più collegate alla presenza di determinate sostanze o residui potenzialmente dannosi, non facilmente rintracciabili.
Le spiagge e la loro sicurezza, a che punto siamo?
“Tratterei l’argomento distinguendo tra lidi privati e spiagge libere. Nel primo caso, i livelli di sicurezza sono adeguati e ci sono le dotazioni di sicurezza per garantire una serena estate ai bagnanti. Nel secondo, invece, ritengo che sia necessario fornire una maggior informazione alla cittadinanza, ma anche ai turisti, con l’ausilio di una cartellonistica multilingue, che specifica l’assenza di servizi di supporto alla balneazione e il fatto che non si stanno scegliendo delle acque cosiddette sicure, cioè di un tratto di spiaggia in cui non c’è un servizio di assistenza e salvamento e non ci sono limitazioni ad una serie di attività nautiche che, invece, in altri luoghi, sono assolutamente regolate”.

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