L'immunità penale è gravissima ed è altrettanto grave che finora neanche la Corte Costituzionale abbia pronunciato la sua illegittimità.
Essa, a parte le varie denunce che già abbiamo fatto, che si possono concretizzare nella "libertà di delinquere" per i vecchi e ora per i nuovi padroni dell'Ilva, pone in atto due questioni che sono fortemente anticostituzionali:
Primo. Si è fatta una legge ad personam. Vale a dire, una legge che vale solo per un'azienda e non per tutte le aziende; non si è mai visto una legge che è targhettata solo per alcune precise persone. E' di fatto un venir meno dello stesso spirito della "Legge" che deve, almeno formalmente, riguardare tutte le persone che si trovano in quelle determinate condizioni indicate dalla legge.
Anche dal punto di vista del capitale, come possono accettare i padroni di un'altra fabbrica dell'acciaio che se accadono infortuni nella loro azienda rischiano (chiaramente molto poco) di essere condannati e perfino di andare in galera e invece i padroni dell'Ilva/ArcelorMIttal No? Anche questo pesa sul piano della concorrenza, e la stessa Corte di giustizia europea dovrebbe dire: basta con l'immunità penale.
Questo non può non pesare anche nel processo Ilva "Ambiente svenduto"; in cui i giudici dovrebbero decidere condanne per reati che ora sono depenalizzati per i padroni attuali
Secondo. Si è fatta una legge che istituzionalizza una discriminazione tra i lavoratori. Vale a dire stabilisce che un operaio dell'Ilva/ArcelorMittal è diverso da un operaio di un'altra fabbrica. Un operaio di qualsiasi altra fabbrica se subisce un infortunio, un danno può fare causa al suo padrone, invece un operaio dell'Ilva o dell'ArcelorMittal No; come sono diversi i cittadini di Taranto che subiscono malattie per l'inquinamento Ilva da altri cittadini di altre città.
Viene istituzianalizzato che ci può essere una fabbrica, una città al di sopra della legge, fuori legge. Una fabbrica, una città in cui sono sospesi i diritti costituzionali, democratici.
Questo non può essere accettato dai lavoratori, dai cittadini, dai democratici!
Nessun commento:
Posta un commento