TARANTO
– Un giovane operaio dell’Ilva, Claudio Marsella di 29 anni,
locomotorista, è morto mentre era al lavoro nello stabilimento di
Taranto. Il corpo è stato trovato ai piedi di un locomotore nei pressi
di uno dei moli interni al recinto dello stabilimento. Sono in corso
accertamenti sulle cause della morte, ma probabilmente l'uomo è rimasgto
schiacciato dal locomotore. Uno sciopero immediato è stato proclamato
dai sindacati all’Ilva di Taranto dopo che si è diffusa la notizia della
morte di un giovane operaio locomotorista. Rappresentanti sindacali
incontreranno a breve la dirigenza aziendale. L'azienda ha bloccato le
attività in segno di lutto
L'OPERAIO SCHIACCIATO DAL LOCOMOTOREL'operaio
dell’Ilva morto questa mattina nel reparto Mof (Movimento ferroviario) è
rimasto schiacciato durante le operazioni di aggancio della motrice ai
vagoni, riportando lesioni al torace e la frattura del femore. A
soccorrere il 29enne Claudio Marsella sono stati alcuni colleghi. Le sue
condizioni erano già molto gravi all’arrivo dell’ambulanza del 118, che
ha trasportato l’operaio in ospedale. Marsella è deceduto poco dopo il
ricovero.
Giovane operaio muore all'Ilva di Taranto. Sospesa
l'attività
L'Ilva
sospende le attività del primo turno nello stabilimento
Tragedia sul lavoro all'Ilva di Taranto:
operaio trovato morto ai piedi di un locomotore.
L'Ilva ha confermato che intorno alle 8,45
in prossimita' del 5 sporgente dell'area portuale, si e' registrato un incidente
che ha causato
la morte di un operaio in
forza al reparto movimento ferroviario.
" E' l'ennesima giovanissima vittima di un sistema produttivo che
considera il lavoro un costo e gli operai carne
da macello''. Ad affermarlo
in una nota e' il segretario nazionale di Rifondazione comunista - Fds, Paolo
Ferrero, commentando l'incidente sul lavoro a Taranto.
LA
TRAGEDIA
Ilva,
muore un operaio di 29 anni sciopero immediato nello stabilimento
L'episodio
nell'area portuale del colosso di Taranto. Il ragazzo è stato immediatamente
soccorso dai colleghi, ma è deceduto poco dopo. I sindacati hanno proclamato il
blocco delle attività, l'azienda esprime "piena vicinanza alla famiglia della
vittima"
Un operaio addetto al movimento ferroviario è
morto intorno alle 8,45 in un incidente nell'area portuale dell'Ilva di Taranto.
La tragedia è avvenuta al quinto sporgente del porto. La vittima è Claudio
Marsella, di 29 anni,originario di Mesagne ma residente a Oria e dipendente diretto dell'Ilva.
Il ragazzo sarebbe rimasto schiacciato durante le operazioni di aggancio di un
carro ferroviario, riportando lesioni al torace.
A soccorrere l'uomo sono stai alcuni
compagni di lavoro, ma le sue condizioni erano già gravi, e Marsella è deceduto
all'arrivo in ospedale. Uno sciopero immediato nello stabilimento è stato
proclamato dai sindacati dopo che si è diffusa la notizia della morte. La
direzione aziendale dell'Ilva ha espresso "piena vicinanza ai parenti della
vittima" e ha deciso di sospendere le attività dello stabilimento, relative al
primo turno, in segno di cordoglio. Le effettive dinamiche dell'incidente e le
cause sono in fase di accertamento.
Non è la prima tragedia sul lavoro
nello stabilimento Ilva di Taranto. Nel 2008 ci fu scosso da un'altra morte:
quella di Jan Zygmunt Paurovicz, operaio polacco di 54 anni. Per la sua morte
sono state rinviate a giudizio otto persone). L'uomo, che era assunto da
un'azienda esterna, precipitò da un ponteggio costruito nell'altoforno 4. Mancavano solo pochi minuti alla fine del
suo turno, quando un movimento falso lo fece precipitare sul fondo dell'
altoforno. Anche in quell'occasione furono i compagni di lavoro a prestare i
primi soccorsi, pochi secondi dopo l'incidente. Ma le ferite alla testa non gli
diedero scampo.
