Non si tratta di un caso - che già sarebbe grave - ma di un "normale" sistema punitivo di tanta parte della polizia penitenziaria, agito in tante altre carceri, e ben conosciuto da superiori e ministri. In cui chi ha problemi psichiatrici invece di essere aiutato viene massacrato di botte. Questo è avvenuto anche nel carcere di Taranto, portando anche a suicidi.
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