Eppure noi l'avevamo detto immediatamente: "Noi consideriamo l’amministrazione straordinaria un rimedio peggiore del male",
nonostante che tutti i sindacati, compreso Usb, avevano appoggiato la decisione del governo, soddisfatti perchè era stato mandato via Mittal e la famigerata AD Morselli. Di fatto confermando tra gli operai l’idea, già molto propagandata, che se governance e management cambiavano i problemi di questa fabbrica si risolvono. E’ una illusione profonda. Come se è un manager che decide la politica e non i padroni dell’azienda nel loro insieme, non le leggi del capitale, la crisi economica mondiale, le leggi dei governi, ecc.
Ora si lamentano...
ma lo Slai cobas avevamo messo in guardia subito:
"L'Amministrazione straordinaria porterà più cassa integrazione permanente; non vi sarà ritorno al lavoro degli operai di tante ditte dell'appalto, e in alcune vi saranno licenziamenti nel prossimo futuro; in Acciaierie sono già annunciati migliaia di esuberi. Al di là delle soluzioni post Amministrazione straordinaria del governo, vi saranno peggioramenti delle condizioni salariali/ lavorative/ contrattuali; e per ambientalizzazione, bonifiche, decarbonizzazione, bene che vada, passeranno anni e anni.
Le casse integrazioni, semipermanenti, unilaterali, dopo essere state accettate le prime, poi sono state contestate. L'amministrazione straordinaria assolve queste casse integrazioni, anzi, ne prevederà molto di più in maniera sistematica. E la cassa integrazione ha distrutto il salario dei lavoratori, ha portato ai lavoratori da 300 a 500 € in meno al mese in generale. Nell'appalto ha prodotto già dei licenziamenti.
Per quanto riguarda la sicurezza, non c’è alcun tipo di garanzia che ci sarà un recupero delle manutenzioni".
Ora i Commissari fanno anche peggio, mettono fuori dalla fabbrica la maggiorparte degli operai e il grosso degli operai dell'appalto non rientra.
Per questo il 19 aprile scorso avevamo indtto una giornata di lotta e chiamato alla necessità di un vero sciopero e lotta prolungata autonoma da padroni, governo.
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