Bondi commissario... cioè sempre quello nominato prima da Riva e sempre quello specialista in ristrutturazioni e liquidazioni!
Dopo tanto rumore, Tavoli e tavolini, si torna al punto di partenza!
Ancora i problemi gravi, di salute e garanzia di lavoro, restano tutti
Chi mette i soldi per il risanamento?
Al danno la beffa: dopo tre anni l'Ilva sarà riconsegnata, "sistemata", sempre a padron Riva.
Si pone, più di prima il problema per gli operai di costruire un reale sindacato di classe, anche questa volta Fim, Fiom, Uilm hanno solo partecipato al banchetto delle chiacchiere e hanno reso invisibili e silenti gli operai, che quindi, senza la lotta, non hanno pesato affatto per una vera soluzione che partisse dagli interessi operai e popolari.
Così come si pone il problema dell'organizzazione degli abitanti nei quartieri più inquinati, a partire dai Tamburi, fuori e contro i partiti e parlamentari tutti, complici della non-soluzione del governo.
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Commissariamento temporaneo, per 3 anni, della grande
fabbrica dell'acciaio. Con un decreto che si annuncia come un "salva
Ilva" bis e che affida il salvataggio del siderurgico a Enrico Bondi,
amministratore delegato di Ilva che ha rassegnato le dimissioni dopo
soli cinquanta giorni dalla sua nomina. E' questa la soluzione
individuata dal Governo per tentare di estrarre il siderurgico di
Taranto dal pantano in cui è bloccato all'indomani della nuova offensiva
giudiziaria.
L'annuncio
è stata fatto dal ministro per lo sviluppo economico Flavio Zanonato
questa mattina al momento di entrare alla Camera dove il Governo è stato
chiamato a riferire sulla crisi della più grande acciaieria d'Europa.
"Abbiamo deciso di convocare il Governo" per la messa a punto "di un
decreto che prevede il commissariamento temporaneo dell'Ilva", ha detto
il ministro, sottolineando come la chiusura della fabbrica costerebbe
circa 8 miliardi all'anno": "Sei miliardi circa riguarderebbero la
crescita delle importazioni - ha spiegato - 1,2 miliardi tra sostegno al
reddito e minori introiti per l'amministrazione pubblica, 500 milioni
per la minore capacità di spesa per il territorio". "Il commissariamento - ha spiegato il ministro Zanonato - consentirà di gestire l'azienda
attuando tutti i piani di risanamento e ambientalizzazione, attuando
l'Aia". La durata del commissariamento sarà fissata in 36 mesi; il testo
prevede anche che la nomina del commissario sia "prorogabile". "In sede
di prima applicazione del presente decreto è nominato commissario
straordinario della citata società il dottor Enrico Bondi", si legge nel
testo del provvedimento. E ancora: il ministro dell'Ambiente nominerà
un comitato di 5 esperti che entro 60 giorni dalla nomina stilerà "il
piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria dei
lavoratori e della popolazione e di prevenzione del rischio di
incidenti rilevanti".
Il commissario sarà nominato dal presidente del Consiglio - è scritto nel provvedimento - entro 7 giorni dalla delibera del consiglio dei ministri, così come i due sub commissari e il comitato dei 5 esperti. Al commissario spettano "tutti i poteri e le funzioni degli organi di amministrazione dell'impresa" ed "è sospeso l'esercizio dei poteri di disposizione e gestione dei titolari dell'impresa, nonché dei diritti connessi alla titolarità o al possesso delle quote o delle azioni". I compensi omnicomprensivi del commissario straordinario, dei sub commissari e dei componenti del comitato sono determinati rispettivamente, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, "in misura non superiore al trattamento economico annuo lordo omnicomprensivo del primo Presidente della Corte di Cassazione per il primo, alla metà di tale trattamento per i sub commissari, e non superiore al 15% del predetto trattamento per i componenti del comitato".
Il decreto del governo, ha aggiunto il ministro, interverrà sulla gestione dell'ilva "attraverso la temporanea sospensione degli organi societari" e "la nomina di un commissario in modo da far convogliare le risorse al risanamento" dell'impianto. "Al termine di questa fase eccezionale, straordinaria si potranno ricostituire gli organi societari restituendo alla proprietà gestione e risorse economiche, ove ancora ne esistano".
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