Di fronte a questa realtà lavorativa, che è presente anche in tanti altri posti di lavoro, e che risponde non solo alla volontà di singole aziende di tagliare sempre più costi, sfruttare di più per difendere i loro profitti, ma è conseguenza di un piano, azione nazionale del governo, associazioni padronali di attacco ai lavoratori e di estrema liberalizzazione per i padroni (vedi ultimi decreti - di cui parliamo in altro articolo); una realtà che in alcuni casi è coperta dalle Amministrazioni ed Enti pubblici locali,
non bastano le singole vertenze; è necessario un fronte comune dei lavoratori, lavoratrici dei vari posti di lavoro, vari settori, per dare forza ed elevare le lotte.
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LAVORATORI DELL'ITALGOMMA - Costretti a lavorare in ambienti angusti e stretti nell’azienda che produce manicotti in gomma per motori: “Durante la pandemia - dicono i sindacati - è riuscita a incrementare la propria posizione, dimostrandosi virtuosa, ma questo risultato non si è riverberato sulle condizioni dei lavoratori... i lavoratori sono costretti a lavorare su macchinari vecchi e con materiali di cui non conosciamo la provenienza... precarietà del futuro occupazionale e delle condizioni...".
Nei giorni scorsi i lavoratori hanno fatto un presidio presso l'azienda.
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