Dal Corriere di Taranto
Questa mattina circa seicento musulmani (comunque una parte dei residenti sul nostro territorio) si sono dati appuntamento sulla rotonda del lungomare per festeggiare la conclusione del Ramadan, quest’anno iniziato l’11 marzo...
Attorno alle ore 7 da alcuni camioncini sono stati scaricati sulla rotonda del lungomare i tappeti rituali per la preghiera, fra gli sguardi incuriositi dei netturbini e di quanti sono dediti quotidianamente allo jogging. Alla spicciolata sono poi giunti i fedeli i quali, liberatisi dalle scarpe, hanno preso posto per la preghiera, tutti rivolti verso oriente, in direzione della Mecca. Nettamente distaccate da tutti, le donne con eleganti veli lunghi fino ai piedi, circondate dai loro bambini intenti ai loro giochi. Poi, mentre sul castello aragonese si svolgeva la cerimonia dell’ammainabandiera, l’imam ha dato inizio alla preghiera, fra il frettoloso arrivo degli ultimi ritardatari. Forte è stato, durante la preghiera il richiamo ai temi d’attualità, con il rifiuto netto del terrorismo (è ancora vivo il dolore per il sanguinoso attacco dell’Isis al al Crocus City Hall di Mosca), con l’invito al rispetto della donna, secondo il Corano. Infine, è stata sollecitata una raccolta di fondi per la costruzione di una nuova più ampia moschea.
Una piccola folla di tarantini ha assistito al rituale mentre qualcuno fra i presenti ha recitato, silenziosamente all’unisono con i musulmani, il “Padre Nostro”, in segno di comunione, perchè sempre più forte possa soffiare lo spirito di pace...
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