Aperta un'inchiesta, sequestrato il locomotoreL'azienda: attività sospese per lutto. I sindacati: sciopero
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TARANTO
- Incidente mortale all'Ilva, nei pressi del quinto sporgente dell'area
portuale. La vittima è un giovane operaio: Claudio Marsella di 29 anni,
locomotorista, originario di Mesagne ma residente a Oria.
Il
corpo è stato trovato ai piedi di un locomotore nei pressi di uno dei
moli interni al recinto dello stabilimento. Sono in corso accertamenti
sulle cause della morte.
La dinamica. Marsella è rimasto schiacciato durante le
operazioni di aggancio della motrice ai vagoni, riportando lesioni al
torace e la frattura del femore. A soccorrere il 29enne Claudio Marsella
sono stati alcuni colleghi. Le sue condizioni erano già molto gravi
all'arrivo dell'ambulanza del 118, che ha trasportato l'operaio in
ospedale. Marsella è deceduto poco dopo il ricovero. L'incidente è
avvenuto durante la fase di aggancio della motrice ai vagoni.
L'inchiesta. La Procura di
Taranto ha aperto un'inchiesta sulla morte di Marsella. Il locomotore è
stato posto sotto sequestro per consentire di ricostruire la dinamica.
Era dal dicembre del 2008 che non si verificava un incidente mortale
all'Ilva. In quella occasione morì l'operaio polacco Jan Zygmunt
Paurovicz, di 54 anni, alle dipendenze di una ditta dell'appalto, che
precipito da un ponteggio allestito nell'altoforno 4.
Lavoro sospeso. La direzione aziendale dell'Ilva di Taranto
''nell'esprimere piena vicinanza ai parenti'' dell' operaio morto questa
mattina, ''ha deciso di sospendere le attività dello stabilimento,
relative al primo turno, in segno di cordoglio''. In una nota la
direzione aziendale precisa che l'incidente è avvenuto ''intorno alle
8.45 circa, in prossimità del 5 sporgente''. L'operaio, Claudio
Marsella, era in forza al reparto movimento ferroviario. Sulle dinamiche
dell'incidente sono in corso accertamenti.
La protesta. Uno sciopero immediato è stato proclamato
dai sindacati all'Ilva di Taranto dopo che si è diffusa la notizia della
morte di Marsella. Lo sciopero durerà dalle 11 di questa mattina alle 7
di domani. ''Fim, Fiom e Uilm - è detto in una nota congiunta -
chiedono a tutti gli enti preposti di fare chiarezza sull' ennesimo
infortunio mortale che ha coinvolto un altro giovane lavoratore''. Le
organizzazioni sindacali esprimono inoltre ''la propria vicinanza ai
famigliari del lavoratore scomparso''.
ILVA: MUORE OPERAIO. USB PROCLAMA SCIOPERO IMMEDIATO
Rizzo (USB ILVA), una giovane vita sacrificata in nome del profitto
Taranto –
martedì, 30 ottobre 2012
A fronte della morte del giovane operaio avvenuta
questa mattina nel reparto Movimento Ferroviari dello stabilimento ILVA
di Taranto, il Coordinamento regionale dell’USB Lavoro Privato Puglia,
unitamente all’USB dell’ILVA, ha proclamato lo sciopero immediato di
tutti i dipendenti dello stabilimento ILVA di Taranto, a partire dalle
ore 11.00 di oggi, 30 ottobre, fino alle ore 7.00 di domani, 31 ottobre.
Lo
sciopero è stato indetto per rivendicare la sicurezza nel reparto MOF e
per la tutela dell’incolumità e della sicurezza di tutti i Lavoratori
dell’ILVA.
“Alle postazioni del MOF i manovratori
operano da soli, e se un lavoratore ha problemi nessuno è in grado di
rilevarli ed intervenire tempestivamente”, denuncia Francesco Rizzo,
dell’USB ILVA.
“Queste modalità lavorative sono state sancite da
un vergognoso accordo, siglato due anni fa da FIM FIOM e UILM, in cambio
di poche centinaia di Euro”.
“Dunque, sia nel caso in
cui l’operaio morto abbia avuto un malore, sia nel caso di un incidente,
come sembra emergere dai primi accertamenti, si tratta sempre di una
giovane vita sacrificata in nome del profitto”, conclude Rizzo.
USB Unione Sindacale di Base
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