- I lamenti dei sindacati confederali sono patetici
- Senza lotta la fine di questa storia è nota
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Ilva comunica ai sindacati nuova struttura organizzativa. “Situazione inaccettabile”
Quest’oggi le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici hanno
appreso, attraverso un ordine di servizio a firma dei Commissari
straordinari, come sarà composta la nuova struttura organizzativa del
gruppo che stravolge l’attuale assetto. Sono state infatti “re-introdotte
figure apicali, già fuoriuscite da Ilva, che andranno ad incidere
economicamente sul già precario potere di spesa in capo alla
Amministrazione Straordinaria. Tale situazione è inaccettabile in quanto
sono già presenti professionalità, che si sono affermate nel corso
degli anni, che ricoprono tali ruoli e funzioni”, commentano Fiom, Fim e Uilm in una nota congiunta.“Appare inoltre sconcertante la modalità con cui è introdotto l’ordine di servizio a firma dei Commissari straordinari, con il quale si prefigura l’apparente conclusione del negoziato in corso, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, inducendo pertanto il soffocamento della natura stessa del confronto” si legge ancora nella nota congiunta.
FIM, FIOM e UILM, ricordano come “in questi mesi hanno affrontato, e continuano ad affrontare, una trattativa molto complicata che ancora presenta notevoli distanze sui temi inerenti le questioni ambientali, occupazionali e di diritti normativi ed economici“. Pertanto, prendendo le dovute distanze da quanto riportato nell’ordine di servizio, FIM, FIOM e UILM “ritengono imprescindibile, al fine della definitiva cessione degli asset di Ilva ad Am Investco, raggiungere un’intesa che racchiuda tutte le questioni poste dal sindacato, ancora oggetto della trattativa che ci vedrà impegnati il 23 e 24 Aprile
FIM, FIOM e UILM, ricordano come “in questi mesi hanno affrontato, e continuano ad affrontare, una trattativa molto complicata che ancora presenta notevoli distanze sui temi inerenti le questioni ambientali, occupazionali e di diritti normativi ed economici“. Pertanto, prendendo le dovute distanze da quanto riportato nell’ordine di servizio, FIM, FIOM e UILM “ritengono imprescindibile, al fine della definitiva cessione degli asset di Ilva ad Am Investco, raggiungere un’intesa che racchiuda tutte le questioni poste dal sindacato, ancora oggetto della trattativa che ci vedrà impegnati il 23 e 24 Aprile
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