Lo sciopero del 10 dei sindacati confederali non parte dalle rivendicazioni dei lavoratori sintetizzati dalla piattaforma operaia da tempo distribuita dallo slai cobas per il sindacato di classe a acciaierie italia e appalto e sottoscritta da diverse centinaia di lavoratori ma domanda al governo questioni su cui il governo ha già risposto - la manifestazione a Roma continuerà a ottenere le stesse risposte di sempre - Slai cobas sc Taranto
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(Da Corriere di Taranto) - I sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm hanno confermato lo sciopero generale nei gruppi Acciaierie d’Italia (ex Ilva) e Acciaierie Piombino – Jsw per il 10 novembre, come riportammo lo scorso 29 ottobre. I sindacati, in particolare, chiedono la definizione di un piano nazionale della siderurgia, investimenti e salvaguardia dell’occupaizone.
Le segreterie nazionali Fim Fiom Uilm “a fronte dell’ennesimo rinvio e della mancata convocazione da parte del ministero dello Sviluppo economico per la presentazione del piano industriale e ambientale di Acciaierie d’Italia e l’incertezza attorno alle prospettive di Jsw Piombino – si legge nella nota unitaria inviata alle due aziende – proclamano insieme alle segreterie territoriali e alle Rsu lo sciopero generale dei due gruppi siderurgici con manifestazione nazionale presso il Mise per la giornata di mercoledì 10 novembre. Si ricorda che l’insieme di queste due vertenze che non trovano una soluzione oramai da diversi anni, riguarda una platea di più di 25.000 lavoratori tra diretti ed aziende in appalto, rinviare ulteriormente non è più sostenibile per i lavoratori e per il paese intero”.
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