Da Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti
Incidente in itinere per i braccianti agricoli indiani, in dieci a bordo di una Renault Scenic omologata per sette.
I lavoratori sono stati coinvolti, quest’ultimo sabato, nello scontro frontale con un camion sulla statale 598 Fondovalle dell'Agri, all’altezza del Comune di Scanzano Jonico, con il bilancio tragico di 4 morti e sei feriti.
Stavano rientrando a Corigliano, in Calabria, mentre percorrevano gli oltre 150 chilometri che quotidianamente affrontavano per andare a raccogliere l’uva in Basilicata.
Il territorio, come tante aree ortofrutticole delle nostre regioni, come tutti sappiamo, è fortemente interessato dal fenomeno del caporalato.
Non sono tardate le esternazioni di cordoglio delle istituzioni locali e le rivendicazioni delle sigle sindacali:
Strade non sicure per scarsa manutenzione, insufficienza del trasporto pubblico e mancati controlli sulle aziende.
Dopo gli accertamenti non semplici si è appreso che:
“Le vittime sono Kumar Manoj, di 34 anni, Singh Surjit, di 33, Singh Harwinder, di 31, e Singh Jaskaran, di 20.”
Cinque dei feriti sono sono stati trasferiti all'ospedale di Policoro (MT) mentre il sesto, il più grave, è stato portato al San Carlo di Potenza.
Un altro genere di week end lungo, uno dei tanti per le persone immigrate che vengono sfruttate nei campi, da cui quattro giovanissimi non faranno più ritorno.
Non stentiamo a immaginare i commenti e le opinioni questo governo in merito a una tragedia come questa ma ricordiamoci che hanno trovato una strada ben spianata dai governi precedenti.
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