mercoledì 19 dicembre 2018

A Genova i sindacati offrono un'ancora ad ArcelorMittal per non riassorbire i lavoratori in cigs neanche nel 2023 - Non rispettano neanche l'accordo illegittimo che loro hanno firmato

Così si apprestano a fare per Taranto?

Lo Slai cobas sc dice:
 

NO ALL'IMBROGLIO DEI LAVORI DI PUBBLICA UTILITA'
QUAL'E' LA VERITA' SU TARANTO

ne parleremo domani giovedì 20 ore 17,30 presso la sede nuova v. Livio Andronico, 47 (ang. via Polibio)

SI AL RIENTRO DEI LAVORATORI CIGS NEI REPARTI E SERVIZI RIDOTTI
NO ALLA TERZIARIZZAZIONE
NO A CARICHI DI LAVORO, CUMULO DI MANSIONI, STRAORDINARI CHE METTONO A RISCHIO SICUREZZA E SALUTE
 

INFO da GENOVA: 
I sindacati soddisfatti dall'esito dell'incontro tecnico di Roma

Tavolo Ilva al Mise, Società per Cornigliano salvagente dei 474 dipendenti non assunti da Mittal

martedì 18 dicembre 2018

GENOVA - Società per Cornigliano sarà il salvagente dei 474 lavoratori dell'Ilva, che non verranno assunti direttamente da Arcelor Mittal. È questo l'esito dell'incontro tecnico sull'Ilva di Genova che si è tenuto quest'oggi a Roma tra sindacati, commissari, Regione Liguria, Società per Cornigliano e Arcelor Mittal.
"Anzitutto abbiamo chiesto che i lavori di pubblica utilità - spiega il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro - non siano rinnovati di anno in anno ma siano salvaguardati da qui al 2023, cioè alla conclusione del piano industriale di Mittal". Entro questo periodo i giganti dell'acciaio si sono impegnati ad assumere i lavoratori che eventualmente non abbiamo trovato una collocazione alternativa o accettato la buonuscita. "Solo se Mittal per qualche ragione non rispettasse i suoi impegni - dice Manganaro - entrerebbe in gioco Società Cornigliano con l'impegno economico che il governo ha garantito".
Intanto tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio del 2019 verrà emanato un bando per individuare la società che dovrà occuparsi della bonifica della ex centrale elettrica di Ilva: una volta individuata la società incaricata dei lavori non è escluso che alcuni dei lavoratori attualmente in cassa integrazione potranno essere, dopo una formazione ad hoc, impegnati in queste attività.
"Come Fim - spiega il segretario Alessandro Vella - abbiamo ribadito che per noi resta valido l'accordo dello scorso 6 settembre che vede Arcelor Mittal impegnata a riassorbire tutti i lavoratori ancora in amministrazione straordinaria. Bene il bando proposto da Ilva in AS ma vanno monitorati i tempi di realizzazione per evitare ulteriori allungamenti nei tempi sul tavolo resta comunque la criticità che tutte le proposte emerse oggi attualmente prive di risorse certe e di un piano con relativo cronoprogramma degli interventi".

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