martedì 9 novembre 2021

Gli agricoltori si lamentano che mancano i lavoratori - ma subito scaricano la colpa sui lavoratori

Nella provincia di Taranto scarseggiano i lavoratori stagionali... si teme che i raccolti marciscano sulle piante.
«Questa problematica – spiega Carmine Palma, direttore di Confagricoltura Taranto - è cominciata un...
La stagione è già in pieno corso ma, in molti casi, i raccolti restano a marcire nei campi, perché manca manodopera; dall’inizio della pandemia mancano in Puglia migliaia di lavoratori, soprattutto perché si è fermato l’afflusso dall’estero, Est Europa in primis". 

Ma per le aziende la responsabilità sarebbe dei lavoratori che sceglierebbero di non lavorare, per il "reddito di cittadinanza" - dice Palma, direttore di Confagricoltura Taranto: "la causa è la corresponsione del reddito di cittadinanza che, di fatto, ha svuotato i campi... in tanti hanno preferito rimanere a casa... o chiesto alle aziende di lavorare in nero per non perdere il sussidio - Dal Quotidiano del 8.11.21)"; e secondariamente del green pass che i lavoratori non avrebbero.

La realtà è ben altra!

Questa del "reddito di cittadinanza" è una squallida bufala, che ora viene usata in ogni dove - in primis da esponenti del governo e del parlamento - per togliere questa minimo sostegno. Per questo, si dicono anche "cazzate", come in questo caso, dato che i lavoratori stranieri non usufruiscono del "reddito di cittadinanza". Nè, chiaramente, si dice - da parte dei mass media - quanto sono misere le condizioni salariali dei lavoratori: molte ore di lavoro e salari da fame; per non parlare delle condizioni di vita disumane durante le campagne stagionali, pur pagate daI lavoratori e lavoratrici togliendo soldi dal minimo salario che hanno.

Poi c'è la questione del green pass. Ma anche su questo i lavoratori e le lavoratrici sono le vittime! La stragrande maggioranza di loro è vaccinata. Solo che il loro vaccino (per le persone dell'Est, in generale lo sputnik) non è riconosciuto in Italia. Tanti altri lavoratori stranieri, immigrati, vorrebbero vaccinarsi ma, oltre che documenti, permessi di soggiorno, ecc., il governo gli nega anche il vaccino, gli impedisce di difendere la loro salute. E richieste in questo senso - fatte anche alla Prefettura di Taranto dallo Slai cobas - si trovano di fronte un silenzio assordante.

QUESTA E' LA REALTA'

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