Tanino da tempo è malato, ricoverato all'ospedale Moscati per un tumore alla gola. Abbiamo sperato insieme a lui, alla moglie e figli che la cosa si potesse risolvere presto con interventi non lesivi. Invece ieri Tanino è stato operato in modo estensivo e rischia di perdere definitivamente la voce.
Il male di Tanino è solo conseguenza delle condizioni di lavoro pericolose per la salute in cui lui e altri lavoratori "Ex Pasquinelli" sono stati, e tuttora lo sono ancora, costretti a lavorare: presenza di amianto, di rifiuti ospedalieri, di sostanze tossiche, di pezzi di animali, di topi, ecc. ecc.
I colpevoli sono i dirigenti dell'Amiu, del Comune, delle ditte appaltatrici che sapevano e non solo non facevano nulla per difendere la salute dei lavoratori e lavoratrici, ma perseguitavano Tanino che come Rsa e Rls, spesso da solo, isolato purtroppo anche da parte dei suoi compagni di lavoro, denunciava e si ribellava a queste pericolose condizioni di lavoro, fermava il lavoro e pretendeva la eliminazione dei rifiuti pericolosi.
Per questo Tanino era stato anche licenziato, poi riassunto per la battaglia fatta dallo slai cobas e dall'Avv. Mario Soggia.
Ma ora, dopo la fermata di anni dell'impianto per la differenziata, dopo la cosiddetta "automazione" del nastro, la situazione non è cambiata. E ora alcuni suoi compagni di lavoro dicono: "Ora ci voleva Tanino".
Ma anche questa della malattia è una battaglia che insieme dobbiamo vincere! Chiamiamo i suoi compagni di lavoro ad essere al suo fianco, al fianco della moglie e dei figli, che stanno affrontando con coraggio e determinazione anche questo periodo.
Un fortissimo augurio da parte nostra, di tutto lo Slai cobas, e un abbraccio alla moglie e ai figli.
Slai cobas per il sindacato di classe
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