A fronte del sollecito fatto nei giorni scorsi, l'Ass. Cosa nell'incontro con i Disoccupati Organizzati Slai cobas del 5 dicembre, con la presenza anche del vicesindaco Lonoce, ha comunicato che martedì 9 dicembre a Palazzo Pantaleo vi sarà la riunione di tutti i sindaci della Provincia di Taranto e degli assessori alle politiche del lavoro, e sindacati confederali, per aderire il protocollo sui "cantieri di cittadinanza" rivolti ai disoccupati e sul "lavoro minimo di cittadinanza" rivolto a chi percepisce ammortizzatori sociali.
Per ciò che riguarda i Cantieri di cittadinanza, come ha spiegato Vendola: “si tratta di un sostegno economico che
trasferiamo ai Comuni perché, per dodici mesi, possano assumere, tramite cooperative, persone
a 500 euro al mese per lavori minimi di manutenzione, di messa in
sicurezza delle città ferite dal degrado”. praticamente per lavori su verde, piccola manutenzione, servizi pubblici, ecc.
Dopo martedì vi sarà nella stessa settimana una riunione di Giunta per dove verrà presentata la proposta di delibera per l'adesione a questa legge regionale, in quella occasione dovrebbe venire a Taranto Caroli. Quindi devono essere elaborati le linee guida e i progetti che devono essere finanziati con i fondi dei "cantieri di cittadinanza".
Lo stesso assessore Cosa ha detto che questi provvedimenti sono anche frutto delle lotte che i Disoccupati Organizzati hanno fatto e quindi questi devono ora trovare una risposta.
I Disoccupati Organizzati, da un lato considerano questo un parziale risultato che serve a tamponare una situazione veramente drammatica - ma anche come risultato parziale è insufficiente; per i "cantieri di cittadinanza" sono stati stanziati per tutta la Puglia solo 4 milioni, e quindi solo qualche centinaio di migliaia di euro verrà a Taranto, totalmente al di sotto della necessità di garantire sia pur per un anno un salario minimo alla gran parte dei disoccupati; dall'altro ritengono che il Comune deve e può dare una risposta vera di lavoro e salario, attraverso attività necessarie e strategiche per Taranto, in particolare: raccolta differenziata per tutta la città, ciclo rifiuti, lavori di bonifica e risanamento ambientale.
Per questo, nell'incontro, i DO hanno riproposto il tema della clausola sociale negli appalti pubblici, per cui avevano già inviato al Comune della documentazione che dimostra come questo sia possibile, legittimo, che viene già attuato in altre città e regioni, e che, quindi, per attuarlo a Taranto serve solo la volontà della Regione e del Comune,
In risposta l'Ass. Cosa ha detto che nella prossima giunta e riunione di consiglio comunale si impegnerà a portare la proposta di realizzare anche a Taranto quanto viene realizzato in altre città, come Torino.
Lo Slai cobas ha chiesto e sarà presente martedì 9 alla riunione dei sindaci, perchè, come hanno convenuto anche Cosa e Lonoce, sarebbe assurdo che a Taranto l'organizzazione sindacale che unica organizza i disoccupati sia assente da questo incontro.
Lo Slai cobas porterà anche delle proposte su i settori in cui è più utile una realizzazione dei "cantieri di cittadinanza".
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