martedì 14 ottobre 2025

Il Consiglio comunale rifiuta di cessare i rapporti con Israele

Oggi durante il Consiglio del @comunetaranto si è discusso e votato in merito ad un emandamento presentato dalla maggioranza a seguito delle pressioni della cittadinanza e della consegna del nostro documento di richieste presentato al presidio cittadino durante lo scorso Consiglio Comunale.
Un emendamento riguardante la situazione palestinese, contenente anche la richiesta di stop degli accordi commerciali tra il comune di Taranto e israele e lo stop dell'attracco delle navi complici di genocidio nel porto della città.
Il consiglio si è espresso favorevole all'emandamento ma subito dopo le votazioni una parte della maggioranza stessa, tramite il consigliere Tartaglia, ha presentato un super emandamento per cassare il punto 2 che prevede la cessazione di tutti i rapporti commerciali con lo stato sionista di israele. Il super emandamento è stato approvato dalla maggioranza a seguito di una nuova votazione.
Questo gioco di potere esercitato dalla maggioranza ha l'obbiettivo di minare qualsiasi direttiva giuridica in merito a tutti gli altri punti dell'emandamento, rendendoli di fatto una mera indicazione politica, un suggerimento.
Questo soprattutto in merito all'attracco nel porto di Taranto di navi complici di genocidio per concessione di @eni e Capitaneria di Porto.
Esprimiamo tutto il nostro dissenso nei confronti del consigliere Tartaglia e della maggioranza che si è espressa a favore della cassazione del punto due dell'emendamento, e chiediamo le dimissioni immediate.
La cittadinanza di Taranto si è espressa chiaramente: NON UN CHIODO VERSO ISRAELE.
Questa è una chiara ed ennesima mancanza di rispetto da parte della maggioranza nei confronti della cittadinanza di Taranto, ma noi non ci arrendiamo!

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