sabato 1 dicembre 2018

Bonifica San Brunone: offerte a gennaio. Al via la gara del valore di circa 13 milioni di euro

La zona oggetto di intervento comprende tutta l’area del cimitero
Gianmario Leone

Dopo il Mar Piccolo, è il turno del cimitero San Brunone. Come avevamo anticipato nell’articolo dello scorso 22 novembre, la struttura commissariale ha reso noto quest’oggi che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 20 novembre scorso e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, il bando di gara per la bonifica delle aree non pavimentate del Cimitero San Brunone nel comune di Taranto.
L’intervento del valore complessivo pari a 13.693.169,78 euro prevede: la rimozione del terreno e successivo rinterro con materiale proveniente da cave e sistemazione delle fosse mediante lastre per i campi di inumazione n. 9, 15, 20, 29 e in parte il campo 36 destinato alle salme di età inferiore ai 10
anni; rimozione del terreno e successiva sistemazione previa realizzazione di capping e stesa di un tappeto verde nei campi di inumazione n. 19, 28, 36; rimozione del terreno e successiva sistemazione mediante intervento di capping per alcune aree adibite ad aiuole; realizzazione di un sistema di smaltimento delle acque meteoriche in sostituzione di quello attualmente esistente nella zona a servizio dei campi di inumazione oggetto di bonifica. 
Il termine per la presentazione dell’offerta è confermato ed è fissato per le ore 12,00 del  giorno 4 gennaio del 2019.
Confermata anche la zona oggetto di intervento comprende tutta l’area del cimitero urbano San Brunone, ha una estensione complessiva di ca. 181.000 mq e presenta aree non pavimentate (aiuole e campi di inumazione), aree pavimentate (viali) e aree edificate (gallerie e ossari comunali, cappelle sociali).
Nella nota della struttura commissariale, viene ricordato che le analisi sui terreni hanno evidenziato un inquinamento profondo. Le attività di inumazione hanno difatti provocato una continua rimozione del terreno portando lo strato superficiale inquinato anche molto più basso, sino a due metri. “Il Commissariato Straordinario, guidato da Vera Corbelli, ha operato analizzando i terreni inprofondità, ha ridotto i campi di inumazione da 7 a 5 e ha realizzato il rifacimento della rete di drenaggio delle acque che terminano la loro corsa nel canale di San Brunone, da anni interrato” si legge nella nota che conferma le notizie diffuse nei mesi scorsi.
Le parole del commissario Vera Corbelli
In poco più di due anni si è riusciti a completare tutte le indagini ed i rilievi necessari alla costruzione di un accurato quadro conoscitivo, a scegliere la migliore soluzione progettuale, a sviluppare tutte e tre le fasi di progettazione (fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva), ad acquisire tutti i pareri, a concludere le operazioni di verifica e validazione ed ad avviare le operazioni per l’affidamento dei lavori”, ha detto il Commissario, Vera Corbelli. “L’interventodi bonifica del cimitero, elaborato direttamente dal Commissariato Straordinario con il supporto di un dedicato Gruppo di progettisti interni, consentirà il prosieguo della pratica dell’inumazione garantendo la sicurezza per i lavoratori ed i visitatori del cimitero; particolare importanza riveste anche l’efficientemento del sistema fognario del cimitero oramai poco funzionante. Si tratta, quindi, di un’azione organica che ha avuto sia l’obiettivo di bonificare le aree inquinate, sia la realizzazione di tutti quegli interventi necessari a ridare alla città di Taranto un adeguato cimitero monumentale”.Dunque ora non resta che attendere vedere quale ditta vincerà il bando e capire in quanto tempo saranno realizzati i tanto attesi lavori di bonifica del cimitero San Brunone. Sperando che si faccia altrettanto dall’altro lato della strada, in direzione Ilva, onde evitare di rendere vani i soldi spesi e i lavori che si andranno ad effettuare.

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